Omofobia
Template:Discriminazione Il termine omofobia, pur non avendo un significato univoco, indica generalmente un insieme di sentimenti, pensieri e comportamenti avversi all'omosessualità o alle persone omosessuali.
Le tre principali definizioni del termine omofobia
Le diverse definizioni di omofobia proposte possono essere sintetizzate in tre principali prospettive: accezione pregiudiziale, accezione discriminatoria e accezione psicopatologica:
- l'accezione pregiudiziale considera come omofobia qualsiasi giudizio negativo nei confronti dell'omosessualità. In questa definizione vengono considerate manifestazioni di omofobia anche tutte le convinzioni personali e sociali contrarie all'omosessualità come ad esempio: la convinzione che l'omosessualità sia patologica, immorale, contronatura, socialmente pericolosa, invalidante; la non condivisione dei comportamenti delle persone omosessuali e delle rivendicazioni sociali e giuridiche delle persone omosessuali. La prospettiva pregiudiziale, in ultima analisi, si sovrappone in gran parte al libero pensiero e tende a patologizzare tutte le opinioni che risultano sfavorevoli all'omosessualità. Non rientra in questa accezione la conversione in agito violento o persecutorio nei confronti delle persone omosessuali[1].
- l'accezione discriminatoria considera come omofobia tutti quei comportamenti riconducibili al sessismo che ledono i diritti e la dignità delle persone omosessuali sulla base del loro orientamento di genere. Rientrano in questa definizione le discriminazioni sul posto di lavoro, nelle istituzioni, nella cultura, gli atti di violenza fisica e psicologica (percosse, insulti, maltrattamenti). Questa definizione – che comprende anche l'acting out del sentimento discriminatorio – può essere considerata più pertinente al costrutto di omofobia in senso ristretto[2].
- l'accezione psicopatologica considera l'omofobia come una fobia, cioè una irrazionale e persistente paura e repulsione nei confronti delle persone omosessuali che compromette il funzionamento psicologico della persona che ne presenta i sintomi. Tale valutazione diagnostica includerebbe quindi l'omofobia all'interno della categoria diagnostica dei disturbi d'ansia e rientrerebbe all'interno dell'etichetta di fobia specifica[3]. A differenza delle prime due accezioni, l'omofobia come fobia specifica non è frutto di un consapevole pregiudizio negativo nei confronti dell'omosessualità quanto piuttosto di una dinamica irrazionale legata ai vissuti personali del soggetto. Quest'ultima definizione, per quanto più attinente alla radice etimologica del termine, ad oggi non è sostenuta da una letteratura sufficiente da farla inserire nei principali manuali psicodiagnostici[4].
Etimologia
Omofobia deriva dal greco homos (stesso, medesimo) e fobos (paura). Letteralmente significa "paura dello stesso", tuttavia il termine "omo" è qui usato in riferimento ad omosessuale. Il termine è un neologismo coniato dallo psicologo clinico George Weinberg nel suo libro Society and the Healthy Homosexual (La società e l'omosessuale sano), pubblicato nel 1971.
Un termine precursore è stato omoerotofobia, coniato dal dottor Wainwright Churchill nel libro "Homosexual behavior among males" (Comportamento omosessuale tra maschi), pubblicato nel 1967.
Caratteristiche
Intesa nel senso di "paura fobica e irrazionale", l'omofobia non è inserita in alcun manuale di diagnostica psicologica come patologia, è quindi errato pensare che sia medicalmente una fobia, come invece il nome potrebbe portare a credere. L'omofobia non è legata a una credenza politica o a un livello culturale, ma piuttosto al livello di equilibrio del singolo individuo. È stato infatti riscontrato da decenni il fatto che tendono all'omofobia le "personalità autoritarie", rigide, insicure, che si sentono minacciate dal "diverso da sé" (ovviamente non solo omosessuale). Alti livelli di omofobia sono stati riscontrati anche in persone in lotta con una forte omosessualità latente o repressa.[5] [6]
In questo secondo senso l'omofobia può trarre nutrimento e soprattutto legittimazione da condanne ideologiche, religiose o politiche.[7]
Per omofobia si può intendere anche la paura dell'omosessualità, ed in particolare la paura di venire considerati omosessuali, ed i conseguenti comportamenti volti ad evitare gli omosessuali e le situazioni considerate associate ad essi.
L'omofobia consiste nel giustificare, condonare o scusare atti di violenza, ma anche nel caso di discriminazioni (tali in quanto non fondate su dati incontestabili o di plausibilità scientifica, ma soltanto sul pregiudizio), di marginalizzazione e di persecuzione perpetrati contro una persona in ragione della sua reale o presunta omosessualità (si pensi ai soggetti bisessuali o anche semplicemente a persone che hanno un atteggiamento o un aspetto che non rientra nel comune stereotipo di genere sessuale, ad esempio le persone definite "effeminate").
La paura di venire considerati omosessuali
Probabilmente l'omofobia è correlata al timore di essere considerati omosessuali. Questo timore, dice Erich Fromm, è più frequente negli uomini che nelle donne, perché dal punto di vista culturale il maschio omosessuale viene considerato una "femminuccia", e nel pensiero sessista dominante
Secondo il teorico Calvin Thomas
L'omofobia interiorizzata
L’omofobia interiorizzata consiste nell’accettazione da parte di gay e lesbiche di tutti i pregiudizi, le etichette negative e gli atteggiamenti discriminatori verso l'omosessualità. Questa interiorizzazione del pregiudizio è per lo più inconspevole e può portare a vivere con difficoltà il proprio orientamento sessuale, a contrastarlo, a negarlo o addirittura a nutrire sentimenti discriminatori nei confronti degli omosessuali.[10]
Conseguenze dell'omofobia
L'omofobia può diventare causa di episodi di bullismo, di violenza o di mobbing nei confronti delle persone LGBT[13]. Secondo l'Agenzia per i diritti Fondamentali (FRA) dell’Unione Europea l'omofobia nel 2009 danneggia la salute e la carriera di quasi 4 milioni di persone in Europa[14][15]. L'Italia è il paese dell'Unione Europea con il maggior tasso di omofobia sociale, politica ed istituzionale[16].
Aspetti legislativi
In ambito legislativo, in molte nazioni, soprattutto europee sono previsti strumenti legislativi, di carattere civile e penale, finalizzati al contrasto dell'omofobia intesa principalmente come discriminazione basata sull'orientamento sessuale.
Va evidenziato che le legislazioni esistenti in molti casi mantengono distinto l'aspetto della non discriminazione dalle norme mirate invece a sanzionare in modo specifico azioni e comportamenti esplicitamente omofobici, quali atti violenti o di incitamento anche solo verbale all'odio. Ci sono legislazioni che fanno rientrare questo secondo aspetto in un ambito legislativo non specifico, non considerando quindi la motivazione dell'omofobia per il reato o non prevedendo sanzioni specifiche per le espressioni di odio o di incitamento all'odio legate all'orientamento sessuale.
L'omofobia, intesa come atto violento e/o incitamento all'odio, è esplicitamente punita come reato[17] con sanzioni carcerarie e/o pecuniarie in Danimarca, Francia, Islanda, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia e a livello regionale in Tasmania (vietato l'incitamento all'odio).
Norme antidiscriminatorie che menzionano esplicitamente l'orientamento sessuale sono in vigore in Europa[17], oltre che nei paesi sopra citati, in Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, in quattro Länder della Germania (Berlino, Brandeburgo, Sassonia e Turingia), Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ungheria, Regno Unito, Repubblica Ceca, Serbia e Montenegro.
Al di fuori dell'Europa, leggi antidiscriminazione sull'orientamento sessuale sono in vigore[17] in Australia, in alcuni stati del Brasile, in Canada, Colombia, Ecuador, Isole Fiji, Israele, Stati Uniti d'America e Sudafrica.
La situazione legislativa italiana
In Italia la non discriminazione è regolata dall'Articolo 3 della Costituzione:
che però non nomina esplicitamente l'orientamento sessuale che rientrerebbe invece tra le condizioni personali e sociali.
A livello di codice penale, le discriminazioni sono regolate dalla Legge Mancino che nella sua prima formulazione prevedeva esplicitamente anche l'orientamento sessuale, che però venne eliminato dal testo nella stesura definitiva. Allo stato, a oggi in Italia non esiste quindi nessuna legislazione penale esplicita né contro la discriminazione né contro gli atti di omofobia e di incitamento all'odio sulla base dell'orientamento sessuale.
La menzione esplicita dell'orientamento sessuale è invece presente nel Decreto legislativo del 9 luglio 2003, che tutela dalle discriminazioni sul luogo di lavoro. Inizialmente questa legge prevedeva delle eccezioni per il personale delle Forze Armate, delle forze dell'ordine e di soccorso, norme poi abolite in seguito alla procedura d'infrazione aperta dalla Comunità Europea contro l'Italia in quanto contrarie alla direttiva comunitaria contro le discriminazioni.
Note
- ^ Polito S., Omofobia: un concetto ambiguo delle scienze sociali, articolo online su Culturagay; Olatunji, B. O., Cisler, J. M., Deacon, B, Connolly, K., & Lohr, J M., The Disgust Propensity and Sensitivity Scale-Revised: Psychometric properties and specificity in relation to anxiety disorder symptoms, in "Journal of Anxiety Disorders", XXI(2007), 7,918-930 T. Anatrella, voce Omosessualità e omofobia, in AA.VV., Lexicon, LEV, Città del Vativano 2003, p. 686
- ^ "L'omofobia può essere definita come una paura e un'avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità e di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali (GLBT), basata sul pregiudizio e analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo", Risoluzione del Parlamento europeo sull'omofobia in Europa del 18-01-2006; sull'equivalenza sessismo-omofobia vedi anche Lingiardi V., Citizen gay. Famiglie, diritti negati e salute mentale, Il Saggiatore, Milano 2007
- ^ Per i criteri diagnostici di disturbo d'ansia (tra i quali non è elencata l'omofobia) vedi American Psychiatric Association, DSM-IV-TR. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali - Text Revision, Masson, 2002
- ^ Lingiardi V., Verso una diagnosi di omofobia?, in Rizzo D. (a cura di), Omosapiens. Studi e ricerche sull’orientamento sessuale, Carocci, 2006, pp. 69-72
- ^ AA. VV., Razzisti e solidali. L’immigrazione e le radici sociali dell’intolleranza, a cura di E. Pugliese, Ediesse Roma 1993
- ^ Political Conservatism as Motivated Social Cognition
- ^ In attesa che vengano pubblicati gli atti del convegno nazionale sull'omofobia, è possibile leggere on line la relazione del prof. Lingiardi "Dimensioni dell'omofobia e minority stress"
- ^ Fromm E. (1940), Mutamento nel concetto di omosessualitàin: Fromm E., Amore, sessualità e matriarcato, Mondadori, Milano 1997, p.194
- ^ Thomas, Calvin, ed. (2000). "Straight with a Twist", Straight with a Twist: Queer Theory and the Subject of Heterosexuality, p.27. University of Illinois Press. ISBN 0252068130.
- ^ "Omofobia - il pregiudizio, la discriminazione istituzionalizzata, l’omofobia interiorizzata". Atti della due giorni organizzata dal gruppo “La scala di Giacobbe”, 20-21 novembre 2004
- ^ Anti-Defamation League on the Westboro Baptist Church
- ^ Anti-homosexual quotes from WBC on ADL's website.
- ^ http://fra.europa.eu/fraWebsite/attachments/hdgso_part2_summary_en.pdf
- ^ http://italianspot.wordpress.com/2009/04/01/omofobia-emergenza-unione-europea-rapporto-fra-agenzia-per-i-diritti-fondamentali-ue/
- ^ http://fra.europa.eu/fraWebsite/attachments/hdgso_part2_summary_en.pdf
- ^ http://fra.europa.eu/fraWebsite/attachments/FRA-hdgso-part2-NR_IT.pdf
- ^ a b c (EN) Leggi internazionali che proibiscono la discriminazione degli omosessuali sul sito dell'Ilga
Bibliografia
- Henry E. Adams, Ph.D., Lester W. Wright, Jr., Ph.D. and Bethany A. Lohr, Is Homophobia Associated With Homosexual Arousal?, in Journal of Abnormal Psychology, vol. 105, n. 3, pp. 440-445.
- Lingiardi, V. (2007), Citizen gay. Famiglie, diritti negati e salute mentale, Il Saggiatore, Milano ISBN
- Paolo Pedote, Giuseppe Lo Presti, Omofobia. Il pregiudizio anti-omosessuale dalla Bibbia ai nostri giorni, Stampa alternativa, Roma 2003.
- Marco Rubiola, Oliviero Toscani, Homofobicus, Milano, Kaos, 2006, ISBN 8879531662.
- Borrillo D. (2001) con postfazione di Stefano Fabeni (2009) Omofobia. Storia e critica di un pregiudizio", Edizioni Dedalo, Bari ISBN 978-88-220-5513-2
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su omofobia
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su omofobia
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su omofobia
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (IT) Risoluzione del Parlamento europeo sull'omofobia in Europa, 18 gennaio 2005.
- (IT) L'omofobia è associata con l'eccitamento omosessuale?
- (IT) Omofobia.it. Sito monografico sul tema.
- (IT) Salvatore Polito, Omofobia: un concetto ambiguo delle scienze sociali.
- (IT) Altromondo, Film gay sull'omofobia che non potete vedere al cinema.
- (IT) Mauro Giori, L'omofobia nei film educativi americani degli anni '60, "Pride", febbraio 2006.
- (EN) Rictor Norton, The homophobic imagination.
- (EN) The Memorial hall. "Memoriale" dedicato alle persone assassinate perché omosessuali.
- (IT) Antiomofobia, manifesti per liberare l'amore di Delia Vaccarello, Uno, due, tre...liberi tutti, 26 febbraio 2007
- (IT) Mi hanno detto: adesso tocca a te...di Delia Vaccarello, l'Unità. 3 settembre 2006
- (IT) Omocidi, una scia di delitti contro i gay di Delia Vaccarello Uno, due...tre liberi tutti, l'Unità, 4 luglio 2006
- (FR) Homophobie : une violence commune
- (IT) L'omofobia interiorizzata A. Montano, L’omofobia interiorizzata come problema centrale del processo di formazione dell’identità omosessuale, Rivista di Sessuologia, Vol 31 – n.1 anno 2007
- (EN) Homophobia and Discrimination on Grounds of Sexual Orientation and Gender Identity in the EU Member States
- (IT) Intollerantianonimi.it
- (IT) Arcigay: dossier omofobia 2008
- (EN) ILGA. Il sito dell'ILGA, fornisce informazioni sulle leggi relative all'omosessualità nel mondo