Repco è un società Australiana specializzata nella costruzione e distribuzioni di ricambi e particolari "aftermarket" per automobili. Attualmente impiega 2000 dipendenti in 400 negozi.

"Repco" Mitsubishi Lancer company car.

Deve però la sua celebrità al periodo tra il 1966 e il 1969 quando realizzò per conto di Jack Brabham un motore 8 cilindri di 3000 cc per la formula 1 . Motori che vennero forniti alla Brabham campione del mondo nel 1966 e nel 1967. Ha corso in tutto 33 gran premi tra il 1966 e il 1969, conquistando 8 vittorie, 7 pole position e 4 giri più veloci in gara.

Attualità

Repco attualmente gestisce una serie di negozi in tutta l'Australia e Nuova Zelanda, specializzati nella vendita di ricambi per automobili e accessori. Repco è stata fondata nel 1922 a Collingwood, Victoria da Geoff Russell. E' azienda leader nel settore con il nome 'Automotive Grinding Company'.

Repco è stata per breve tempo ai primi posti tra le società quotate nella Borsa valori Australian Stock Exchange nel 2003; tuttavia, dopo l'acquisizione da parte di CCMP Capital Asia, Repco è stata ritirata da tale mercato azionario.

Motori Repco in F1

Nel 1963 la FIA annuncia un raddoppio della cilindrata portandola a 3 litri a partire dalla stagione 1966. Tuttavia la principale casa fornitrice di motori, la Coventry Climax decide di uscire dalle corse proprio a partire da tale stagione.

Jack Brabham sfrutta la sua conoscenza con il costruttore di componenti per automobili australiano Repco. Egli propone la progettazione e la costruzione di un semplice ma affidabile motore da corsa, un V8 in alluminio basato sul blocco del motore Oldsmobile F85 per automobili stradali.[1] La Repco accetta la proposta. Un piccolo gruppo di lavoro sviluppa il motore per la F1, equipaggiato con 2 valvole in testa per cilindro. Il primo vantaggio di questo "Repco 620" V8 è la sua leggerezza, che gli permette di essere equipaggiato su telai predisposti per motori da 1,5 litri. Con non più di 310 CV (231 kW), il Repco è di gran lunga il meno potente dei nuovi motori da 3 litri, ma a differenza degli altri è leggero e compatto.[2] Inoltre, a differenza degli altri motori è affidabile e a causa di bassi valori di peso e potenza le sollecitazioni su telaio, sospensioni, freni e pneumatici sono basse.

Quattro titoli mondiali per il 16-valvole

Nel 1966, il motore Repco permette a Jack Brabham di cogliere con la sua Brabham BT19 3 pole position, 4 vittorie (cosecutive) e il campionato mondiale a fine stagione con una accoppiata titolo piloti-titolo costruttori. Per il pilota australiano è il terzo titolo.

Il V8 Repco ha una cilindrata di 2.995,58 con alesaggio e corsa rispettivamente di 88,9 e 60,3 mm. Inizialmente ha una potenza di 285 CV (213 kW). Al banco di prova raggiunge i 310 CV (231 kW) a 7.800 giri/min con una coppia di 169,5 Nm a 6.500 giri/min. In gara sono disponibili circa 299 CV (223 kW). Nel 1967, alesaggio e corsa rimangono inalterati. In tale anno, vengono ottenuti al banco di prova 327 CV (244 kW) a 8.300 giri/min. Per il 1968, per una versione con 32 valvole sono previsti 400 CV (298 kW) a 9.500 giri/min, ma si raggiungeranno "solo" 380 CV (283 kW) a 9.000 giri/min.

Nel 1967, la competizione aumenta. Repco produce una nuova versione del motore, la serie 700, questa volta progettatato in toto dalla Repco. Brabham coglie 2 pole all'inizio dell'anno, ma poi il Ford Cosworth V8 appare sulla Lotus 49, con i suoi 400 CV e con Jim Clark e Graham Hill conquista tutte le pole nel resto della stagione. Comunque la Lotus non è molto affidabile, quindi i piloti Brabham raccolgono 2 vittorie ciascuno. Brabham utilizza nuovi sviluppi solo per la sua vettura, ma questo non è sempre vantaggioso, infatti Denis Hulme ottiene maggiori risultati vincendo il titolo a fine stagione, seguito in classifica proprio da Brabham, che però si consola vincendo con la propria scuderia di nuovo il titolo costruttori.

Mancato successo per il 32-valvole con doppio albero a camme

Il nuovo motore Ford, che è stato messo a disposizione di altre squadre nel 1968, ha fatto capire che è necessaria più potenza. Una nuova versione del Repco V8, con doppio albero a camme e 4 valvole per cilindro, viene prodotta nel 1968 allo scopo di mantenere una certa competitività. Ma come detto i 400 CV attesi non saranno raggiunti e la stagione si rivela un disastro a causa dell'inaffidabilità del nuovo sistema di valvole. Tra l'altro viene prodotta anche una versione derivata dal motore 3 litri ma di cilindrata di 4,2 litri per la 500 miglia di Indianapolis. Jochen Rindt, che si era trasferito alla Brabham al momento sbagliato, riesce a conquistare due pole e due podi, mentre Brabham raccoglie solo 2 punti in tutta la stagione. Il progetto Repco è sempre stato ostacolato dai tempi di comunicazione tra Inghilterra e Australia e questo fattore si rivela determinante in questa fase in cui si cerca di correggere i problemi. A questo punto Repco, dopo aver speso molte più risorse di quante originariamente previste e dopo aver venduto pochissime forniture di motori a squadre clienti, ferma il progetto.

Per il 1969, la scuderia Brabham e i team privati che utilizzano telai Brabham utilizzeranno il motore Cosworth. 2 Brabham-Repco vengono iscritte al Gran Premio del Sud Africa 1969 da piloti locali come Sam Tingle e Peter de Klerk, ma non raccolgono punti in quella che è l'ultima apparizione del motore Repco in un Gran Premio di F1.

Inoltre, delle LDS motorizzate Repco correranno nei Gran Premi Sudafricani di fine anni '60.

Altre gare

Il progetto Brabham-Repco era inizialmente inteso per la Tasman Series, dove dei Coventry-Climax obsoleti FPF 4-cilindri dominavano a metà anni '60. La versione da 2,5 litri del V8 Repco non ebbe molto successo in questa serie, essendo all'inizio meno potente del FPF. Si registra tuttavia una vittoria nella Tasman Series con Jack Brabham alla guida della sua Brabham BT23A che vince nel 1967 il South Pacific Trophy sul circuito di Longford in Tasmania.

La Brabham-Repco ha anche corso nel 1968 e 1969 la 500 miglia di Indianapolis. Nel 1969 Peter Revson finisce 5°. Inoltre lo stesso pilota vince anche una gara del campionato USAC nello stesso anno.

Ulteriori versioni del V8 sono state prodotte, tra cui una variante da 4,3 litri per auto sportive da corsa e una versione turbo destinata alle gare United States Automobile Club. Nessuna versione ha avuto molto successo, il turbo in particolare venne etichettato come 'Puff the Tragic Wagon' dal suo team di sviluppo a causa della mancanza di cavalli.

Repco ha anche preparato vari motori Holden per l'Australian Touring Car Championship e per la Tasman Series.

Risultati nel campionato costruttori di F1

Risultati nel campionato piloti di F1

Year Team Driver # of GPs WC
1966 Brabham-Repco Jack Brabham 9 World Champion
Brabham-Repco Denny Hulme 7 4th
1967 Brabham-Repco Denny Hulme 11 World Champion
Brabham-Repco Jack Brabham 11 2nd
Brabham-Repco Guy Ligier 5
1968 Brabham-Repco Jochen Rindt 12 12th
Brabham-Repco Jack Brabham 11 23rd
Brabham-Repco Silvio Moser 4
Brabham-Repco Dan Gurney 1
Brabham-Repco Dave Charlton 1
Brabham-Repco John Love 1
Brabham-Repco Kurt Ahrens, Jr. 1
LDS-Repco Sam Tingle 1
1969 Brabham-Repco Peter de Klerk 1
Brabham-Repco Sam Tingle 1

Note

  1. ^ Pinder, Simon (1995) Mr Repco Brabham Frank Hallam pp. 20-23 Pinder Publications
  2. ^ Fearnley, Paul (May 2006) "The powerhouse that Jack built" Motorsport p.36