Provincia di Oristano

La Provincia di Oristano (in sardo Provìntzia de Aristànis o Provìncia de Oristànis) è una provincia della Sardegna di 167.941 abitanti[1]. Si estende su una superficie di 3.040 km² e comprende 88 comuni. Fu istituita nel 1974.
Affacciata ad ovest sul Mar di Sardegna, confina a nord con la Provincia di Sassari, ad est con la Provincia di Nuoro ed a sud con le Province del Medio Campidano e di Cagliari.
Geografia
Il territorio della provincia si presenta molto vario, passando dalle pianure del Campidano alle montagne del Montiferru. La porzione sud-occidentale del territorio è occupata da una parte della vasta pianura del Campidano, che attraversa parzialmente anche le provincie del Medio Campidano, di Carbonia-Iglesias e di Cagliari. Nella porzione sud-orientale si trova invece il massiccio del Monte Arci, con i suoi 812 metri. La parte nord-occidentale è invece occupata dal massiccio del Monte Ferru, la cui cima più elevata è rappresentata dal Monte Urtigu, con i suoi 1.050 metri. Nel settore nord-orientale si trova l'altopiano di Abbasanta, diretta continuazione dell'altopiano di Campeda.
Il paesaggio costiero si presenta piuttosto variegato. Alle coste basse e sabbiose si alternano falesie calcaree. Al largo, di fronte alla costa di Cabras, si trova la pianeggiante Isola di Mal di Ventre, disabitata. La presenza degli stagni contribuisce alla biodiversità e questi ecosistemi costituiscono l'[habitat]] di molte specie di uccelli, sia stanziali che di passo, tra i quali vi sono il pollo sultano (Porphyrio porphyrio), il fenicottero rosa (Phoenicopterus ruber), il cavaliere d'Italia (Himantopus himantopus), il cormorano (Phalacrocorax carbo), l'airone cenerino (Ardea cinerea), il gabbiano reale (Larus michahellis), etc.
Le pendici dei massicci montuosi del Monte Ferru, del Monte Arci e delle montagne del Barigadu sono fittamente ricoperte dai boschi di lecci (Quercus ilex) e roverelle (Quercus pubescens). La macchia mediterranea che domina lungo le coste e negli altopiani dell'interno è formata da essenze quali l'olivastro (Olea europaea sylvestris), il lentisco (Pistacia lentiscus), il corbezzolo (Arbutus unedo), il mirto (Myrtus communis) ed il cisto (Cistus salvifolius). La vegetazione riparia è invece formata da salici (Salix fragilis), pioppi (Populus alba) e tamerici (Tamarix gallica). Le sponde degli stagni sono invece il dominio della vegetazione alofila.
Fiumi
Il territorio della provincia è attraversato da due importanti fiumi della Sardegna. Il fiume Tirso, che sfocia nel Golfo di Oristano, con i suoi 152 km è il fiume più lungo della Sardegna. Lungo il suo corso sono state costruite alcune dighe, allo scopo di creare delle riserve idriche e per regolarne il flusso. Il suo percorso in provincia di Oristano copre una distanza di 77 km.
Il fiume Temo, unico fiume navigabile -anche se parzialmente- della Sardegna attraversa la cittadina di Bosa e sfocia nel Mar di Sardegna a pochi chilometri dalla stessa. Lungo 55 km e suddiviso tra le provincie di Sassari e Oristano. In quest'ultima il suo percorso è di 27 km.
Laghi
Il lago Omodeo si origina dallo sbarramento del fiume Tirso. La prima diga fu costruita nei primi decenni del Novecento e fu inaugurata nel 1924. Oltre a fornire acqua per le coltivazioni nella bonificata piana del Campidano, era dotata di una centrale idroelettrica. Per ospitare le famiglie ed il personale al servizio della centrale venne edificato il villaggio di Santa Chiara, cui la diga era dedicata. L'invaso attuale è stato ottenuto dalla realizzazione di una nuova diga, nel territorio del comune di Busachi. Le acque del nuovo invaso hanno parzialmente sommerso la vecchia diga, che è ancora parzialmente visibile dalle piazzole di sosta lungo la Strada Provinciale 74.
Nel territorio della provincia non ci sono laghi naturali.
Stagni
Nel tratto di costa compreso tra Capo Mannu e Marceddì si sviluppano una serie di stagni costieri e saline, con una superficie totale di circa 6.000 ettari. Alcuni, come lo stagno di Cabras e quello di Marceddì, sono utilizzati per l'allevamento ittico di specie quali il muggine (Mugil cephalus), dalle cui uova si ottiene la bottarga. Alcuni degli stagni più importanti sono lo Stagno de is Benas, lo Stagno di Cabras e lo Stagno di Santa Giusta.
Monti
Monte Urtigu, nel massiccio del Monte Ferru, con i suoi 1.050 m s.l.m. è la cima più elevata della provincia, seguita dal Monte Entu, con i suoi 1.024 metri. Il Monte Santa Vittoria, presso il comune di Nughedu Santa Vittoria, nella parte nord-orientale della provincia, raggiunge gli 818 metri. Il massiccio del Monte Arci raggiunge invece un'altezza massima di 812 metri, con la punta Sa Trebina Longa.
Mare
Il Mar di Sardegna lambisce interamente le coste della provincia di Oristano per una lunghezza totale di 90 km. Le coste basse della penisola del Sinis sono caratterizzate dalla presenza di spiagge di sabbia quarzifera. Dal Capo Mannu si sviluppano le falesie calcaree che risalgono la costa verso nord, alternandosi a baie e spiagge.
Clima
Si riportano i dati climatici relativi alla Stazione meteorologica di Capo Frasca:
Capo Frasca[2] (1971-2000) | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 13,2 | 13,2 | 14,7 | 16,7 | 20,8 | 24,5 | 27,8 | 28,8 | 26,0 | 21,9 | 17,3 | 14,4 | 13,6 | 17,4 | 27,0 | 21,7 | 19,9 |
T. media (°C) | 10,4 | 10,3 | 11,7 | 13,5 | 17,2 | 20,9 | 24,0 | 24,9 | 22,3 | 18,6 | 14,3 | 11,6 | 10,8 | 14,1 | 23,3 | 18,4 | 16,6 |
T. min. media (°C) | 7,6 | 7,5 | 8,6 | 10,3 | 13,7 | 17,3 | 20,1 | 21,1 | 18,7 | 15,3 | 11,3 | 8,8 | 8,0 | 10,9 | 19,5 | 15,1 | 13,4 |
T. max. assoluta (°C) | 19,6 (1979) | 20,2 (1977) | 25,4 (1981) | 29,2 (1992) | 33,4 (1999) | 36,0 (1994) | 41,4 (1993) | 41,6 (1999) | 37,0 (1993) | 36,0 (1981) | 27,8 (1985) | 21,2 (1989) | 21,2 | 33,4 | 41,6 | 37,0 | 41,6 |
T. min. assoluta (°C) | −4,8 (1981) | −1,2 (1984) | 0,4 (1971) | 3,6 (1979) | 6,6 (1987) | 10,6 (1991) | 12,6 (1981) | 14,4 (1981) | 9,2 (1977) | 6,0 (1974) | 2,0 (1972) | −1,8 (1980) | −4,8 | 0,4 | 10,6 | 2,0 | −4,8 |
Giorni di calura (Tmax ≥ 30 °C) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2,9 | 6,8 | 8,3 | 2,9 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 18,0 | 2,9 | 20,9 |
Giorni di gelo (Tmin ≤ 0 °C) | 0,3 | 0,3 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,1 | 0,7 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,7 |
Nuvolosità (okta al giorno) | 16,4 | 14,0 | 14,7 | 11,9 | 16,2 | 18,7 | 22,7 | 22,1 | 18,3 | 16,0 | 15,0 | 16,6 | 15,7 | 14,3 | 21,2 | 16,4 | 16,9 |
Precipitazioni (mm) | 50,0 | 60,5 | 44,4 | 51,4 | 32,8 | 16,7 | 4,4 | 7,3 | 34,2 | 69,7 | 92,5 | 65,0 | 175,5 | 128,6 | 28,4 | 196,4 | 528,9 |
Giorni di pioggia | 7,9 | 8,1 | 7,2 | 8,1 | 4,5 | 2,0 | 0,6 | 1,3 | 3,5 | 7,6 | 9,7 | 8,8 | 24,8 | 19,8 | 3,9 | 20,8 | 69,3 |
Giorni di nebbia | 0,6 | 0,8 | 1,3 | 0,9 | 1,3 | 0,4 | 0,6 | 0,6 | 0,4 | 0,7 | 0,5 | 1,2 | 2,6 | 3,5 | 1,6 | 1,6 | 9,3 |
Umidità relativa media (%) | 84,5 | 83,0 | 82,0 | 81,5 | 79,5 | 78,0 | 77,5 | 77,5 | 78,0 | 81,0 | 82,5 | 84,0 | 83,8 | 81,0 | 77,7 | 80,5 | 80,8 |
Vento (direzione-m/s) | NNW 9,67 | NNW 9,67 | NNW 9,67 | NNW 9,67 | NNW 9,67 | NNW 9,67 | NNW 9,67 | NNW 9,67 | NNW 9,67 | NNW 9,67 | NNW 9,67 | NNW 9,67 | 9,7 | 9,7 | 9,7 | 9,7 | 9,7 |
Storia
La presenza umana nel territorio della provincia di Oristano può essere datata intorno al Neolitico............
Archeologia
Nel territorio della provincia sono presenti diversi siti archeologici.
- Nuraghe Losa - Situato nel comune di Abbasanta, è uno dei più grandi nuraghi della Sardegna. Risale al periodo del Bronzo medio.
- Complesso nuragico di Santa Cristina - Situato nei pressi del Nuraghe Losa, in territorio del comune di Paulilatino, è noto per la presenza di un pozzo sacro in ottimo stato di conservazione.
- Giganti di Monti Prama - I frammenti di sculture antropomorfe ritrovati in territorio di Cabras nel 1974.
- Tharros - Sono le rovine di una città di origine fenicia, situata nei pressi della località di San Giovanni di Sinis, nella penisola del Sinis (comune di Cabras).
- Terme di Fordongianus - Si tratta di un complesso termale romano, risalente al I secolo d.C.
- Cornus Columbaris - I ruderi dell'insediamento paleocristiano nei pressi di Cuglieri.
Natura
La provincia di Oristano comprende numerose aree protette.
- Il Parco Naturale Regionale del Monte Arci[3] comprende un'area di circa 13.500 Ha, suddivisi tra i comuni di Ales, Marrubiu, Masullas, Morgongiori, Palmas Arborea, Pau, Santa Giusta, Siris, Usellus, Villaurbana e Villaverde. La foresta di leccio (Quercus ilex) e la macchia mediterranea sono popolate da cinghiali (Sus scrofa), volpi (Vulpes vulpes), gatti selvatici (Felis silvestris), martore (Martes foina) e donnole (Mustela nivalis). Tra gli uccelli si trovano il colombaccio (Columba palumbus), le ghiandaie (Garrulus glandarius), l'upupa (Upupa epops), le cornacchie (Corvus corone cornix), il falco pellegrino (Falco peregrinus), lo sparviero (Accipiter nisus), l’astore (Accipiter gentilis), il gheppio (Falco tinnunculus), il falco grillaio (Falco naumanni). L'area del Monte Arci è inserita nel perimetro del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.
- L'istituzione dell'Area naturale marina protetta Penisola del Sinis - Isola Mal di Ventre[4] ha contribuito a tutelare e preservare i valori naturalistico-ambientali di una buona parte della costa della provincia. Si estende per una superficie di 24.800 ettari ed è suddivisa in tre zone, a seconda del livello di tutela e di utilizzo consentito.
- Il Monumento Naturale di S'Archittu di Santa Caterina[5] (Cuglieri), è un piccolo arco alto circa 15 metri creato dall'erosione marina delle pareti calcaree di quella che, un tempo, era una grotta. È stato istituito a monumento naturale con decreto n. 703 del 29 aprile 1993 dell'Assessorato alla Difesa dell'Ambiente della Regione Sardegna.
Economia
Agricoltura ed allevamento
In seguito alle bonifiche degli acquitrini che si trovavano in prossimità della costa, eseguite nei primi decenni del Novecento, si è sviluppata un'agricoltura specializzata. Ad Arborea e Terralba estese superfici sono dedicate alle colture orticole. Spiccano anche le produzioni di pomodoro e carciofo, nonché le risaie. Anche le produzioni orticole in serra rappresentano. Va inoltre ricordata la produzione viticola, con il vitigno tipico della provincia di Oristano, la vernaccia, mentre nella Planargia il vitigno tipico è la malvasia.
Per quanto riguarda l'allevamento la zona di Arborea è nota per quello vaccino, con la presenza di un impianto di raccolta e confezionamento del latte prodotto, proveniente dalle aziende agricole della zona. Anche l'allevamento ovino rappresenta un settore importante per l'economia della provincia, con circa 372.000 capi ovini[6] e la presenza di impianti di trasformazione del latte in formaggi. Particolare importanza riveste anche l'allevamento del cavallo.
Cultura
Luoghi di culto
- Basilica, a Santa Giusta.
- Complesso di Santa Maria di Bonarcado. Si trova all'interno del paese di Bonarcado. Consiste nel santuario di Bonacattu (VIII e IX secolo), sorto sui resti di un edificio termale romano (II secolo d.C.), nella chiesa romanica di Santa Maria (XII secolo) e nei ruderi del monastero. Festa il 19 settembre.
- Basilica di Nostra Signora del Rimedio, ad Oristano. Festa l'8 settembre.
- Duomo di Oristano.
- Basilica di Santa Maria della Neve, a Cuglieri. Si trova nel colle Bàrdosu, cima più alta della piccola cittadina, l'attuale struttura interna della chiesa risale al XVIII secolo, l'esterno risale invece al 1912. Qui viene conservata la statua della Madonna della Neve, risalente al XIV secolo, ritrovata da dei pescatori cuglieritani nella baia di Santa Caterina di Pittinnuri. Festa il 5 agosto.
- Chiesa di San Leonardo, a Santu Lussurgiu. Edificata nel XII secolo la chiesa di San Leonardo, in stile romanico-pisano, in origine apparteneva al monastero e all'ospedale dei monaci Gerosolimitani. In seguito, nel XIII secolo, fu ampliata e modificata. Dell'impianto originale si sono conservati la parte inferiore del prospetto, la parte sinistra del muro esterno e l'abside quadrata. Il monumento è realizzato in trachite rossa. La facciata è decorata con archetti pensili, è divisa in due parti ed ha due portali impreziositi con sculture. Sulla parte destra è posto un campanile a vela decorato con sculture. Sulla facciata sinistra si può vedere una bella finestra. L'interno è a navata unica con copertura a capriate; le decorazioni, gli archi interni e l'abside sono in forme gotiche. La pavimentazione, più bassa rispetto al livello del piazzale antistante, è in pietra trachitica; l'altare maggiore è costituito da una lastra monolitica. Un altare laterale con nicchia contiene la statua lignea di San Leonardo.
Turismo
Amministrazioni
Comuni principali
Pos. | Comune | Abitanti | Stemma |
---|---|---|---|
1 | Oristano | 32.618 | File:Oristano-Stemma.png |
2 | Terralba | 10.346 | |
3 | Cabras | 9.041 | |
4 | Bosa | 8.081 | |
5 | Marrubiu | 5.049 | |
6 | Mogoro | 4.585 | File:Mogoro-Stemma.jpg |
7 | Santa Giusta | 4.801 | |
8 | Ghilarza | 4.723 | |
9 | Arborea | 3.976 | |
10 | Samugheo | 3.322 | |
11 | Uras | 3.031 | |
12 | Cuglieri | 3.028 | |
13 | San Nicolò d'Arcidano | 2.880 | |
14 | Abbasanta | 2.883 | |
15 | Santu Lussurgiu | 2.530 | |
16 | San Vero Milis | 2.521 | |
17 | Solarussa | 2.509 |
Nello schema riportato sopra, sono citati solo i comuni con più di 2.500 abitanti i cui dati demografici risultano aggiornati al 31 dicembre 2008[7].
Le nuove province sarde
Per effetto della Legge Regionale n. 9 del 2001[8] e successive integrazioni, è stata effettuata una nuova ripartizione del territorio della Regione Autonoma della Sardegna, che ha portato il numero delle province da quattro a otto. Le modifiche hanno assunto piena operatività a partire dal maggio 2005, quando si sono svolte le elezioni per rinnovare tutti i Consigli provinciali.
La Provincia di Oristano ha acquisito 10 comuni dalla Provincia di Nuoro, e complessivamente una popolazione di 15.000 abitanti ed una superficie di 410 km².
Varie
Galleria fotografica
Note
- ^ Dato ISTAT al 31-12-2008
- ^ Dati climatici del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare (periodo 1971-2000)
- ^ Scheda del Parco sul sito SardegnaForeste
- ^ Scheda dell'Area naturale sul sito SardegnaForeste
- ^ Scheda del Monumento sul sito SardegnaForeste
- ^ Dati della Camera di Commercio di Oristano
- ^ Dati ISTAT per provincia aggiornati al 31-12-2008
- ^ Legge Regionale 12 luglio 2001, n.9
Voci correlate
Altri progetti
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