Toni Braxton
Toni Michelle Braxton (Severn, 7 ottobre 1967) è una cantante statunitense.
| Toni Braxton | |
|---|---|
| Nazionalità | |
| Genere | R&B Soul  | 
| Periodo di attività musicale | 1990 – ? | 
| Etichetta | LaFace/Arista Records Blackground  | 
| Sito ufficiale | |
Salita alla ribalta nei primi anni novanta grazie al successo del disco di debutto (1993) e di hit come Another Sad Love Song e Breathe Again, la cantante ha consolidato il suo successo col secondo album Secrets, che ha venduto 8 milioni di copie solo negli States; la sua voce da contralto, bassa, corposa e profonda, l'ha resa riconoscibile in tutto il mondo, considerato anche il fatto che si tratta di una tessitura vocale molto rara nella musica leggera. Negli anni 2000 la popolarità dell'artista ha subito un forte calo, seguito dalle scarse vendite dei suoi ultimi due album; l'ultimo successo mondiale della Braxton risale a He Wasn't Man Enough del 2000, singolo tratto dal suo terzo album The Heat. Nella sua carriera Braxton ha vinto sei Grammy Awards e venduto più di 40 milioni di dischi in tutto il mondo.
Biografia
Cresciuta in un ambiente severo, Toni coltiva la sua passione per la musica nel coro della chiesa di suo padre Michael, pastore battista.
Nel 1990 Toni e le sue sorelle incontrano un produttore che offre loro un contratto, ma lei decide di intraprendere la carriera solista.
Nel 1993 esce il suo primo album, Toni Braxton, che vende circa 10 milioni di copie in tutto il mondo.
Il secondo album Secrets, esce nel 1996 e vende 2 milioni in più del precedente anche grazie alla famosa hit Un-Break My Heart, Top 10 anche in Italia.
Dopo 4 anni di assenza Toni torna con il suo terzo lavoro "The Heat" che vende 5 milioni di copie.
Nel 2001 sposa Kery Lewis da cui avrà due figli: Denim Cole e Diezel Ky, quest'ultimo affetto da autismo.
Risale allo stesso anno il suo primo "Christmas Album" chiamato Snowflakes e al 2002 il suo quarto lavoro More Than A Woman che, conosciutissimo in Italia e in Germania per il singolo Hit The Freeway, venderà giusto un milione e mezzo di copie in tutto il mondo diventando il più deludente risultato della Braxton.
La causa del "flop" di More Than A Woman è stata identificata nella scarsa promozione dell'album e nel cambio di presidenza al vertice dell'Arista Records. Il nuovo presidente Antonio LA Reid investì molto nelle carriere di Usher e di Pink, tralasciando artisti come Toni e come Whitney Houston, di solito privilegiate dal vecchio presidente Clive Davis.
Nel 2003 Toni lascia l'Arista Records, etichetta discografica con cui aveva lavorato per 12 anni firmando un contratto con la Blackground Records, casa discografica della quale faceva parte anche Aaliyah. Dopo pochi mesi viene colpita da un infarto sul palco dell'opera teatrale che stava rappresentando. Guarita perfettamente Toni e la sua vecchia casa discografica decidono che è ora di lanciare la sua prima collezione Ultimate Toni Braxton, seguita da una seconda Platinum & Gold Collection nel 2004 e da Un-break My Heart, The Remix Collection nel 2005.
Il 27 settembre 2005 è uscito in tutto il mondo Libra, il suo quinto album il cui titolo richiama il segno della bilancia sotto il quale lei è nata. Atteso per molto tempo, Libra entra direttamente al 4° posto della classifica americana e al 1° di quella R&B vendendo 114.000 copie solo nella prima settimana. Questo disco è distribuito in Italia dalla Edel Records e contiene 3 bonus track non presenti nell'edizione americana. C'è stata una disputa fra Toni e la Blackground Records poiché la casa discografica ha preferito non promuovere l'album per risparmiare e utilizzare quei soldi per la promozione del nuovo disco della allora 15enne JoJo. Contrariata da questi metodi , la Universal Records, che detiene il controllo sulla Blackground, aveva deciso di controllare direttamente la carriera di Toni, che meriterebbe decisamente più importanza di quella che le viene attribuita.
Risale a febbraio 2006 l'uscita in Europa di un nuovo singolo chiamato Suddenly. Libra, uscito a settembre del 2005, è stato accolto molto meglio di More Than A Woman, raggiungendo la 4° posizione negli USA, eppure ha venduto ancora meno del precedente, complice anche il calo di vendite che affligge da anni la discografia. La mancata promozione da parte dell'etichetta, ha fatto sparire Libra dalle classifiche nel giro di poche settimane.
A giugno 2006 Toni ha lanciato Time Of Our Lives, inno ufficiale dei Mondiali di calcio 2006 cantata con Il Divo. La canzone è diventata una hit in Germania e in Svizzera. 
Dopo i mondiali e fino ad agosto 2008 Toni si è impegnata con il Flamingo, uno dei locali più prestigiosi di Las Vegas, dove ha canta per ben 5 giorni a settimana. 
Nel mese di gennaio 2007 Toni citò in tribunale la Blackground Records e il suo capo Barry Hankerson per non aver sostenuto la sua carriera. Di conseguenza l'artista ha lasciato la casa discografica e, dopo un anno senza contratto, ha firmato per la Atlantic, etichetta con cui Toni lancerà il nuovo attesissimo sesto album Pulse. Per l'album Toni ha registrato diverse ballate prodotte dagli Underdogs ed ha collaborato anche con Sean Paul. Il primo singolo è stato immesso in rete il 12 settembre 2009 e si intitola Yesterday. La canzone è stata resa disponibile per il download il 29 settembre 2009. L'uscita dell'album è prevista per febbraio 2010.[1][2]
Il 21 settembre 2009, allo Steve Harvey Morning Show, la Braxton ha rivelato che il titolo del nuovo album sarà Pulse.
Discografia
- Toni Braxton (1993) #4 UK, #1 US, #1 US R&B
 - Secrets (1996) #10 UK, #2 US, #1 US R&B
 - The Heat (2000) #3 UK, #2 US, #1 US R&B
 - Snowflakes (2001) #119 US
 - More Than A Woman (2002) #13 US, #5 US R&B
 - Libra (2005) #4 US, #1 US R&B, #2 US R&B/Hip-Hop
 - Pulse (Febbraio 2010)
 
Raccolte
- Ultimate Toni Braxton (2003) #23 UK, #119 US, #43 US R&B
 - Platinum & Gold Collection (2004) #70 US R&B
 - Un-Break My Heart: The Remix Collection (2005) #4 US Electronic Albums
 - The Essential (2007) #48 US R&B
 
Singoli
- "Give You My Heart" (duetto con Babyface) (1992)
 - "Love Shoulda Brought You Home" (1992) #33 UK #33 US
 - "Another Sad Love Song" (1993) #15 UK #7 US
 - "Breathe Again" (1993) #2 UK #3 US
 - "Seven Whole Days" (1994) #26 US
 - "You Mean The World To Me" (1994) #30 UK #7 US
 - "How Many Ways" (1994)
 - "You're Makin' Me High" (1996) #7 UK #1 US
 - "Un-Break My Heart" (1996) #2 UK #1 US, #2 GER, #4 ITA
 - "I Don't Want To" (1997) #9 UK #19 US
 - "I Love Me Some Him" (1997)
 - "How Could An Angel Break My Heart" (featuring Kenny G) (1997) #22 UK
 - "He Wasn't Man Enough" (2000) #5 UK #2 US
 - "Just Be A Man About It" (2000) #32 US
 - "Spanish Guitar" (2000) #98 US
 - "Christmas In Jamaica" (2002)
 - "Hit The Freeway" (featuring Loon) (2003) #29 UK #82 US
 - "Please" (2005) #36 (R&B) US
 - "Trippin' (That's The Way Love Works)" (2005) #67 (R&B) US
 - "Take This Ring" (2006) #98 (R&B) US
 - "Suddenly" (Lanciato solo in Europa) (2006)
 - "Time Of Our Lives" (con Il Divo) (2006) #17 GER, #7 Svizzera
 
Note
- ^ Exclusive: Be the First to Listen to Toni Braxton's New Single 'Yesterday', su essence.com. URL consultato il 13-09-2009.
 - ^ Toni Braxton, su cart.atlanticrecords.com. URL consultato il 30-09-2009.
 
