L'onore e il rispetto - Parte seconda
L'onore e il rispetto - Parte seconda è una fiction tv diretta da Salvatore Samperi (morto prima della messa in onda) e da Luigi Parisi. È il sequel de L'onore e il rispetto, andato in onda nel 2006.
Anno | |
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Episodi | 6 |
Durata | 100 min. (a episodio) |
Crediti | |
Prima visione | |
La fiction viene trasmessa su Canale 5 dall'8 settembre 2009.
Trama
La seconda serie si svolge alcuni mesi dopo la fine della prima. Tonio, scampato alla morte, dovrà sfuggire alla vendetta della mafia. Fra i nuovi personaggi, la vedova di Don Calogero, Rosangela Rocca (Angela Molina), donna potente anche più del marito, che dovrà vedersela con il boss Rodolfo di Venanzio (Vincent Spano), nipote di Fred. Tonio risorgerà grazie a Carmela Di Venanzio (Laura Torrisi), sorella di Rodolfo, diventato suo nemico. Grazie ai vari e inaspettati colpi di scena, la serie si preannuncia ricca di avvenimenti come la precedente.
Prima puntata
1969. Al funerale di don Calogero, l'anziano boss mafioso ucciso da Tonio Fortebracci alla fine della precedente serie, arriva il giudice Santi Fortebracci (Giuseppe Zeno) che fa le sue condoglianze alla vedova del capomafia, donna Rosangela Rocca (Angela Molina), che lo ritiene responsabile della morte del marito ed è decisa a vendicarsi.
Subito dopo Santi si reca a Mascalucia, il suo paese natale, dove tiene nascosto, in un casolare di famiglia, il fratello Tonio (Gabriel Garko), ripresosi dalla terribile sparatoria (in cui è morto don Calogero) da cui si è salvato perché indossava un giubbotto antiproiettile sotto i vestiti. Santi è deciso a portare Tonio a Torino, dove testimonierà al processo contro la mafia, evitandogli così il carcere.
Intanto Rosangela Rocca vuole convincere il figlio Dario (Sergio Arcuri) a prendere le redini della famiglia mafiosa gestita dal padre Calogero, mettendolo contro la sorella Assunta (Elena Russo). Ma fa il suo ritorno da Beirut, dove ha passato sette anni per sfuggire all'arresto, Rodolfo Di Venanzio (Vincent Spano), nipote del boss italoamericano Fred Di Venanzio (Ben Gazzara), detto "il padrino" perché ricopre un ruolo di comando all'interno della cupola mafiosa. Al suo ritorno, Rodolfo è accolto a braccia aperte dal fratello Fortunato (Gabriele Rossi) e dai picciotti, ma la sorella Carmela (Laura Torrisi) non sembra felice di vederlo.
Tonio, con una scusa, prende la guida dell'auto di Santi e si reca a Lugano per cercare sua moglie Olga (Serena Autieri), che lo crede morto e sta per sposare Klaus Thorter, un ricco banchiere svizzero.
Intanto Melina (Cosima Coppola), la moglie di Santi, riceve minacce da Beniamino (Paul Sorvino), un uomo di fiducia della famiglia Rocca, che le sottrae il figlioletto per qualche istante e le dà alcune informazioni sul marito, escluso dal processo contro la mafia perché ha fatto fuggire Tonio a Lugano. Melina quindi propone a Santi di rinunciare alla carriera di magistrato per salvaguardare i loro figli, ma lui rifiuta.
Tonio trova Olga e scopre che non ha abortito ed ha dato alla luce suo figlio. Allora lui decide di comprare una villa in Svizzera per vivere loro tre insieme, lontano dal mondo mafioso.
Il giorno del processo contro la mafia, don Rosario (Luigi Maria Burruano), il boss mafioso arrestato da Santi nella precedente serie ed ora diventato il testimone-chiave dell'udienza, viene ucciso da Fortunato con una pistola nascosta in una macchina fotografica: il processo viene annullato e Cosa nostra è salva. L'unica persona ad aver visto l'assassino è Alma Vinci (Valeria Milillo), giornalista di un quotidiano di Torino che decide di recarsi in Sicilia per fare uno scoop.
Melina invece si è trasferita da una sua zia a Sirenuse, un paesino della Sicilia, per via dei rischi che corre e chiede la separazione da Santi. Intanto Rodolfo Di Venanzio cerca di convincere donna Rosangela, che gode di molta considerazione all'interno di Cosa nostra, ad aiutarlo a mettere in piedi in Sicilia il nascente traffico di droga ma lei non è d'accordo perché il figlio Dario è tossicodipendente, all'insaputa di tutti. In una riunione della cupola mafiosa la maggioranza vota contro il commercio della droga.
Alma Vinci giunge a Sirenuse, fingendosi una turista scippata, e si porta a cena il commissario Maffei, colluso con la mafia, fotografandolo in segreto mentre riceve soldi da un uomo misterioso, che altri non è che Rodolfo Di Venanzio, che a sua volta riceve da lui una copia del verbale di Polizia in cui si attesta che Dario Rocca è stato arrestato per possesso e consumo di stupefacenti. Santi va ad interrogare Alma Vinci per sapere di più su quelle foto apparse sul suo quotidiano, ma lei non risponde per paura di ritorsioni.
Rodolfo si reca in Svizzera per conto dello zio Fred Di Venanzio per scoprire dove sono finiti i soldi che Tonio Fortebracci ha nascosto e viene a sapere dal banchiere Thorter che Tonio è ancora vivo. Klaus allora fa un patto con Di Venanzio per consegnargli Fortebracci, in cambio che però lascino viva Olga e il suo neonato. Thorter convince Olga a fuggire con lui con la scusa che la mafia vuole ucciderla ma, mentre sono per strada, lei capisce l'inganno e fa sbandare l'auto, provocando un incidente che la ferisce a morte. Tonio si precipita sul luogo dell'incidente e promette ad una Olga morente che il loro bambino non diverrà mai un mafioso.
Intanto donna Rosangela e Beniamino prendono di mira Melina e decidono di vendicarsi su di lei.
Seconda puntata
Tonio viene arrestato durante il funerale di Olga e portato in carcere.
In una riunione della cupola mafiosa, donna Rosangela, che ha ottenuto da Fred Di Venanzio il permesso per occuparsi degli affari del defunto marito, dichiara l'intenzione di uccidere Tonio perchè ha tradito Cosa nostra nascondendo i loro soldi in Svizzera.
Intanto Santi incontra Tonio in carcere e lui gli chiede di occuparsi di suo figlio Nicholas finchè resterà detenuto. Donna Rosangela invece viene portata da Beniamino nell'ospedale dove Melina è ricoverata per un'operazione chirurgica all'anca, con l'intenzione di iniettarle del veleno endovena mentre dorme. All'improvviso però il figlio di Melina si sveglia e credendola un'infermiera, comincia a farle delle domande sullo stato di salute della madre. Donna Rosangela fugge via, dicendo a Beniamino che l'ultima cosa che vuole sono le lacrime di un bambino.
Tonio viene picchiato nelle docce del carcere da tre uomini che gli vogliono far confessare dove ha nascosto i soldi ma lui si rifiuta di parlare; allora l'avvocato Vasile (Sebastiano Lo Monaco), detenuto per favoreggiamento a Cosa nostra, tenta di corromperlo facendolo sedurre da una prostituta ed in seguito cerca di parlargli.
Alma Vinci invece scrive un articolo per il suo quotidiano nel quale accusa Santi di aver riconosciuto il falso cadavere di Tonio, pur sapendo che era vivo. Intanto il procuratore Giulio Donelli vuole convincere Tonio a rivelargli i segreti di Cosa nostra ma lui si rifiuta di collaborare.
Carmela Di Venanzio (Laura Torrisi), la sorella di Rodolfo, riceve in segreto la corte del picciotto Tommasino, ma i due vengono scoperti da Rodolfo, che picchia selvaggiamente il ragazzo. Dopo una visita medica, si scopre che Carmela non è più illibata ed allora Rodolfo uccide brutalmente Tommasino.
Rodolfo Di Venanzio si serve di Assunta Rocca, perdutamente innamorata di lui, convincendola a farsi accompagnare dal fratello all'inaugurazione del Dancing, la nuova sala da ballo del paesino. Tuttavia durante i festeggiamenti, Dario rischia di morire di overdose dopo essersi iniettato della droga, procuratagli da una tossicomane pagata da Rodolfo e viene così portato dalla madre Rosangela in una clinica privata, dove si salva. Di Venanzio inoltre, chiede a donna Rosangela la mano di Assunta.
Melina frequenta un suo lontano parente, un infermiere di nome Manlio. L'uomo non è però visto di buon occhio da Antonia, la figlia di Santi e Melina. Una sera, in spiaggia, Melina si lascia prendere dalla passione e dal desiderio di ferire Santi, e così fa l'amore con Manlio.
Il commissario Maffei, ormai screditato agli occhi dei capimafia perchè fotografato da Alma Vinci mentre riceveva mazzette da Rodolfo, contatta Santi, deciso a collaborare con la giustizia; viene così preso dal giudice e da un suo collega per essere portato a Torino. Ma mentre viaggiano sul treno, Fortunato uccide Maffei e il collega di Santi, mentre Fortebracci viene gravemente ferito da una serie di colpi di Rodolfo. In carcere Tonio minaccia l'avvocato Vasile dopo aver saputo dell'attentato a Santi: se suo fratello morirà, lui non dirà mai dove ha nascosto i soldi.
Intanto donna Rosangela scopre che la droga offerta a Dario all'inaugurazione gli era stata data da una ragazza pagata da Rodolfo per mettere fuori gioco il giovane: così Rosangela decide di impedire ad Assunta di sposare Rodolfo. Santi invece si salva e, ritornato a Torino, trova ad aspettarlo Melina, che ha deciso di ritornare con il marito, pentita di averlo lasciato e tradito con un altro uomo. Allora Santi comunica alla moglie che ha deciso di abbandonare la magistratura per vivere felici insieme ai loro figli.
Rodolfo ha promesso in matrimonio Carmela ad un medico, Emilio Fidemi (Giampiero Cicciò), ma lei si rifiuta di sposarlo; allora Rodolfo rivela alla sorella l'amore che prova per lei e tenta di violentarla, dicendole che sarà l'ultima volta prima di sposarsi: questo ci fa capire che è stato lui a far perdere la verginità alla sorella, e non Tommasino.
Terza puntata
uccidono santi e il figlio di tonio..
Quarta puntata
Quinta puntata
Sesta puntata
Episodi
Numero Episodio | Trasmesso il |
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2.01 | martedì 8 settembre 2009 |
2.02 | martedì 15 settembre 2009 |
2.03 | domenica 20 settembre 2009 |
2.04 | martedì 22 settembre 2009 |
2.05 | |
2.06 |