Discussione:Open source

Versione del 23 ago 2004 alle 08:52 di Tomi (discussione | contributi) (risposta a Balubino. con proposta)

A parte altre imprecisioni dell'articolo già il nome della voce è opinabile. "Open Source" è un marchio depositato della Osi e quindi andrebbe scritto esattamente così, tanto più che opensource tutto attaccato non ha nemmeno senso in inglese.--Balubino 03:18, Ago 18, 2004 (UTC)

  1. sei pregato di indicare punto per punto le imprecisazioni. NB: l'articolo presente è il frutto di una ricerca universitaria, rivisto dunque anche da altre persone (docenti) che nulla hanno a che fare con it.wiki. Questo non vuol dire che è corretto al 100%, ma forse molto documentato si. Prima di sostituire cose opiniabili con altre altreettanto opiniabili, pensaci su. NB: puoi sempre mettere du opinioni a confronto.
  2. in italiano "opensource" o "open source" sono entrambi termini nuovi di pacca. il fatto che sia un marchio depositato vuol dire ben poco (il titolare di un marchio non può impedire ad altri di usarlo in contesti diversi come articoli di questo genere). Della OSI e sull'argomento credo ache abbiamo altri articoli in questa it.wiki (vedi intanto Licenza Opensource/Elenco comparativo di alcune licenze liberali, Open_Source_Definition, Differenza tra Software Libero e Open Source, Licenza Opensource, Licenza liberale, Copyleft, ...
  3. se ti vuoi dare anche tu allo sport del "rinomino gli articoli perché lo voglio fare", credo avrai successo (ci sono diversi che hanno questa passione :-(
  4. guerre di religione ce ne sono gia diverse, anche riguardo questo argomento. NOn so fino a che punto posizioni "integraliste" facciano bene a it.wiki. (guai a chiamare opensource un software "libero"=GnuGPL!!!! il fatto che uno sia un sottinsieme dell'altro pare sia un dettaglio che non interessa agli integralisti. Come dire ai cattolici che sono solo "una" delle confessioni cristiane)
  5. se non sei un seguace della "dittatura della maggioranza" si faccio notare che google (nella pagine italiane) indica circa 100 mila pagine con "opensource" e circa 400 mila con "open source". Se sei un seguace della "dittatura della maggioranza", allora non posso farci niente :-( Ti rimarrebbe comunque il dubbio "open source", "Open Source", "Open source". Ma forse hai certezze anche riguardo ciò.
Tomi 06:32, Ago 19, 2004 (UTC)
Non volevo assolutamente svalutare il tuo lavoro. In effetti ho fatto un commento secco che può risultare poco chiaro.
L'articolo è molto approfondito e valido. Invece mi lascia piuttosto perplesso l'introduzione.
SOno noto per essere scontroso :-) Tomi 06:52, Ago 23, 2004 (UTC)
L'Opensource (dall'inglese, sorgente aperto) è un tipo di licenza per software, per il quale il codice sorgente di un'applicazione è lasciato alla disponibilità di eventuali sviluppatori, così che con la collaborazione (in genere libera e spontanea) il prodotto finale possa raggiungere una complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di programmazione. L'open source ha ovviamente tratto grande beneficio da internet, e spesso si lega a principi ideali di gratuità.
L'Open Source non è un tipo di licenza, è un tipo di software che esiste grazie all'utilizzo di particolari licenze. Ottenere un prodotto più complesso grazie alla collaborazione di altri è una conseguenza del rilasciarlo sotto licenza libera, ma non è una caratteristica imprescindibile dei progetti Open Source. La gratuità è anch'essa una conseguenza: sia l'OSI che la FSF cercano di evitare che passi l'idea di Open Source == gratuito.
1) Credo che "open source" sia una sorta di filosofia. Ma ad essere precisi è un Insieme di licenze nell'ambito del diritto d'autore (americano, ma anche nostro). Che non sia un tipo di software è evidenziato pure dal fatto che vengono considerate oepn source licenze che col software c'entrano poco. Inoltro le licenze nate per il software sono in realtà (anche se spesso con problemi) utilizzabili anche per altre "opere dell'ingegno" come il contenuto di banche dati, fotografie, testi. La FDL è una licenza idonea per testi.
2) dicevo che codice sorgente "è lasciato alla disponibilità di eventuali sviluppatori" cosí che "il prodotto finale possa raggiungere..." è più l'imostazione pragmatica di OSI che non l'ideologica di FSF. I motivi che portano a rilasciare con licenza permissiva possono essere i più disparati. Non è affatto detto che il prodotto diventi più complesso o migliore.
3) "spesso si lega a principi idelai di gratuità". La parola "spesso" è una constatazione dei fatti, non una dichiarazioni di principio. La storia recente di linux e le aziende che ci campano vendendo e di "regalando" (un sistema operativo, 2000 prgorammi più un libro per soli 20 euro è praticamente un regalo)
Tomi 06:52, Ago 23, 2004 (UTC)
Mi sembra che alla voce Licenza Opensource questi aspetti siano esposti meglio
La differenza è che il presente articolo parla della "filosofia" open source (termine ormai in voga, la cosa è innegabile), mentre licenza Opensource parla delle licenze (qusi un aspetto "giuridico", volendo esagerare) Tomi 06:52, Ago 23, 2004 (UTC)
Sul nome della voce ti ripeto, secondo me "Opensource" è una distorsione dal termine più corretto e utilizzato, e in quanto tale in un'enciclopedia sarebbe meglio non inserirlo. Chiaro che il trademark non vincola nessuno se non aziende che lo utilizzassero in modo improprio. Però dato che storicamente la denominazione Open Source ha origine dall'iniziativa della OSI è un elemento di cui tenere conto nel scegliere la grafia corretta. Tra l'altro all'interno dello stesso articolo si usa prevalentemente la forma "Open Source"!
il termine "opensource" credo sia ormai la parola più usata (la guerra delle parole l'ha vinta la OSI, non la FSF). prendiamone atto. it.wiki è giovane. opensource è giovane. Vediamo tra 5-10 anni come continuerà 'sta storia.
alcuni anni fa in italiano (anche in internet) la parola "open source" era sconosciuta alla lingua italiana. I testi italiani si sono inventati la "traduzione" (che consiste nel non tradurre, al contrario p.es. dei francesi). Con o senza spazio, con o senza maiuscola. Questi erano i dilemmi. Chi ha vinto? San Google indica che sta prevalendo la versione "con spazio" (non riesco a vedere se prevale con o senza maiuscola). Ma prevalere non vuol dire dominare. Esiste una bio-diversità pure nella lingua :-) Dovrei vedere nelle mie versioni vecchie di it.wiki (ca 2 anni fa) se ci fu già allora una discussione simile e poi un rinominare della pagina. Io sono a favore della "bio-diversità". E nell'ottica dei minimi cambiamenti: salvo castronate: chi prima scrive decide la "diversità". :-) Tomi 06:52, Ago 23, 2004 (UTC)


ciao :) --Balubino 11:26, Ago 21, 2004 (UTC)

licenze liberali

Ah, mi stavo dimenticando un'altra cosa che ho notato quì e nelle voci sorelle. Secondo me "licenze liberali" non è molto corretto in italiano, in quanto l'aggettivo liberale ha significati abbastanza simili al corrispettivo inglese, ma non coincidenti. Insomma suona molto come un inglesismo. (Cfr. http://dictionary.reference.com/search?q=liberal e http://demauroparavia.it/63418) L'alternativa indicata in Licenza opensource di "Licenza permissiva" mi sembra la giusta trasposizione in italiano --Balubino 11:34, Ago 21, 2004 (UTC)
1) credo che il termine "licenza permissiva" me lo sia inventato io o forse anche no (attualmente se escludi it.wiki e suoi derivati, San Google trova solo 90 pagine con "licenza permissiva" alcune del vaticano con significato completamente diverso :-)
2) evidentemente non piaceva (e non piace tuttora) neanche a me la variante "licenza liberale" (termine concordato coi prof in fase di stesura della tesi), per la quale San Google non trova altri articoli. In questo senso potremmo spostare la pagina licenza liberale in licenza permissiva. Sono d'accordo. se sei d'accordo pure tu, ti inveterei a procedere (con l'apposito "bottone" "Sposta questa pagina", in modo che venga mantenuta la cronologia e le eventuali discussioni) Tomi 06:52, Ago 23, 2004 (UTC)
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