Xoanon
Uno xoanon (in greco: ξόανον; plurale: ξόανα xoana, dal verbo ξέειν, xein, intagliare o raschiare il legno [1]) era un'arcaica immagine cultuale in legno della Grecia antica. I greci classici associavano tali oggetti di culto, se aniconici o effigi, con il leggendario Dedalo. Molte di tali immagini cultuali furono conservate in tempi storici, sebbene nessuna sia sopravvissuta fino ad oggi, eccetto laddove le loro immagini vennero copiate nella pietra o nel marmo. Nel secondo secolo d.C., Pausania descrisse numerosi xoana nella sua Descrizione della Grecia, particolarmente l'immagine di Hera nel tempio a lei dedicato a Samo. "La statua di Hera Samia, come dice Aethilos, era dapprima una trave in legno, ma in seguito, quando Prokles fu governatore, venne umanizzata nella forma" [2] Nei viaggi di Pausania egli non fa mai menzione di aver visto uno xoanon di un uomo mortale.
Tipi di xoana
Alcuni tipi di xoana arcaici possono essere riflessi nelle arcaiche versioni in marmo, come l'"Hera di Samo" (Museo del Louvre) simile a un pilastro, la piatta "Hera di Delo" o alcune tipi di kouros che possono essere stati usati per rappresentare Apollo.
Un tipo differente di figura di culto dove faccia, mani e piedi venivano intagliati nel marmo, mentre il resto del corpo era fatto di legno, viene chiamata acrolito. Le parti in legno era solitamente coperte con tessuto o foglia d'oro.
Legno e tessuti
Per Strabone, lo xoanon "intagliato" può essere anche in avorio; [3] Pausania, tuttavia, usa sempre il termine xoanon al meglio, in senso stretto, per denotare un immagine in legno; a Corinto Pausania annota che "Il santuario di Atena Chalinitis è nei pressi del teatro, e vicino a esso vi è uno xoanon scoperto di Eracle, che si diceva fosse stato realizzato da Dedalo. Tutti i lavori di questo artista, sebbene alquanto sgraziati al guardarsi, hanno in essi, nonostante tutto, un tocco di divino". (Descrizione, 2.4.5)
Copie delle immagini di venerazione
Note
- ^ da ξέω, secondo Henry George Liddell e Robert Scott, Un dizionario greco-inglese; Florence M. Bennett propone ξέείη, "Uno Studio dello ΞΟΑΝΟΝ nel mondo" American Journal of Archaeology 21.1 (gennaio 1917), pp. 8-21. Bennett agiunge un'utile lista di 66 xoana menzionati da Pausania, il quale talvolta usato usa la l'espressione xylon agalma, "immagine scolpita in legno"
- ^ Clemente di Alessandria, Protrepticus 40, 41, annotato in Stewart.
- ^ Perciò egli descrive le sculture crisolefantine dello Zeus di Fidia e dell'Hera di Policleto come xoana e anche la Nemesis in marmo a Ramnunte, come annotò Frazer (Frazer 1897)
Fonti
- (EN) Andrew Stewart, Un centinaio di scultori greci: le loro professioni e i lavori ancora esistenti, passim.
- (EN) Walter Burkert, Religione graca, 1985. II.5.3 Tempio e immagine di culto
- (EN) James George Frazer, Pausania: Descrizione della Grecia, traduzione e commentario, II, pp 69-70.
- (EN) A.A. Donohue, Gli xoana e le origini della scultura greca, 1988.