Elizabeth Short
Elizabeth Ann Short, nota a tutti come la Dalia Nera, è la vittima del più famoso caso di omicidio rimasto irrisolto in America. Nacque il 29 luglio 1924 ad Hyde Park in Massachusetts. Quando Elizabeth era ancora piccola la famiglia Short si trasferì a Medford. Nel 1929 il padre Cleo lasciò la famiglia e si trasferì in California. Elizabeth, Betty per gli amici (anche se lei preferiva essere chiamata Beth), crebbe in fretta diventando una bellissima ragazza: aveva lunghi capelli ricci di color nero corvino, gli occhi azzurri e la pelle color latte. Abbandonati gli studi mentre frequentava le scuole superiori, Beth iniziò a lavorare come cameriera in un ristorante. Nel 1943 venne arrestata vicino a Santa Barbara per guida in stato di ebbrezza. Tra il 1944 e il 1945 lavorò nella mensa di Harvard dove dava ripetutamente appuntamenti agli studenti. Nel 1944 si fidanzò col maggiore Matt Gordon, il quale morì in un incidente aereo l’anno seguente. Nel 1946 Beth divenne ossessionata dall’omicidio di Suzanne Degnan e dal suo assassino William Heirens. Nel mese di aprile, lasciò Medford per recarsi a Chicago dove sperava di ottenere informazioni sul delitto di Suzanne Degnan. Lasciato Chicago si recò a Long Beach, in California, per stare col tenente Joe G. Fickling il quale era stato gande amico di Matt Gordon. Nel mese di agosto, Joe e Beth partirono per Los Angeles. Qui, Elizabeth, trascorreva le giornate girando attorno agli studi cinematografici di Hollywood perché sognava di diventare un attrice. La notte la trascorreva nei bar e nei nightclubs abbordando uomini; si fidava molto degli uomini che incontrava e spesso saliva in auto con degli sconosciuti. Aveva moltissimi appuntamenti ogni notte. Il 6 dicembre 1946 partì per San Diego dove ebbe l’occasione di vedere il film La dalia azzurra. Forse fu proprio il titolo del film a spingere i suoi conoscenti a soprannominarla la Dalia Nera perché Elizabeth vestiva sempre con abiti neri. Anche a San Diego, Beth continuò a dare appuntamenti agli uomini. Dopo un mese, decise di fare ritorno a Los Angeles. Il 9 gennaio 1947, Elizabeth venne vista viva per l’ultima volta mentre usciva dal Baltimore Hotel di Los Angeles insieme ad un uomo. Il 15 gennaio, il suo corpo nudo tagliato a meta e con evidenti segni di tortura venne rinvenuto in un quartiere della città. Nonostante le numerose ed accurate indagini, il caso rimane tuttora aperto ed irrisolto.
Curiosità
- Elizabeth Short non ebbe mai le mestruazioni e la sua vagina era poco sviluppata; ciò le impediva di avere rapporti sessuali.
- Più di mille persone si auto-accusarono del delitto.
- Del delitto venne accusato perfino Orson Welles, che avrebbe conosciuto Elizabeth mentre lui dirigeva il film La signora di Shanghai.
- Voci non confermate riferiscono che Elizabeth fece la comparsa nel film Casablanca.
- Prima della morte Elizabeth pesava 54 kg ed era alta 1,65 m.
- Sembra che Elizabeth avesse una rosa tatuata sulla coscia destra.
- Una medium disse alla polizia che se volevano arrestare il killer dovevano seppellire Elizabeth con un uovo messo nel palmo della mano destra. La polizia non lo fece.
- Si dice che ancora oggi, il suo fantasma appaia nel Baltimore Hotel e lungo l'Hollywood Boulevard.
- Questo omicidio ispirò vari libri e film di successo. Ad esempio Dalia Nera scritto da James Ellroy. Tra i film: Chi è Black Dahlia? e L'assoluzione.
- Un intero episodio della serie tv Hunter è dedicato a questo caso.