Giulia non esce la sera

film del 2009 diretto da Giuseppe Piccioni

Giulia non esce la sera è un film drammatico italiano del 2008 diretto da Giuseppe Piccioni, distribuito in Italia da 01 Distribution da venerdì 27 febbraio 2009.

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Durata105 min
Rapporto2,35:1
Regia{{{regista}}}

Gli interpreti principali sono Valerio Mastandrea e Valeria Golino, ai quali si aggiungono altri attori importanti come Sonia Bergamasco e Paolo Sassanelli.
La colonna sonora è stata composta dal gruppo musicale rock Baustelle.

Trama

Giudo (Valerio Mastandrea) è uno scrittore emergente che con il suo ultimo libro ha avuto un discreto successo di vendite, ma che non riesce a trovare in lui nulla che lo identifichi col suo lavoro. Non ha molta fantasia, non legge mai niente ed è soprattutto privo di quelle idee che dovrebbero dare vita ad un romanzo degno di questo nome. Nel tentativo di scrivere un nuovo libro si barcamena tra storielle di scarso valore letterario che più volte spesso ha la tentazione di cestinare. Guido è sposato con Benedetta ed ha una figlia, Costanza, che impara a nuotare frequentando un corso di nuoto, mentre lui la osserva dagli spalti. L’insegnante di Costanza è Giulia (Valeria Golino), una giovane donna dai modi sbrigativi e ruvidi, ma allo stesso tempo molto bella. Costanza confida al padre di voler smettere di andare in piscina perché non ama quello sport. Il padre acconsente affinché lasci il nuoto, ma visto che le lezioni sono pagate fino a fine anno, decide di frequentare lui stesso il corso, infatti non sa nuotare. Conosce quindi Giulia che a poco a poco gli insegna a stare a galla e poi a muovere le prime bracciate.

«Aria!...Bolle!...Aria!...Bolle!»


«Dal mio petto alla tua pancia! Dal mio petto alla tua pancia!»

Giudo comincia a nutrire un certo sentimento verso Giulia e la invita ad uscire con lui una sera. Ma “Giulia non esce la sera”.

«Io non esco la sera!»

Giulia gli racconta di essere una carcerata che su permesso del Giudice può scontare gli ultimi sette anni della sua condanna fuori dal carcere lavorando di giorno per la comunità e facendo rientro in carcere la sera. Giulia è stata condannata per Omicidio.

Guido scopre così il passato della ragazza: Giulia si era sposata molti anni prima e dal matrimonio era nata una figlia. In seguito però si era innamorata di un altro uomo e per lui aveva lasciato tutto: casa, famiglia, lavoro. La storia però non durò a lungo e l’uomo lascio Giulia che per rabbia lo uccise.

Guido è innamorato di Giulia e durante il giorno esce con lei portandola anche al mare, riportandola però tutte le sere al penitenziario. Si impegna anche per ricercare la vecchia famiglia di Giulia e trovandola riesce a mettersi in contatto con la figlia scrivendole una lettera spacciandosi per la stessa Giulia. Riesce anche a combinare un incontro. Giulia saprà dell’incontro e della lettere da Guido solo mentre lui la conduce all’appuntamento.

All’appuntamento si presenta il marito che sembra nutrire ancora sentimento per lei e speranze per un loro riavvicinamento, poi arriva anche la figlia. Dopo l’iniziale imbarazzo provato a rompere dalle parole di Giulia la faglia le dice di odiarla, di non perdonarla di averla abbandonata, dei disagi provati da bambina per essere una figlia abbandonata dalla madre scappata con un altro uomo e poi per essere diventata figlia di un’assassina. Chiede di essere lasciata in pace e di non essere ricontattata.

Giulia sconvolta non rientra in carcere e passa la notte fuori. Il giorno dopo va a casa di Guido per passare un po’ di tempo con lui poi si fa riaccompagnare in carcere. Nonostante il giudice sia clemente permettendo a Giulia di riprendere il servizio fuori dal carcere, lei rifiuta facendosi mettere in isolamento e rifiutando le visite di Guido che prova ad andare a trovarla. Ormai vedendo la propria vita irrecuperabile si suicida con una busta di plastica.

I suoi effetti personali non essendo recuperati da nessuno vengono consegnati a Guido che trova il suo diario cominciato a scrivere pochi giorni dopo averlo conosciuto. Sopra ci sono scritti i sui progressi nel nuoto, appunti sulla loro storia d’amore ma anche l’angoscia di una madre che vede il rapporto con la figlia irrecuperabile e la disperazione che questo provoca in lei.


Box office

Nelle sale cinematografiche il film ha realizzato € 800.000 secondo i dati Cinetel[1].

Note

Collegamenti esterni

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