Moriah

montagna citata nel libro biblico della Genesi
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Moriah (ebraico: מוריה, Mōriyyā) è il nome dato ad una catena montuosa nel libro della Genesi, nel cui contesto è indicato come il luogo del sacrificio di Isacco. Tradizionalmente Moriah è stata interpretata come il nome di una specifica montagna in cui sarebbe avvenuto ciò, piuttosto che come il nome di una serie o catena di montagne. L'esatta collocazione riferita a ciò è attualmente oggetto di alcuni dibattiti. È spesso identificato con il Monte del Tempio.

Il sacrificio di Isacco (qui dipinto da Michelangelo Merisi) secondo l'Antico Testamento avvenne sulle montagne di Moriah

Mōriyyā significa in ebraico "ordine di JHWH", ed è il nome dato al posto dove Abramo stava per immolare suo figlio Isacco, ubbidendo a un ordine dello stesso JHWH. Tale nome, quindi, non starebbe a indicare un preciso luogo geografico e infatti l'esatta localizzazione del monte citato nella Bibbia è di difficile interpretazione. Sempre la Bibbia ricorda tuttavia come il re Salomone scelse proprio il monte Moriah per costruirvi il Tempio a JHWH.

Secondo una parte delle tradizioni islamiche, Abramo non portò sull'altura Isacco, ma Ismaele, suo primogenito e progenitore degli arabi. Un'altra parte delle tradizioni (ḥadīth) conferma invece il dato biblico.

Ancora, Maometto sarebbe stato trasportato verso i cieli per volere di Allah, partendo proprio sul monte Moriah. Tuttavia questa tradizione non è convalidata dalla narrazione coranica del miʿrāj, dal momento che nel testo sacro dell'Islam si parla solo del "Tempio ultimo" (al-masjid al-aqsà) che tuttavia la tradizione vuole fosse misticamente collocato in effetti sul Monte del Tempio.

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