Ezio Lavoretti
Ezio Lavoretti (Roma, 16 dicembre 1913 – Roma, 16 luglio 1975) è stato un produttore cinematografico italiano.
Biografia
Figlio di Giuseppe Lavoretti e Anna Renzoni è figlio unico ma ha 3 fratellastri nati dal primo matrimonio della madre Anna, Gino, Pierino e Iolanda Capponi. Frequenta la scuola obbligatoria con merito e diventa adolescente con una grande voglia e desiderio di muoversi, di vivere a pieno la vita, per cui giovanissimo si imbarca giovanissimo sulle baleniere del Mare del Nord.
Torna in Italia e lavora per un po' nella macelleria del fratellastro Pierino con cui ha un forte legame affettivo ma è affascinato dal cinema e inizia a lavorare a Cinecittà come controfigura e come comparsa.
Ha un grande senso dello spettacolo e si avvicina al mondo della scenografia e della produzione come assistente e come segretario.
Partecipa nel 1940 al film l'Assedio dell'Alcazar[1] conosciuto in Spagna con il titolo Sin novedad en el Alcázar[2], il film è girato in Spagna per una parte a Toledo e per buona parte negli studi di Cinecittà.
Inizia quindi ad essere conosciuto nel mondo del cinema e ad avere alcune amicizie con noti attori.
Nel 1941 dopo qualche anno di conoscenza, sposa a Reggio Emilia quasi di nascosto in tempo di guerra il 21 aprile 1941, Silvia Caroli che sarà la sua compagna di vita fino al giorno della morte avvenuta a Roma il 16 luglio 1975.
Ma il matrimonio è solo un momento perchè la guerra lo invia come combattente in Russia nel genio militare della divisione Torino.
La guerra e la campagna di Russia lo hanno distrutto fisicamente con gravi danni al fisico, torna in Italia, a Roma dove lo aspetta la moglie e dove il 30 novembre 1943 nasce il primo figlio Giovanni Lavoretti.
La guerra finisce e Ezio Lavoretti ritrova la forza per riprendere il suo lavoro nel cinema in varie forme; inizia a collaborare con l'Istituto Luce, partecipa al film Cielo sulla palude del 1949, produce nel 1952 il film Il Richiamo nella tempesta[3] [4] per la Eros Film scritto da Oreste Palella e distribuito da Herald Pictures.
Poi produce e gira un cortometraggio mai distribuito, Storia di un antico tribunale, un documentario sulla Sacra Rota Romana, una ricerca accurata e personale di un elemento storico della società cattolica.
Nel 1954 nasce il secondo figlio, Paolo Lavoretti, e la famiglia che cresce induce Ezio Lavoretti ad una sistemazione più stabile, lascia le attività cinematografiche ed accetta nel 1955 un impiego presso la INCOM Industria Cortometraggi Milano, importante società cinematografica di archiviazione, produzione e distribuzione di informazioni e notizie cinematografiche.
Lavora presso il repertorio e la moviola con importanti collaborazioni con l'Istituto Luce e la RAI; fra i tanti lavori è da ricordare il documentario della Settimana Incom del 1955 dal titolo Primo Maggio[5] e il documentario sempre della Settimana Incom del 1953 intitolato Percorso netto[6].
Nel 1966 viene colpito da una grave malattia che lo condiziona nel lavoro dal quale viene licenziato per motivi oggi inaccettabili come la malattia, forse procurata proprio dal suo continuo contatto con la pellicola.
Riesce ad ottenere una pensione minima poichè tutto il lavoro svolto in passato scopre essere stato sempre senza contributi, e vive gli ultimi anni della sua vita in maniera dignitosa fra ricordi e memorie delle sue tante conoscenze cinematografiche, effettuando alcuni lavori per la televisione come operatore in documentari per la Rai[7][8].
Si spegne a Roma il 16 luglio 1975
Note
- ^ http://en.wikipedia.org/wiki/L'assedio_dell'Alcazar
- ^ http://www.imdb.com/title/tt0032225/
- ^ http://film.virgilio.it/film/88829/il-richiamo-nella-tempesta.html
- ^ http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=6993
- ^ http://www.archivioluce.com/archivio/jsp/schede/schedaCine.jsp?db=cinematograficoDOCUMENTARI§ion=/&physDoc=3044&theTerm=lavoretti&qrId=3se052b501fd7337&findCine=true
- ^ http://www.archivioluce.com/archivio/jsp/schede/schedaCine.jsp?db=cinematograficoDOCUMENTARI§ion=/&physDoc=3092&theTerm=lavoretti&qrId=3se052b501fd7337&findCine=true
- ^ http://gabrielelaporta.com/2008/12/17/chartres-e-una-colombina-veneziana/
- ^ http://gabrielelaporta.com/2008/12/10/la-grande-madre-dove-si-va-alla-ricerca-della-citta-di-troia-e-si-narra-di-un-sogno-misterioso/
Bibliografia
- Roberto Chiti (a cura di), Dizionario del cinema italiano - Vol. 2: i film, Gremese Editore, 1991