Samoa Joe

wrestler statunitense

Template:Infobox wrestler Nuufolau Joel Seanoa, noto con lo pseudonimo Samoa Joe (Orange County, 17 marzo 1979), è un wrestler statunitense. Lotta nella Total Nonstop Action Wrestling (TNA), federazione nella quale ha mantenuto l'imbattibilità per 17 mesi; in realtà Joe ha perso 5 incontri nei 17 mesi, ma mai per "sottomissione" o per "schienamento" (gli incontri in questione erano incontri a tre o battle royal), venendo quindi considerato "imbattuto" a tutti gli effetti. La striscia di imbattibilità è terminata con il match disputato nel corso del pay-per-view Genesis 2006, svoltosi il 19 novembre: è stato Kurt Angle, al suo secondo match nella TNA, a far cedere Joe con la sua Ankle lock.

Carriera

Gli inizi

Joe iniziò a svolgere attività sportive già da bambino. È stato "California State Junior Jūdō Champion" e giocatore di football nei suoi anni di High School. Nel settembre del 1999 iniziò gli allenamenti da wrestler nelle palestre della UIWA. Il talento di Joe per il wrestling era tale da spingere i suoi allenatori a farlo debuttare dopo soli tre mesi dall'inizio degli allenamenti. In men che non si dica il suo nome diventò famosissimo in tutta la California, riuscendo anche ad ottenere un contratto con la defunta Ultimate Pro Wrestling, ai tempi "territorio" della WWE. Il suo stint nella UPW offrì degli spunti molto interessanti; tra i feud intrapresi dal giovane Joe spiccò su tutti quello col futuro WWE Champion (e suo amico nella vita reale) John Cena. Conquistò inoltre il titolo di UPW Heavyweight Champion ed è tuttora il wrestler che ha detenuto tale alloro per il più lungo periodo di tempo.

Finito il suo periodo nella UPW, Joe partì per il Giappone dove combatté per molti mesi nella ZERO ONE e dove è tuttora parte del roster della New Japan Pro Wrestling. Non trascurò tuttavia la scena americana: infatti salì spesso sul ring della Pro Wrestling Guerrilla, federazione anch'essa con base in California.

ROH

Al ritorno in pianta stabile negli Stati Uniti (nel 2002) Joe iniziò a combattere nella RoH; arrivò in sordina come "guardia del corpo" di Christopher Daniels ma in poco tempo conquistò il ROH Heavyweight Championship (detenendolo in seguito per 21 mesi, record tuttora imbattuto nella federazione). Nel corso del suo regno di campione, la rivista Pro Wrestling Illustrated riconobbe ufficialmente il ROH Championship come "World Title"; ciò accadde quando Joe batté il campione FWA Zebra Kid in Inghilterra nel maggio 2003.

TNA

Nel giugno del 2005 debuttò nella TNA con il soprannome di "The Samoan Submission Machine", vincendo il suo primo match contro Sonjay Dutt; questa fu la prima di una serie di vittorie che lo portarono alla conquista del titolo di campione della X-Division.

 
Joe insieme a Christian Cage durante uno show a Londra

Il 15 luglio 2007 a Victory Road Joe sconfisse assieme a Kurt Angle il Team 3D (Brother Ray e Brother Devon), fino a quel momento TNA World Tag Team Champion. Per la particolare stipulazione del match, Samoa Joe divenne l'unico detentore della cintura, con la possibilità di decidere in seguito con quale wrestler difendere il titolo. Nella puntata successiva a Victory Road Joe si presentò nell'"iMPACT! Zone" con i titoli Tag Team e X-Division, sfidando Angle ad un "Winner Takes All Match" al pay-per-view Hard Justice. Joe perse il match ed entrambe le corone.

Nei mesi successivi intraprese una faida con Christian Cage. I due si affrontarono prima a No Surrender 2007, con vittoria di Cage per squalifica, quindi a Bound For Glory 2007, con vittoria di Joe per sottomissione. Nel tentativo di conquistare un posto per il "Fight For The Right Tournament", Joe lottò di nuovo contro Cage, salvo perdere il match a causa dell'intromissione di Robert Roode; la rivalità fra Roode e Joe terminò a Genesis 2007 con la vittoria di quest'ultimo.

Durante una puntata di Impact! in vista di Turning Point 2007, Samoa Joe fu presetnato ccome terzo membro del gruppo formato dagli ex-outsiders Kevin Nash e Scott Hall, gruppo che avrebbe dovuto affrontare la Angle Alliance (Kurt Angle, A.J. Styles e Tomko). A Turning Point Scott Hall non si presentò e Samoa Joe si infuriò in diretta tv, effettuando un promo nel quale disse che nella TNA ci sono wrestlers che lavorano e si fanno il mazzo ogni settimana e poi ci sono anche alcune persone che credono di essere superstar e pensano di poter fare tutto quello che gli passa per la mente, quando e come vogliono. Il promo ebbe conseguenze di forte impatto sulla compagnia. Dopo il match, vinto da Joe, Nash e Eric Young quale sostituto di Hall, l'atleta samoano e Nash hanno avuto un acceso diverbio nel backstage, tanto di spingere la presidentessa della federazione Dixie Carter ad annunciare che chiunque si sentisse insoddisfatto del proprio status avrebbe potuto lasciare la federazione. Joe in seguito si scusò per l'attacco d'ira avuto.

Il 2008 si aprì con Samoa Joe ai ferri corti con la dirigenza che tentenna sul rinnovo contrattuale. Sfruttando anche il promo di Turning Point, Joe si lamentò con il Management Director Jim Cornette del suo stato nella compagnia e del fatto che lo stesso Cornette aveva promesso a Nash e ad Hall una title shot ai titoli di coppia, senza che questi avessero fatto qualcosa per meritarsela. Cornette annunciò che Joe avrebbe sotituito Hall in coppia con Kevin Nash e che i due avrebbero lottato per il Tag Team Championship a Final Resolution 2008 contro A.J. Styles e Tomko. Al pay-per-view, a match inoltrato, Nash abbandonò impovvisamente Joe sul ring da solo, lasciandolo in balia dei campioni di coppia che chiusero rapidamente la contesa.

Nelle settimane successive Joe cercò di avere un chiarimento da Nash riguardo a quanto successo a Final Resolution. Nash disse che Joe necessitava di una guida per capire il funzionamento del business, spingendolo ad allearsi con lui. Cornette quindi spinse perché Joe firmasse il contratto, ma l'atleta samoano rifiutò, insistendo sull'aumento salariale e su una title shot per il titolo massimo. Ad Against All Odds 2008 Joe svolse il ruolo di Special Guest Referee nel match per il TNA World Championship fra Christian Cage e Kurt Angle, match che vinto da Kurt Angle dopo varie interferenze di Styles e Tomko.

Nella puntata post Against All Odds Samoa Joe disse che prima di firmare il contratto e andare contro Kurt Angle per il titolo avrebbe dovuto distruggere la Angle Alliance e per far ciò il wrestler samoano si avvalse dell'aiuto di Nash e di Christian Cage. Nelle settimane successive le due fazioni si scontrarono a colpi di promo e a Destination X il team di Samoa Joe, Kevin Nash e Christian Cage sconfisse il team di Kurt Angle, A.J. Styles e Tomko.

A Lockdown, svoltosi il 13 aprile 2008, Samoa Joe ha conquistato per la prima volta il TNA World Heavyweight Championship battendo Kurt Angle; nell'occasione Joe è diventato terzo Triple Crown Champion della storia della TNA. Dopo 182 giorni di regno,ha perso il titolo il 12 ottobre a Bound for Glory contro Sting. Viene infortunato da Scott Steiner.Torna nel 2009 con una nuova gimmick, con i capelli rasati a zero e la faccia dipinta, in quanto al carattere, è diventato senza scrupoli e arrabbiatissimo con la Main Event Mafia.A Lockdown si ritaglia uno spazio partecipando al match del team Jarrett, di cui faceva parte, contro il team Angle. A vincere fu il team Jarrett grazie ad AJ Styles. In alcune puntate successive allo Show, Joe è stato intravisto più volte parlare con un misterioso personaggio nel backstage. Nonostante i tentavi di far ragionare Joe, da parte del suo amico Aj Syles, il samoano è deciso ad andare fino in fondo in quella che lui chiama "Nation of Violence", il nuovo "motto" di Samoa Joe, asserendo di non avere né volere l'amicizia di Aj. Nella puntata successiva, Joe ha combattuto un match contro Eric Young, secondo la storyline, Eric avrebbe mancato di rispetto al Co-General Mager Mick Foley, il quale ha quindi sancito il suddetto match, ordinando all'arbitro di non squalificare samoa Joe per nessun motivo. Joe ha vinto il match in pochissimi minuti, chiudendo prima Eric nella sua famigerata Coquina Clutch e poi trascinandone il corpo privo di sensi (Eric è infatti svenuto durante la manovra di sottomissione di Joe) nel bagagliaio di un'auto che è subito partita via. Ancora nella puntata successiva Mick Foley ha scatenato Joe contro il suo socio Jeff Jarret, neanche lì Joe ha mostrato alcuna pietà, questa volta però è stato squalficiato dall'arbitro e ha iniziato una rissa con Aj Styles il quale era intervenuto per cercare di far ragionare Joe e impedire ulteriori danni a Jeff Jarret. Alla PPV TNA Sacrifice svoltasi il 24 maggio 2009, Samoa Joe ha affrontato e sconfitto Kevin Nash. A Slammiversary 2009, Joe si unisce alla Main Event Mafia, aiutando Angle a vincere il TNA World Heavyweight Championship. In seguito batterà Homicide e diventerà X Division Champion.

Finisher e trademark moves

Titoli e riconoscimenti

Ballpark Brawl

  • Natural Heavyweight Championship (1)

Extreme Wrestling Federation

  • EWF Xtreme 8 Tournament (2006)
  • Independent Wrestling Association: Mid-South
  • Revolution Strong Style Tournament (2004)

Pro Wrestling ZERO1-MAX

  • NWA Intercontinental Tag Team Championship (1 - con Keiji Sakoda) (Primi)

Pure Wrestling Association

  • PWA Pure Wrestling Championship (1)1

Ring of Honor

Total Nonstop Action Wrestling

Twin Wrestling Entertainment

  • TWE Heavyweight Championship (1) (attuale)

Ultimate Pro Wrestling

United Independent Wrestling Alliance

  • UIWA Tag Team Championship (1)

Fighting Spirit magazine

  • The Franchise Award (2006)

Pro Wrestling Illustrated

  • tra i 500 migliori wrestler singoli nella PWI 500 (2006, 2008)
  • Most Popular Wrestler of the Year (2006)

Wrestling Observer Newsletter awards

  • Best Brawler (2 - 2005, 2006)
  • Most Outstanding Wrestler (2005)

1:Dopo essere stato privato del titolo, il regno di Joe fu cancellato dagli annali e la cintura fu restituita al wrestler che aveva sconfitto, Eddie Osbourne.[1]

Curiosità

  • Nel corso della sua permanenza in UPW, al di fuori degli spettacoli della federazione, Joe era solito rappare insieme a John Cena e Frankie Kazarian; una delle frasi più pronunciate da Joe è "The Champ is here", catchphrase di John Cena.
  • Joe è uno dei pochissimi wrestlers di origine samoana a non far parte della gloriosa famiglia Anoa'i; a questa appartengono generazioni di wrestlers di fama mondiale, come Yokozuna (Rodney Anoa'i), Rikishi (Solofa Fatu Junior), Umaga (Eddie Fatu), Rosey (Matt Anoa'i), The Rock (Dwayne Johnson) e Jimmy Snuka.

Note

  1. ^ William Ingram, Samoa Joe Stripped of Title, Jim Ross & More, Wrestle Talk Radio, 14 febbraio 2007.

Collegamenti esterni

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