Roderico
Rodrico o Roderigo, Ludhriq "لذريق" in Arabo, fu l’ultimo re dei Visigoti, morì l’11 luglio del 711 presso Jerez de la Frontera nella provincia spagnola di Cordoba (Andalusia). Era un barone visigoto, figlio di Teofredo di Cordoba e di Rekilona, fu dapprima duca della Baetica Hispana Baltica, provincia meridionale del regno visigoto. Nel 709 contese il trono al re Wittiza scatenando una guerra civile, alla morte del re fece fuggire il figlio di questi Achila, che si rifugiò in Nord-Africa. Questa regione era da poco stata occupata e convertita all’islam da Musa Ibn Nosseyr. Questi costituì un piccolo esercito comandato dal governatore berbero di Tangeri Tariq Ibn Ziyad. Questo esercito fu aiutato, secondo la leggenda, da un vassallo di Rodrigo di nome Giuliano, che nelle cronache arabe viene indicato con il nome di Ilyan o Youlyân, che nutriva sentimenti di vendetta nei confronti dell’usurpatore, in quanto questi avrebbe violentato la sua bellissima figlia. Più verosimilmente furono i Visigoti fedeli al legittimo re Achila a aiutare gli invasori; l’esercito arabo-berbero attraversò lo stretto nella primavera del 711, informati che Rodrigo si trovava impegnato nel nord della Spagna. Saputo dell’invasione Rodrigo torna a sud e si scontra con gli invasori il 19 luglio 711 nella valle del Rio Salado presso Medina. L’esito della battaglia fu fatale al re e al regno dei Visigoti, le cronache arabe raccontano che vennero tutti passati alla spada e gettati nel fiume. Questa battaglia mise fine al regno dei Visigoti e aprì, in modo incredibilmente facile e inatteso, le porte all’occupazione araba della penisola iberica.