Algoritmo rho di Pollard
L'algoritmo rho di Pollard è un algoritmo di fattorizzazione di numeri interi, basato sull'aritmetica modulare. Ideato da John Pollard nel 1975, è adatto in particolare alla ricerca di fattori piccoli; è stato usato nel 1981 per fattorizzare l'ottavo numero di Fermat. È un algoritmo probabilistico, nel senso che non garantisce di produrre un risultato.
Algoritmo
L'algoritmo si basa sulla generazione di una sequenza pseudo-casuale di numeri modulo n (che è il numero che si cerca di fattorizzare): una sequenza ampiamente usata è
dove xk è il k-esimo numero della sequenza. Se la successione è "sufficientemente casuale", allora si dovrebbe osservare un ciclo dopo circa iterazione; se però p è un fattore di n, allora la sequenza si ripeterà anche modulo p, ma dopo circa passi.
Poiché tuttavia p non è conosciuto, bisogna ricorrere ad un altro metodo per verificare le eventuali ripetizioni, e cioè calcolare il massimo comun divisore tra n e la differenza xi-xj, per ogni coppia (i,j). Nella pratica, tuttavia, calcolare il massimo comun divisore per ogni coppia di indici renderebbe il test molto lento, quasi quanto il metodo delle divisioni per tentativi: si può dimostrare però che è sufficiente considerare le differenze x2i-xi, velocizzando notevolmente l'esecuzione dell'algoritmo.
È possibile tuttavia che il massimo comun divisore sia n: in tal caso l'algoritmo ha fallito, ed è necessario riprovare con un'altra sequenza, oppure con un diverso punto di partenza. Se n' è primo, il metodo fallisce per ogni successione e ogni punto di partenza.
La complessità computazionale dell'algoritmo è, nella notazione O-grande, dove p è il fattore di n; volendolo esprimere in funzione di quest'ultimo, è
Pseudocodice
- x=2, y=2, d=1;
- Se d=1
- x=f(x);
- y=f(f(x));
- d=MCD(x,y);
- Se d=n l'algoritmo fallisce; altrimenti d divide n
Implementazione| PARI-GP
/*
- P-1 Factorization (Pollard)
- N numero da fattorizzare
- B numero della base dei fattori (i primi B primi)
- s=1 è opzionale ed indica il numero di base a scelta casuale
- /
M_P(n,B,s=1)= local(m, a, p, j, d, g, l, i, lgn, status=1);{ if(n <= 1 | !bittest(n,0) | s<= 0, error("Input non valido"); return); l= floor(lgn/log(2)); for(i=1,s, until(a, a=random()%n); /* genero a finche' a non divide n */ /* print("base scelta numero ", i, ": a = ",a); */ g=gcd(a,n); if(g > 1, print(g," e` un fattore di ",n); status=0; return(status);); p = 3; j = 1; d = 1; lgn = log(n); while(d == 1 && j <= B, a = lift(Mod(a,n)^(p^floor(lgn/log(p)))); d = gcd(a-1, n); if(d > 1 && d < n , print(d," e` un fattore di ",n); status=0; return(status);); j = j++; p = nextprime(p++); ); m = 1; while(d == 1 && m <= l, a = lift(Mod(a,n)^2);
d = gcd(a-1,n); if(d > 1 && d < n, print(d," e` un fattore di ",n); status=0; return(status);); m = m++; ); );
/* if(d == 1 | d == n, print("Prova ad incrementare B")); */ return(status);
}
Bibliografia
- Harold Davenport, Aritmetica superiore, Bologna, Zanichelli, 1994. ISBN 8808091546