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La chiesa di san Luca si trova a Teramo, in Abruzzo, lungo Largo Melatino che collega il centrale corso Cerulli con porta Melatina, antico varco d'ingresso, risalente al XIV secolo, che si apre nella cinta muraria della città. Nella stessa strada si elevano anche la medioevale Casa dei Melatino e la chiesa di Sant'Antonio, entrambe di origine duecentesca.

L'edificio religioso, dedicato a san Luca, evangelista e patrono dei pittori, come la vicina chiesa di Santa Caterina, ha modeste dimensioni ed insiste nella vicina area della zona archeologica della città di piazza sant'Anna dove si trova l'Antica Cattedrale di Santa Maria Aprutiensis.

Cenni storici

Il luogo di culto, costruito verso la fine del XIV secolo, è appartenuto per un lungo periodo alla locale famiglia Cameli che lo ricevette in juspatronato, diritto cui rinunciò verso la fine del secolo scorso. La chiesa è stata oggetto di recenti opere di restauro e conservazione finanziate dalla parrocchia di Sant'Antonio, presieduta dal parroco don Paolo Di Mattia, che le hanno restituito la freschezza dei tratti della sua originaria armonia.

L'esterno

La chiesa conserva ancora oggi le sue antiche caratteristiche architettoniche e la muratura che, come quella della chiesa di Santa Caterina, è costituita da pietre non lavorate e frammenti di laterizi, allineati con buona cura. La facciata risulta aperta dal piccolo portale realizzato con grossi conci di pietra squadrata che termina con un architrave piano poggiante sui due mensole arquate.

Nella porzione di muro che sovrasta il soprassoglio vi è una lastra di pietra rettangolare che riporta la data 1380 e la figura scalpellata di un bue alato, simbolo dell'evangelista san Luca. Alla base della lapide si legge la scritta in caratteri gotici preceduta dal simbolo della croce: AN. D. M.CCC.LXXX, letta come: AN(no) D(omini) 1380. Tra l'architrave e la lapide si trova un piccolo frammento a rilievo che riporta la figura di un uccello che stringe col becco un ramo decorato da bacche e foglie e reca la lacunosa scritta: D(.) I (...) X. Il fianco longitudinale sinistro è aperto da due finestre rettangolari.

L'interno

L'interno

Bibliografia

  • D.A.T. - Documenti dell'Abruzzo Teramano, VII, 2, “Teramo e la valle del Tordino”, Fondazione della Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, Poligrafica Mancini, Sambuceto (Chieti), novembre 2006, pp. 754, 776;

Voci correlate