Monterano

Città fantasma

Monterano è un antico feudo abbandonato sulla cima di un'altura tufacea all'interno della Riserva parziale naturale Monterano, nel territorio del comune di Canale Monterano, nella Regione Lazio, in Italia. Per la sua bellezza e la relativa vicinanza a Roma, e quindi a Cinecittà e all'industria cinematografica, è stato ed è ancora set di numerosi film.

Il Castello con la Fontana del leone del Bernini

Storia

 
La fontana ottagonale di fronte alla Chiesa di San Bonaventura

Monterano era stata abitata fin dall'età del bronzo ma divenne fiorente, sia culturalmente che economicamente, in epoca etrusca, tra il V e il IV secolo. a.C.. La cittadina Manturanum, identificata con Monterano, fu di nuovo fiorente in epoca alto medievale: diventò sede episcopale della potente diocesi che comprendeva le terre tra il Lago di Bracciano e i monti della Tolfa[1]. Nel XI secolo divenne proprietà dell'abbazia di San Paolo in Roma che dotò il borgo di una torre quadrangolare in seguito inserita nel palazzo ducale. Monterano nell'epoca dei comuni mantiene la propria importanza, dato che si trovava strategicamente su una via consolare, e nel XIII secolo era, insieme ad altri territori vicini all'Urbe, territorio ambito sia dal Papato che dal Prefetto di Roma. [2]

L'abitato divenne feudo degli Anguillara nel XIV, quindi ducato in mano a famiglie vicine al Papato che si succedettero nel tempo, tra cui gli Orsini.[3]

Nel XVII secolo venne realizzato l'acquedotto che emerge in superficie proprio nei pressi del borgo, ancora ben conservato anche grazie a un recente restauro della Provincia di Roma.[3]

L'edificio più imponente al centro di Monterano è il Castello, probabilmente risalente all'epoca vescovile dell'VIII secolo.[3] La roccaforte, che porta le testimonianze di numerose modifiche architettoniche succedutesi nei secoli, subì una notevole trasformazione in epoca barocca. Nel 1679, per volere del Principe Altieri, Gian Lorenzo Bernini riprogettò la Fortezza Monteranese trasformandola in un palazzo ducale, decorando la parete esterna su Piazza Lunga con una fontana sulla quale domina la statua di un leone, da cui il nome di Fontana del Leone.[4]

Della stessa epoca è il convento di San Bonaventura, Mattia de Rossi su progetto del Bernini, altra architettura notevole oggi visibile in una zona pianeggiante al di fuori dal borgo diroccato al cui centro emerge la fontana ottagonale[5].

Man mano che Monterano perse importanza commerciale si spopolò a poco a poco, il convento divenne proprietà dei Secolari e in seguito dell'eremo di Monte Senario.

Nel 1799, a seguito di una disputa per il grano tra monteranesi e tolfetani, un saccheggio da parte delle truppe francesi decretò il declino del borgo di Monterano, da cui era destinato a non riprendersi, concausa la malaria, e e quindi il suo abbandono[3]: gli ultimi abitanti si trasferirono nei comuni di Canale e di Montevirginio[1].

Set cinematografico

Monterano è stato set di quasi un centinaio di film a partire dagli anni Cinquanta[6], e ancora oggi arrivano le richieste d'uso, che vengono vagliate dall'ente gestore della Riserva.

Galleria fotografica

Note

  1. ^ a b [1]
  2. ^ In realtà l'identificazione tra Monterano e Manturanum è ancora controversa.
  3. ^ a b c d [2]
  4. ^ La fontana attualmente non è funzionante, e il leone presente nel borgo abbandonato di Monterano è solo una copia: l'originale è conservato all'interno dell'edificio del Comune di Canale Monterano.
  5. ^ Una copia, l'originale è stata spostana nella Piazza del Comune di Canale Monterano.
  6. ^ [3]

Voci correlate

Collegamenti esterni