Torpete
Caius Silvius Torpetius (m. Pisa 29 aprile 68), conosciuto anche come Torpè, Torpes, Torpete, Torpezio, Tropezio, Tropez, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Proveniente dalla città di Pisa, fu cortigiano di Nerone.
San Torpè | |
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Morte | 29 aprile 68 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 29 aprile |
San Torpè visse al tempo in cui Pietro apostolo, prima di raggiungere Roma, si fermò presso la Basilica di San Piero a Grado.
Torpè venne perseguitato in quanto cristiano e costretto, senza successo, a praticare la religione pagana adottata dall'Impero Romano.
L'imperatore Nerone, il quale credeva nella dea Diana come progenitrice dell'Universo, lo fece torturare e decapitare; dopo la sua morte, il corpò fu abbandonato sopra un'imbarcazione (insieme ad un gallo e ad un cane) alla foce dell'Arno che si arenò in una località non identificata chiamata Sino.
Oggi sono molte le nazioni che rivendicano il Santo ed esistono molte chiese dedicate al suo culto.
A Pisa è presente la Chiesa e convento di San Torpé, in via Fedeli.
La città di Saint-Tropez, in Costa Azzurra, prende il nome dal santo pisano.
Al santo si attribuiscono molti prodigi tra cui, nel giorno 29 aprile 1633, la liberazione dalla peste, dilagante nella città di Pisa.