Servio Cornelio Maluginense, in latino Servius Cornelius Maluginensis (Roma, ... – ...), è stato un politico e militare romano del V sec. a.C..

Biografia

Servio Cornelio è stato il più antico rappresentante del ramo Maluginense della nobile gens Cornelia, una delle più antiche e conosciute gens patrizie dell'antica Roma, i cui cognomen più diffusi durante la Repubblica furono Scipione, Lentulo e Dolabella.

Servio Cornelio, eletto console nel 485 a.C. insieme a Quinto Fabio Vibulano[1]. Durante il suo consolato Spurio Cassio Vecellino, il console che l'anno precedente aveva sostenuto l'applicazione della legge agraria a scapito dei patrizi, guidati dall'altro console, Proculo Virginio Tricosto Rutilo, fu condannato e giustiziato[2]. Ma con la sua morte la questione agraria non venne meno, e i due consoli, percependo l'insorgere di disordini, approfittando di razzie e incursioni nel territorio romano, chiamarono alla leva contro le città vicine, distogliendo la plebe dalla questione agraria[3].

Alla testa dell'esercito, Cornelio invase il territorio dei Veienti e, dopo aver recuperato il bottino, ottenne un riscatto e stipulò una tregua per un anno[4].

Note

  1. ^ Dionigi, Antichità romane, Libro VIII, 77, 1.
  2. ^ Tito Livio, Ab urbe condita libri, Libro II, 41, 12.
  3. ^ Dionigi, Antichità romane, Libro VIII, 81, 2-4.
  4. ^ Dionigi, Antichità romane, Libro VIII, 82, 1.

Voci correlate

Predecessore Fasti consulares Successore  
Spurio Cassio Vecellino
e
Proculo Virginio Tricosto Rutilo
(485 a.C.)
con Quinto Fabio Vibulano
Lucio Emilio Mamercino I
e
Cesone Fabio Vibulano I

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