Cucina francese

tradizione culinaria della Francia

Con l'arrivo di Caterina di Medici alla Corte di Francia, la cucina francese esce dal Medioevo e si sviluppa in modo originale ed autonomo.

E durante il seicento, nelle cucine del palazzo di Versailles che si sviluppa e si affina. Tutt'ora esiste, nel complesso del castello e del suo parco, un ristorante che esegue ricette d'epoca, ed il suo cuoco potrebbe essere definito "archeo cuoco".

Dopo la Rivoluzione nasceranno i primi ristoranti famosi, creati dai cuochi di corte e delle casate aristocratiche, rimasti improvvisamente senza lavoro poiché i nobili fuggono in esilio all'estero.

L'ottocento vede l'apogeo della cucina tradizionale, imperniata sulle varie cucine regionali, che verrà in seguito definita "cuisine de ménage", tutt'ora alla base della cucina francese odierna.

Si possono sostanzialmente delineare una cucina più mediterranea nella Francia meridionale, mentre la parte settentrionale del paese utilizza più volentieri ingredienti quali panna e burro.

Differenze notevoli esistono fra le varie cucine regionali, molto più numerose ovviamente le ricette a base di pesce lungo le coste atlantiche e mediterranee mentre "patés" e salumeria sono prodotti più rappresentativi delle zone interne.

Si tratta in genere di una cucina ricca per la sua varietà, fantasia e delicatezza nell'elaborazione; le regioni gastronomiche considerate dai francesi stessi le migliori del loro paese sono la zona Lionese ed il Périgord, il ché non toglie niente alle altre.

Qualche ricette gradevoli e di semplice realizzazione:

 * Soupe à l'oignon (Zuppa di cipolle)
 * Quiche Lorraine (Tortino loreno)
 * Flamiche Picarde (Vedere a Quiche Lorraine)

Le insalate

Molto utilizzate in Francia dove vengono spesso servite come antipasto nel caso delle carotte o dei pomodori per esempio (mai però le insalate verdi se non qualche foglie solo per la decorazione). (Le carotte vengono grattuggiate; si può aggiungere olio e limone con scalogno trittato e prezzemolo).

I francesi usano fare una vinaigrette prima, direttamente nell'insalatiera con olio (quello d'oliva viene sempre più usato oggi giorno) e aceto (quello balsamico viene sempre più apprezzato), sale, pepe e cipolla gialla o cipollina trittata o odori come erba cipollina, dragoncella, prezzemolo, cerfoglio (a secondo del tipo d'insalata verde con la quale meglio si addisce). Spesso vengono effettuate insalate miste, ma è anche usuale, senza ricorrere a tanti miscugli, aggiugere nel caso della lattuga per esempio, qualche noci sricciolate insieme a groviera in dadini e volendo pure un po di proscitto cotto, tagliato a dadini anch'esso. Se si vorrà fare quest'ultimo tipo, sarà opportuno utilizzare utilizzare aceto di mele al posto di ogni altro per ottenere un sapore più fine.

 * Frisée aux lardons (Insalata riccia alla pancetta)