Fernanda Pivano

scrittrice e traduttrice italiana (1917-2009)
«Con molto dolore per i morti e per la tragedia devo dichiararmi perdente e sconfitta perchè ho lavorato 70 anni scrivendo esclusivamente in onore e in amore della non violenza e vedo il pianeta cosparso di sangue.»

Fernanda Pivano (Genova, 18 luglio 1917Milano, 18 agosto 2009) è stata una traduttrice, scrittrice, giornalista e critica musicale italiana.

Fernanda Pivano

Biografia

Saggista, traduttrice, scrittrice e giornalista Fernanda Pivano nasce a Genova il 18 luglio 1917.

La sua formazione avviene a Torino dove nel 1929 si trasferisce con la famiglia. Frequenta il Liceo Massimo D'Azeglio: tra i suoi compagni c'è Primo Levi e come supplente di italiano c'è Cesare Pavese.

Nel 1940 prende il Diploma di decimo anno al Conservatorio di Torino, diretto da Franco Alfano.

Il 17 giugno 1941 si laurea in Lettere, con una tesi su Moby Dick di Herman Melville.

Il 22 giugno 1943 si laurea in Filosofia sotto la guida di Nicola Abbagnano.

L’inizio della sua carriera letteraria risale al 1943, quando pubblica per Einaudi la sua prima traduzione della Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, sotto la guida di Cesare Pavese e traduce il romanzo di Ernest Hemingway Addio alle armi per il quale sarà arrestata. Questo romanzo non sarà pubblicato in Italia fino al 1948 perché ritenuto lesivo dell'onore delle Forze Armate dal regime fascista, sia per la descrizione della disfatta di Caporetto, sia per un certo antimilitarismo sottinteso nell'opera

Nel 1948 Ernest Hemingway la invita ad incontrarlo all'Hotel Concordia di Cortina d'Ampezzo. Da allora nascerà un profondo legame professionale

Nel 1949 sposa l’architetto e designer Ettore Sottsass e si trasferisce a Milano.

Nel 1956 compie il primo viaggio negli Stati Uniti che sarà seguito da numerosi altri viaggi in America e in altri paesi.

Dopo aver tradotto e studiato i lavori dei maggiori classici americani tra cui Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway, William Faulkner, ha promosso la valorizzazione in Italia degli scrittori della beat generation tra cui Allen Ginsberg, Jack Kerouac, William Burroughs e Gregory Corso. Ha collaborato con autori come Henry Miller e Charles Bukowski. In anni più recenti ha continuato a segnalare al pubblico e alla critica italiani gli scrittori americani di talento che si sarebbero presto imposti sulla scena letteraria internazionale tra cui Erica Jong, Jay McInerney e Bret Easton Ellis. È autrice di una quarantina di traduzioni, numerose curatele, antologie, raccolte di saggi e memorie, due romanzi e un numero impressionante di articoli, interviste e recensioni. Ha ricevuto moltissimi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Saint Vincent per il giornalismo (1964), il Premio Monselice per la traduzione (1975), il Premio letterario Giovanni Comisso (1985), il Premio Estense (1998), il Premio Grinzane Cavour (2003), il Premio Tenco (2005), il Premio Vittorio De Sica per la Letteratura (2006).

Il 16 dicembre 1998 è stata inaugurata in Corso di Porta Vittoria, 16 a Milano la struttura destinata ad accogliere il patrimonio librario e documentario di Fernanda Pivano e i volumi del padre Riccardo. La Biblioteca Riccardo e Fernanda Pivano è una sezione staccata della Biblioteca/Centro documentazione della Fondazione Benetton Studi e Ricerche di Treviso.

Nell'estate 2001 Fernanda ha girato per la casa di produzione Fandango il film A Farewell To Beat che racconta il viaggio in America per ritrovare i suoi amici e i suoi luoghi. Molti, come Allen Ginsberg, Jack Kerouac, Gregory Corso e Ernest Hemingway, non ci sono più e Fernanda andrà a visitare le loro tombe. Qualcuno ha resistito come Lawrence Ferlinghetti. Qualcuno si è aggiunto come Erica Jong, Jay McInerney, Barry Gifford, Bret Easton Ellis, scrittori delle nuove generazioni per cui Fernanda è diventata un'amica e un punto di riferimento.

Dal 2003 Fernanda ha voluto istituire un premio a suo nome da assegnare ogni anno a chi si è distinto per avere svolto ricerche, scritti o portato contributi eccezionali alla società.

La sera del 18 agosto 2009, Fernanda Pivano si spegne a 92 anni compiuti da un mese, con accanto gli amici Dori Ghezzi, Enrico Rotelli e Michele Concina. Era nella clinica privata Don Leone Porta di Milano, dove era ricoverata da qualche tempo e presso la quale è stata allestita la camera ardente. La cerimonia funebre, è stata ufficiata da don Andrea Gallo, nella Basilica di Carignano a Genova, nella quale 10 anni prima aveva preso parte alla cerimonia funebre per il suo amico Fabrizio De André: dopo la cremazione, avvenuta il giorno stesso, viene sepolta nel cimitero di Staglieno accanto alla madre.

Bibliografia

  • 1947: La balena bianca e altri miti, Mondadori.
  • 1964: America rossa e nera, Vallecchi.
  • 1972: Beat Hippie Yippie , Arcana.
  • 1976: Mostri degli Anni Venti, Formichieri.
  • 1976: C'era una volta un Beat, Arcana 1976.
  • 1971: L'altra America negli Anni Sessanta, Officine Formichieri.
  • 1982: Intervista a Bukowski, Sugar.
  • 1985: Hemingway, Rusconi.
  • 1986: Cos'è più la virtù, Rusconi.
  • 1988: La mia kasbah, Rusconi.
  • 1955: La balena bianca e altri miti, Il Saggiatore.
  • 1996: Altri amici, Mondadori.
  • 1996: Amici scrittori, Mondadori.
  • 1997: Dov'è più la virtù, Marsilio.
  • 1997: Viaggio americano, Bompiani.
  • 1997: Album americano. Dalla generazione perduta agli scrittori della realtà virtuale, Frassinelli.
  • 2000: I miei quadrifogli, a cura di Arnoldo Mosca Mondadori, Frassinelli.
  • 2000: Dopo Hemingway. Libri, arte ed emozioni d’America, Pironti.
  • 2001: Hemingway, Rusconi.
  • 2001: Una favola, Pagine d'arte.
  • 2002: Un po' di emozioni, Fandango.
  • 2002: Mostri degli anni Venti, La Tartaruga.
  • 2002: De André il corsaro, con Cesare G. Romana e Michele Serra, Interlinea.
  • 2004: The beat goes on, Mondadori.
  • 2005: Pagine americane, Frassinelli.
  • 2005: I miei amici cantautori a cura di Stefano Senardi e Sergio S. Sacchi, Mondadori.
  • 2005: Beat & Pieces with pictures by Allen Ginsberg, Photology.
  • 2006: Spoon River, ciao with pictures by William Willinghton, Dreams Creek.
  • 2006: Ho fatto una pace separata, Dreams Creek.
  • 2007: Complice la musica, BUR.
  • 2008: Diari (1917-1973), a cura di Enrico Rotelli con Mariarosa Bricchi, Bompiani.

L'amore per la musica

Gli ultimi anni hanno visto un’intensificarsi della sua passione per la musica e i cantautori. Innato è stato il suo amore per Fabrizio De André che ritiene il più grande poeta della seconda metà del Novecento italiano; famosa è la frase con cui gli ha consegnato, nel 1997, il Premio Tenco: «Sarebbe necessario che invece di dire che Fabrizio De André è il Bob Dylan italiano si dicesse che Bob Dylan è il Fabrizio De André americano».

Premio Fernanda Pivano

Curiosità

Alla fine della cerimonia funebre sono stati suonati due brani del suo caro amico Fabrizio De André: Ave Maria e Un malato di cuore. Quest'ultimo era un brano particolarmente caro a Fernanda Pivano perché è ispirato alla poesia Francis Turner dell'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Francis Turner è stata la prima poesia dello Spoon River che Fernanda Pivano adolescente ha letto ed è quella che ha fatto nascere il suo amore per la poesia e la letteratura americana.

Politica

Da sempre vicina al Partito Radicale, è stata canndidata in varie occasioni per il movimento di Marco Pannella[1]. Nei giorni della sua morte, fu salutata dai Radicali con grande affetto[2].

Controversie

Nel 1971 ha sottoscritto l'appello pubblicato sul settimanale L'Espresso contro il commissario Luigi Calabresi.

Onorificenze

Note

Collegamenti esterni

Il portale Donne nella storia non esiste