Chiesa di Sant'Alvise

edificio religioso di Venezia

Template:Infobox edifici religiosi La chiesa di Sant'Alvise è un edificio religioso della città di Venezia, situato nel sestiere di Cannaregio, affacciato nel campo omonimo.

Storia

La chiesa, dedicata a San Ludovico da Tolosa, a Venezia noto come Sant'Alvise, venne fatta costruire nel 1383 dalla nobildonna Antonia Venier, insieme all'annesso monastero, nel punto suggeritole dal Santo stesso apparsole in sogno. Nel monastero si ritirò la stessa donna, seguendo il credo agostiniano.

Subì una grande ristrutturazione nel XVII secolo, che ne cambiò in gran parte gli interni.

Edificio

Costruita in semplici moduli gotici, a pianta basilicale.

La facciata è semplicissima, vi si notano sei lesene un po' sporgenti, collegate da archetti ogivali che seguono tutto il coronamento.

Il portale in pietra d'Istria, è arricchito da una statua quattrocentesca del santo.

Statue, altari e marmi seicenteschi ornano le pareti.

A rendere ancora più bella questa chiesa la presenza del barco, il tipico coro pensile, sorretto da due colonne filiformi e barbacani gotici. Altro aspetto molto bello le grate in ferro battuto dietro a cui si celavano le monache.

Sotto, alla sinistra del barco, vi sono otto tavolette raffiguranti episodi biblici, attribuite a Lazzaro Bastiani.

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Il Barco, coro pensile, di Sant'Alvise

Le opere di maggior prestigio della chiesa, sono tre dipinti di Giambattista Tiepolo eseguiti tra il 1737 e il 1740: Incoronazione di spine e Flagellazione sulla navata destra e Salita sul monte Calvario su una parete del presbiterio. Bello, posto di fronte a quest'ultimo quadro, anche il dipinto di Angelo Trevisan Orazione di Cristo.

Sul settecentesco altare in marmo policromo alla parete sinistra sono poste tre statue attribuite a Giovanni Maria Morlaiter.

Il campanile ha mantenuto il suo aspetto originale gotico del XIII secolo. Si presenta in cotto con una cuspide a pigna e con guglie agli angoli.

Il convento delle monache sul lato destro era originalmente formato da due chiostri, di cui ora ne rimane intatto solo uno, e da un porticato con colonne in stile gotico e archi a tutto sesto. In tempi moderni il convento è stato occupato dalle Figlie della Carità.

Bibliografia

Le chiese di Venezia, Marcello Brusegan; Ed. Newton Compton 2008