Hyundai Elantra

autovettura del 1990 prodotta dalla Hyundai Motor Company

La Hyundai Elantra è un'autovettura berlina prodotta dalla casa automobilistica coreana Hyundai Motor Company dal 1991 in quattro distinte generazioni. La denominazione Elantra è stata utilizzata in Europa solo per la commercializzazione della terza serie avvenuta dal 2000 al 2006 e in seguito sostituita dal modello Hyundai i30. Le prime due generazioni dell'Elantra sono state vendute in Europa sotto la denominazione Hyundai Lantra a causa di un richiamo da parte della casa automobilistica inglese Lotus Cars che ha ritenuto troppo forte l'assonanza Elantra con il nome delle proprie autovetture. Ad oggi risulta che soltanto in America la Hyundai ha mantentuto con costanza il nome originale.

Hyundai Elantra
Descrizione generale
Costruttorebandiera  Hyundai Motor Company
Tipo principaleBerlina 3 volumi
Produzionedal 1991
Sostituisce laHyundai Pony
SeriePrima serie (1991-1995)
Seconda serie (1995-2000)
Terza serie (2000-2006)
Quarta serie (dal 2006)
Sostituita daHyundai i30

Prima generazione (1991-1995)

Lantra/Elantra J1
 
Descrizione generale
VersioniBerlina 3 volumi
Anni di produzionedal 1991 al 1995
Dimensioni e pesi
Lunghezzada 4.369 a 4.390 mm
Larghezzada 1.673 a 1.780 mm
Altezzada 1.320 a 1.371 mm
Passo2.500 mm
Massacirca 1.144 kg
 

La prima serie di Elantra (nota in Italia come Lantra) venne lanciata nel 1991 in Corea come erede del modello Pony conosciuto in molti paesi asiatici come Excel. La Elantra costuisce la risposta Hyundai alle rivali giapponesi Toyota Corolla e Honda Civic già affermate sia sui mercati asiatici che americani[1]. La carrozzeria berlina 3 volumi è lunga meno di 4.400 mm e lo stile, molto sobrio, è un'evoluzione della classiche linee già presenti sul vecchio modello Pony. I punti di forza della Elantra erano il prezzo relativalmente basso rispetto le concorrenti e il bagagliaio molto grande e spazioso. L'impianto frenante era composto da dischi all'avantreno e tamburi al retrotreno mentre le sospensioni erano configurate come MacPherson anteriore e ponte torcente al posteriore.

 
Una Lantra europea ristilizzata nel 1993

La Elantra venne ristilizzata nel 1993 soprattutto nel frontale: venne introdotta una nuova fanaleria di forma arrotondata e un nuovo paraurti anteriore caratterizzato da nuovi profili aerodinamici. La coda dispone di un nuovo portellone mentre i fari posteriori sono stati ridisegnati. Il logo Lantra che distingueva i modelli europei era posizionato al centro della coda, al di sopra del porta targa. Nota come Progetto J1 la Elantra venne prodotta fino al 1995 ad Ulsan in Sud Corea presso gli stabilimenti Hyundai.

Motorizzazioni

Le motorizzazioni adottate erano i classici Sirius di origne Mitsubishi utilizzati da tutta la gamma di autovetture prodotte dalla Hyundai durante gli anni 90. Particolarmente vivace la Elantra con il 1.6 cm³[2] a doppio albero a camme in testa capace di 114 cavalli e di uno scatto da 0 a 100 km/h registrato in 11,1 secondi garantendo però un consumo medio pari a 13,5 km/l. Il secondo propulsore era un 1.8 cm³[3] sempre Mitsubishi capace di 126 cavalli che si affiancava ad un compatto 1.5[4] a 8 valvole capace di 86 cavalli e di costi di esercizio piuttosto bassi. Il cambio per tutte le versioni era un manuale a 6 rapporti mentre tra gli optional era disponibile il cambio automatico a 4 marce con convertitore di coppia. La trazione ovviamente era anteriore.

Modello Motore Cilindrata Potenza Coppia massima Emissioni CO2
(g/Km)
0-100 km/h
(secondi)
Velocità max
(Km/h)
Consumo medio
(Km/l)
1.5i 8V 4 cilindri in linea, Benzina 1.468 Cm³ 63 kW (86 CV) 127 Nm @4.000 giri/min 167 12,9 165 14,7
1.6i 16V 4 cilindri in linea, Benzina 1.596 Cm³ 84 kW (114 CV) 142 Nm @4.500 giri/min 176 11,1 180 13,5
1.8i 16V 4 cilindri in linea, Benzina 1.836 Cm³ 93 kW (126 CV) 218 Nm @4.400 giri/min 178 10,0 189 13,3

Seconda serie (1995-2000)

Lantra/Elantra J2
 
Descrizione generale
VersioniBerlina 3 volumi - Station Wagon
Anni di produzionedal 1995 al 2000
Dimensioni e pesi
Lunghezza4.419 (berlina) mm
4.550 (wagon) mm
Larghezza1.690 mm
Altezza1.390 mm
Passo2.540 mm
Massada 1.068 a 1.127 kg
Altro
Stessa famigliaHyundai Coupé
Kia Shuma
 

La seconda serie venne presentata nel 1995. Costruita su di una nuova piattaforma la nuova Elantra continuerà ad essere venduta come Lantra negli stati europei mentre in Corea adotterà il nome Hyundai Avante poichè il precedente modello non aveva riscosso il successo sperato e i vertici Hyundai decisero un radicale cambio di denominazione a partire già dalla seconda serie. In America invece in seguito ai buoni risultati commerciali riscontrati si riaffermò sul mercato mantenendo il nome Elantra.

Completamente rinnovata la carrozzeria segue il nuovo corso stilistico inaugurato dalla prima serie di Accent, linee curve e abbastanza piacevoli che hanno contribuito ad un buon successo commerciale in Europa. Accanto alla variante berlina 3 volumi era disponibile la versione station wagon (quest'ultima la più richiesta in Italia) caratterizzata da un grande bagagliaio capace di contenere fino a 1.260 litri con i sedili posteriori ribaltati (rispetto i 390 litri della berlina). La qualità degli interni e delle rifiniture era stata migliorata soprattutto l'assemblaggio delle plastiche. Impianto frenante e sospensioni ricalcavano lo schema della precedente generazione. Dal pianale della Lantra J2 la casa costruttrice Kia ha costruito la sua berlina compatta Shuma mentre la stessa Hyundai ha prodotto la sportiva compatta Coupé (conosciuta anche come Tiburon).

 
La Lantra Station Wagon ristilizzata del 1998 in cui espone il nuovo frontale

Nel 1998 la Lantra venne ristilizzata soprattutto nel frontale: nuova fanaleria a goccia e nuova mascherina sdoppiata, invariata la coda mentre gli interni presentano un nuovo disegno del quadro strumenti. Rivisto l'impianto di climatizzazione a controllo manuale ora capace di assorbire meno potenza dal motore mentre l'impianto frenante presenta dei dischi anteriori di dimensioni maggiori. Al debutto anche nuove colorazioni per la carrozzeria e nuove tonalità per gli interni.

Motorizzazioni

Il buon successo commerciale è dovuto soprattutto all'introduzione di una motorizzazione diesel in Europa a 4 cilindri di 1.905 cm³[5] e capace di 68 cavalli garantendo consumi pari a 15,6 km/l nel ciclo combinato e prestazioni modeste (lo scatto 0-100 km/h viene registrato in 16,5 secondi). Accanto al 1.9 D sono disponibili i nuovi motori benzina progettati dal gruppo Hyundai: i 1.5[6] e 1.6[7] cm³ α Alpha rispettivamente con 88 e 114 cavalli che assicurano prestazione superiori rispetto il diesel, e il più sportivo motore 2.0 cm³[8] con 16V che dispone di 139 cavalli garantendo una velocità massima pari a 202 km/h e uno scatto 0-100 km/h registrato in 8,8 secondi. In occasione del restyling 1998 il motore 2.0 16V β Beta non era più disponibile per la versione berlina. In Asia è stata venduta anche con un motore 1.8 16V da 126 cavalli facente parte della famiglia motoristica β Beta ma non importato in Europa[9].

Modello Disponibilità Motore Cilindrata Potenza Coppia massima Emissioni CO2
(g/Km)
0-100 km/h
(secondi)
Velocità max
(Km/h)
Consumo medio
(Km/l)
1.5 8V α Alpha dal debutto 4 cilindri in linea, Benzina 1.495 Cm³ 65 kW (88 CV) 129 Nm @4.300 giri/min 174 11,2 178 13,7
1.6 16V α Alpha dal debutto 4 cilindri in linea, Benzina 1.599 Cm³ 84 kW (114 CV) 143 Nm @3.000 giri/min 200 10,5 193 11,9
1.8 16V β Beta non importato 4 cilindri in linea, Benzina 1.795 Cm³ 94 kW (128 CV) 162 Nm @5.000 giri/min 202 9,4 196 11,8
2.0 16V β Beta dal debutto 4 cilindri in linea, Benzina 1.975 Cm³ 102 kW (139 CV) 182 Nm @4.900 giri/min 195 8,8 202 12,2
1.9 D 8V dal debutto 4 cilindri in linea, Diesel 1.905 Cm³ 50 kW (68 CV) 120 Nm @2.000 giri/min 152 16,5 158 15,6

Terza serie (2000-2006)

Elantra XD
 
Descrizione generale
VersioniBerlina 2 e 3 volumi
Anni di produzionedal 2000 al 2006
Dimensioni e pesi
Lunghezzada 4.495 a 4.521 mm
Larghezzada 1.701 a 1.720 mm
Altezza1.422 mm
Passo2.590 mm
Massada 1.153 a 1.332 kg
Altro
Stessa famigliaHyundai Matrix, Coupé e Tucson
Kia Cerato e Sportage
 
La coda della Elantra 5 porte

La terza serie di Hyundai Elantra (nota come Progetto XD) debutta nel 2000 al Salone dell'automobile di Ginevra e va a rimpiazzare la seconda serie nota come Lantra. Il modello è stato progettato su di un telaio di base completamente inedito che sfrutta una geometria di sospensioni a ruote indipendenti configurate all'avantreno secondo lo schema MacPherson e al retrotreno come bracci oscillanti (Bi-Link). Il nuovo pianale altamente flessibile è in grado di sopportare anche la trazione integrale mediante l'utilizzo di un differenziale centrale (soluzione applicata sul Hyundai Tucson) ma a causa delle scarse richieste di autovetture berline con sistema 4x4 la Hyundai non ha mai prodotto una Elantra a trazione integrale.

La linea segue il corso stilistico inaugurato dal Santa Fe: forme arrotondate ma caratterizzate dalla presenza di linee rette e parallele, frontale che presenta una calandra di dimensioni importanti e coda con fanali verticali. Il complesso risultava abbastanza tradizionale (con un coefficiente di aerodinamicità pari a 0,33) ma meno originale rispetto l'ultima serie di Elantra. La Elantra XD è disponibile in due differenti tipologie di carrozzeria: accanto la classica berlina a 3 volumi è disponibile la versione 2 volumi hatchback con portellone posteriore (venduta negli Stati Uniti e Australia come Elantra GT) mentre una versione station wagon non è stata prodotta.

 
Una Elantra restyling del 2003

La plancia segue un disegno molto semplice e viene realizzata con materiali di qualità solo modesta. Disponibili gli inserti in plastica che imitano l'alluminio e il legno. Gli esemplari destinati all'Europa disponevano di un impianto audio montato aftermarket mentre per l'Asia e gli Stati Uniti era disponibile un impianto a CD. A pagamento era proposto il sistema della Kenwood in grado di supportare oltre i CD anche i brani in formato Mp3.

Nel 2003 venne presentata una versione aggiornata esteticamente caratterizzata dal frontale ridisegnato che esponeva una nuova fanaleria e nuove nervature che rendevano l'aspetto della vettura leggermente più moderno senza però discostarsi dalle linee tradizionali che hanno distinto questa serie XD. Prodotta fino al 2006 ad Ulsan venne venduta in Corea come Avante XD.

Motorizzazioni

I propulsori a benzina disponibili derivano dalle precedenti unità della Elantra J2 ma potenziati e rivisti sotto il priflo delle emissioni nocive. Omologati secondo gli standard Euro 3 il piccolo 1.5[10] è stato completamente rivisto: distribuzione ora a 4 valvole per cilindro e potenza massima portata a 103 cavalli con una coppia motrice pari a 136 N m disponibili a 3.000 giri/min. Il 1.6 16V[11] eroga 107 cavalli ma grazie alla corsa del cambio allungato e al sistema di scarico completamente nuovo emette 176 grammi al km di anidride carbonica contro i precedenti 200 (nel ciclo medio). Accanto i piccoli motori α Alpha vi erano i classici β Beta 1.8[12] e 2.0[13] potenziati rispettivamente a 132 e 141 cavalli (grazie all'introduzione della fasatura variabile delle valvole CVVT) mentre tra i diesel vennero introdotti i nuovi common rail sviluppati dalla Hyundai insieme alla VM Motori e prodotti su licenza in Corea: il 2.0 CRDI[14] era capace di 112 cavalli garantendo consumi pari a 15,6 km/l ed emissioni contenute in 145 grammi di CO2 emesse al km (152 la Elantra 5 porte[15]). Solo dal 2003 al 2.0 si affiancò un più compatto 1.5 CRDI[16] con turbina a geometria variabile (VGT), e con i 103 cavalli di potenza massima dichiarava emissioni contenute in soli 126 grammi di CO2 (140 la 5 porte[17]) e un consumo di 18,9 km/l. Il cambio per tutte le versioni era il manuale a 5 rapporti mentre tra gli optional per i motori a benzina era disponibile l'automatico sequenziale a 4 rapporti.

Modello Disponibilità Motore Cilindrata Potenza Coppia massima Emissioni CO2
(g/Km)
0-100 km/h
(secondi)
Velocità max
(Km/h)
Consumo medio
(Km/l)
1.5 16V α Alpha non importato 4 cilindri in linea, Benzina 1.495 Cm³ 76 kW (103 CV) 136 Nm @3.000 giri/min 155 11,0 189 15,4
1.6 16V α Alpha dal debutto 4 cilindri in linea, Benzina 1.599 Cm³ 84 kW (107 CV) 143 Nm @3.000 giri/min 176 11,0 182 13,5
1.8 16V β Beta non importato 4 cilindri in linea, Benzina 1.796 Cm³ 97 kW (132 CV) 166 Nm @5.000 giri/min - 9,7 199 13,0
2.0 16V β Beta non importato 4 cilindri in linea, Benzina 1.975 Cm³ 104 kW (141 CV) 182 Nm @4.250 giri/min 192 9,2 206 12,2
1.5 CRDI 16V non importato (dal 2003) 4 cilindri in linea, Diesel 1.493 Cm³ 76 kW (103 CV) 240 Nm @2.000 giri/min 126 (140 modello 5 porte) 12,1 181 18,9
2.0 CRDI 16V dal debutto 4 cilindri in linea, Diesel 1.991 Cm³ 82,5 kW (112 CV) 235 Nm @1.800 giri/min 145 (152 modello 5 porte) 11,7 187 15,6

Note

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