Crisi finale
Crisi Finale è un fumetto a serie limitata di sette numeri pubblicati dalla DC Comics nel 2008 e scritto da Grant Morrison. Originariamente, la DC Comics annunciò che il progetto sarebbe stato illustrato unicamente da J. G. Jones; in realtà anche Carlos Pacheco, Marco Rudy e Doug Mahnke parteciparono alle illustrazioni per la serie. Segue direttamente DC Universe n. 0 dopo la conclusione della serie limitata settimanale di 51 numeri Countdown to Final Crisis. La promozione del fumetto lo presentò come la storia come "il giorno in cui vince il male". La serie vede protagonista il criminale tiranno Darkseid nel suo tentativo di rovesciare la realtà, e le conseguenti morti e corruzioni di avri personaggi della DC e dei loro universi.
| Crisi Finale | |
|---|---|
| fumetto | |
| Lingua orig. | inglese |
| Paese | Stati Uniti |
| Editore | DC Comics |
| 1ª edizione | Luglio 2008 – Marzo 2009 |
| Periodicità | mensile |
| Albi | 7 (completa) 7 |
Storia della pubblicazione
Crisi Finale venne fuori da varie idee che Grant Morrison ebbe quando ritornò alla DC Comics nel 2003. Morrison disse, "Immaginai un enorme evento crossover chiamato Hypercrisi, che però non ebbe successo per vari motivi. Alcune idee di Hypercrisi finirono nei fumetti di Sette Soldati, alcune finirono in All Star Superman, altre finirono su 52, e altre ancora trovarono una casa in Crisi Finale". Secondo Grant Morrison, il lavoro cominciò su Crisi Finale n. 1 all'inizio del 2006, con l'intenzione di fare divenire la serie un seguito di Sette Soldati e 52, due progetti che videro, all'epoca, il coinvolgimento di Morrison.
Riferendosi a Crisi Infinita come alla "Crisi di mezzo" diede ai lettori l'impressione che ci sarebbe stato almeno un seguito in più all'originale Crisi sulle Terre Infinite. un poster burlone del 2007 confermò quest'ipotesi con la frase: "Gli eroi muoiono. Le leggende vivono per sempre".
Crisi Finale fu preceduto da "Countdown", una serie settimanale lunga un anno che era il seguito di 52. Arrivati a metà, la serie fu rinominata "Countdown to Final Crisis". Tuttavia, il lavoro illustrativo ebbe alcuni ritardi, e Morrison non ebbe intenzione di farla continuare sulle pagine di Crisi Finale come la DC Comics aveva sperato. Per rispettare i termini di scadenza, Countdown lo avvolse con il numero 1 ed il suo numero finale pianificato (n. 0) fu pubblicato come uno speciale a basso costo autoconclusivo chiamato "DC Universe" n. 0. Oltre a sperare di avere i numeri successivi sotto i nomi di "Batman R.I.P." e "Blackest Night", il numero fu narrato da Barry Allen e vide protagonista Libra nella guida di un gruppo di super criminali nella preghiera per il "dio del male", Darkseid. Il risultato fu, come descritto da Morrison, che "lo stiamo guardando fallire nel presente, nel passato dei Sette Soldati dove finalmente arrivò a riposare nel corpo del "Boss Dark Side", il gangster di quella storia".
Per aiutare i lettori ad identificarsi ai pertinenti eventi di Crisi Finale e altri eventi maggiori dell'Universo DC dei mesi successivi, un'"avvistamento" di uno striscione della copertina comparve in vari fumetti della DC come "segnali, marcamenti di eventi importanti attraverso l'Universo DC". Le prime di queste intestazioni comparvero rispettivamente in Justice League of America (vol. 2) n. 21 e in Action Comics n. 866.
L'intento originale era quello di fare sì che Jones illustrasse tutta la serie. A causa dei ritardi, tuttavia, Carlos Pacheco disegnò i numeri da 4 a 6 con Jones, ed il n. 7 fu interamente illustrato da Doug Mahnke. Jones disse che "Ogni problema per il completamento della serie sono miei. Mi piace l'arte di Doug Mahnke, e sarebbe stato probabilmente la scelta iniziale migliore per l'illustrazione della serie".
In aggiunta al nucleo della serie limitata la storia più larga includeva il completamento della storia anche in fumetti esterni, compresi dei numeri autoconclusivi ed una serie limitata.
Gli autoconclusivi comprendevano "Requiem", "Resist", "Secret Files" e "Sottomissione". Anche "Rage of the Red Lanterns" è l'inizio di una storia dello stesso nome, che riprende gli eventi di "Green Lantern: Secret Origin" e la continuazione in Green Lantern n. da 36 a 38. Cominciò come un autoconclusivo perchè, secondo Geoff Johns, "gli eventi in Crisi Finale motivarono i Guardiani nel procedere ulteriormente con il loro tentativo di contenimento della luce".
La serie limitata comprese Superman Beyond, Legion of 3 Worlds, Rivelazioni, e "La Rivincita dei Nemici".
Trama
Crisi Finale si apre con una serie di scene che raffigurano degli eventi nell'Universo DC. Metron dei Nuovi Dei fu mostrato all'alba della civilizzazione mentre donava ad Anthro il dono del fuoco, dicendo "Qui vi è la conoscenza". Nel presente, il detective Dan Turpin scoprì un Orion morente. I Guardiani dell'Universo informarono il Corpo delle Lanterne Verdi che un dio fu assassinato. La comunità super umana presto si ritrovò coinvolta. Nel frattempo, il criminale noto come Libra cominciò a reclutare un'armata di super criminali, uccidendo Martian Manhunter in una dimostrazione di potere. Mentre investigava nell'area dove accadde la morte di Orion, la Lanterna Verde John Stewart fu attaccato e quasi ucciso da uno sconosciuto con al dito un anello del potere. Hal Jordan fu presto considerato il nuovo bersaglio.
La comunità super umana vennero lentamente a conoscenza di un complotto dei Nuovi Dei di Apokolips per conquistare e schiavizzare l'umanità. Dopo aver scoperto che chi attaccò John Stewart era la Lanterna Verde Kraken, Batman fu rapito. Superman fu costretto ad abbandonare la Terra per salvare la vita di Lois Lane. Mary Marvel, il cui corpo fu impossessato da Deesad, infettò Wonder Woman con il morticoccus, il "batterio divino" progettato per togliere agli eroi della Terra i loro poteri. Sempre nel secondo numero, Barry Allen, il secondo Flash, ritornò dal mondo dei morti, e tentò di prevenire la morte di Orion. Le forze degli dei malvagi diedero il colpo finale all'umanità quando rilasciarono l'Equazione Anti-Vita nei moderni mezzi di comunicazione digitale, dalla tv alla radio a Internet, trasformando metà della popolazione mondiale in schiavi zombizzati di Darkseid.
Barry Allen si riunì con sua moglie, Iris West, e la baciò, liberandola dall'Equazione Anti-Vita. In tutto il mondo, vari super eroi tentavano di resistere all'Equazione Anti-Vita, che culminò in un attacco alle forze di Darkseid a Blüdhaven, come visto in Crisi Finale n. 5. Sempre in questo numero, Nix Uotan - un Monitor condannato a vivere una vita sulla Terra insieme agli umani - con l'aiuto di quello che sembrava Sam Simeon o presumibilmente il Detective Chimp, così come Metron, fu mostrato mentre ricordava il suo passato e fu risvegliato nelle vesti di un nuovo potente essere. Con l'aiuto di altri dei malvagi nascosti nei corpi degli esseri umani, il corpo di Turpin fu alterato per servire come nuovo vassallo di conoscenza e potere di Darkseid, e cominciò così una lotta contro Darkseid per il controllo del proprio corpo. Perdendo la speranza, Turpin si arrese cedendo il suo corpo e Darkseid potè vivere di nuovo.
In Crisi Finale n. 6, i due Flash (Barry Allen e Wally West) tentarono di fermare Darkseid prima che la sua presenza sulla Terra distruggesse la realtà. Nel deposito sotterraneo di Darkseid, Batman fuggì e si scontrò proprio contro Darkseid. Affermò che "avrebbe fatto un'eccezione per la prima volta in vita sua" alla sua regola di "non utilizzare armi" e sparò a Darkseid utilizzando lo stesso proiettile che uccise Orion. Quando Darkseid fu ferito, lanciò i suoi raggi Omega dagli occhi, uccidendo Batman. Il Dottor Sivana aiutò a disabilitare i giustificatori così che Lex Luthor potesse uccidere Libra. Superman ritornò dal 31° secolo, dove gli fu dato accesso alla Miracle Machine per l'alterazione della realtà da Brainiac 5. In un atto di furia disperata, Superman attaccò il rifugio di Darkside, scoprendo all'interno il corpo carbonizzato di Batman.
Barry Allen e Wally West, sempre inseguiti dai Motociclisti Oscuri, arrivarono in tempo per essere testimoni dello scontro di Superman contro Darkside. I seguaci di Darkseid rilasciarono i raggi Omega sui due Flash, che non solo riuscirono ad evitare di venire colpiti, ma fecero sì che il bersaglio fosse lo stesso Darkseid. I Motociclisti Oscuri cercarono il loro padrone, che giaceva morente a causa dell'avvelenamento da raggi Omega e rimossero la sua essenza/anima dal corpo di Dan Turpin. Le Furie si scontrarono con l'armata di super umani controllati mentalmente di Libra, sotto controllo di Luthor. Wonder Woman fu liberata e circondò il corpo di Darkseid con il suo lazzo magico, liberando il resto dell'umanità dal controllo del tiranno. Ma l'essenza di Darkseid continuava a risucchiare il multiverso al suo interno, con i soli edifici di Terra-0/Nuova Terra a non essere risucchiati nel suo corpo, ora tramutato in un buco nero. Il tempo e lo spazio cominciarono a rilassarsi non appena l'essenza di Darkseid morì.
Non appena la realtà cominciò a disfarsi intorno a lui e l'universo moriva lentamente, Superman, con l'aiuto dei rimanenti super eroi ed umani, completarono una copia della Miracle Machine. L'essenza di Darkseid tentò di richiedere la Miracle Machine in un ultimo disperato tentativo di sconfiggere Superman. tuttavia, Superman cantò una nota ad una frequenza che competè con la vibrazione della frequenza di Darkseid, distruggendo la sua essenza. A questo punto, Mandarakk il Monitor Oscuro arrivò per consumare Superman. Insultò l'Uomo d'Acciaio, dicendo che non aveva nulla con cui accendere la Miracle Machine, così che sarebbe dovuto andare da lui ed inglobare la morte di qualsiasi cosa. Superman lo contrastò, utilizzando l'energia solare del suo corpo per energizzare la macchina, al fine di ricostituire al multiverso la sua forma originale. Poi, comparve un'armata di Supermen provenienti dagli altri mondi nel multiverso, guidati da Capitan Marvel di Terra-5 e messi insieme da Question. Nix Uotan arrivò e in cambio convocò la Stupefacente Squadra Zoo (ricostituiti dei loro poteri e forme antopomorfe),così come l'Armata del Paradiso, il Corpo delle Lanterne Verdi, ed il Super Young Team (a cui ci si riferiva come ai Forever People del 5° Mondo), che furono su Terra-51. Insieme, gli eroi si confrontarono contro Mandrakk e la battaglia terminò quando il Corpo delle Lanterne Verdi trafissero Mandrakk con una lancia creata dai loro anelli. I Supermen e le Lanterne Verdi trascinarono la Terra dal buco nero che era Darkside alla sua posizione originale. Nix Uotan ricostituì Terra-51 con frammenti e pezzi delle altre versioni della Terra e piazzò i rinati Nuovi Dei lì. Nix Uotan, quindi, costrinse gli altri Monitor a smettere di interferire con il multiverso, portandolo alla non-esistenza, grazie al desiderio di Superman di un "lieto fine" grazie alla Miracle Machine. Alla fine, Nix rinaque sulla Nuova Terra/Terra-0.
Nel lontano passato, Anthro morì di vecchiaia dopo aver portato il fuoco agli umani. Bruce Wayne, sempre nelle sue vesti di Batman, lasciò la sua cintura sul corpo di Anthro, e cominciò a disegnare il simbolo del pipistrello su un muro in una caverna.
Morrison a proposito di Crisi Finale
Grant Morrison fece numerose affermazioni a proposito dei contenuti tematici e narrativi di Crisi Finale. Nella primavera del 2008 Morrison spiegò la sua concezione della serie:
"Volevo creare il più grande crossover che fosse mai stato creato...ottenne buoni risulati ovunque, da "Flash di due mondi" al primo "Crisi sulla Terra-1", "Terra-2", tutta questa roba. Quindi ci sono pochi elementi di tutto, ma...tutto ciò che faccio adesso parla di persone che muoiono, o dell'Apocalisse, quindi è una specie di dark, e la "crisi finale" spinge tutte queste cose il più avanti possibile. Riprende anche molte mode dei fumetti del momento e li spinge al massimo, vogliamo veramente che sia così?"
la comparsa di Metron in Crisi Finale n. 1 tocca dei temi sollevati da Morrison nella meta-serie Sette Soldati, con le origini di Aurakles, da cui prese l'ispirazione per "l'idea che i Nuovi Dei potessero alterare la storia umana per i propri scopi". Questo lo portò ad un'idea che Morrison mise nella serie di JLA "che la Terra era destinata a divenire la culla di una nuova razza delle super-divinità del 5° Mondo".
Morrison commentò la morte del Nuovo Dio Orion dicendo "Sapendo quanto cosmico ed epico stava diventando, volevo che la storia iniziasse da un livello terra-terra, con la scoperta del corpo del nuovo dio nell'immondizia". Affermò anche, in relazione alla morte di Martian Manhunter, che "voleva aprire Crisi Finale con un orribile stile di esecuzione per i super eroi nel modo in cui si è dimostrato come fu la Silver Age."
Morrison annotò che l'utilizzo di una pistola da parte di Batman in Crisi Finale n. 6 è simbolico come "le radici del mito di Batman sono proprio la pistola ed i proiettili che lo crearono. Così, lo stesso Batman completò quel grande mitico ciclo, e adesso Batman si sarebbe trovato di fronte la vera impersonificazione del male e ora aveva una pistola e un proiettile. A me sembrava che funzionasse."
Formato
Il primo numero di Crisi Finale fu messo in vendita il 28 maggio 2008. Crisi Finale fu suddiviso in sette numeri in un formato più grande del normale rilasciati in nove mesi a partire da maggio 2008.
Tie-Ins
Molti autoconclusivi e serie limitiate furono rilasciate come collegamenti a Crisi Finale: tre serie furono pubblicate in parallelo alla storia principale, "DC Universe: Last Will and Testament", fu programmato per riempire il vuoto tra Crisi Finale n. 3 e n. 4.
Morrison, che scrisse una delle storie finali di Batman in "Batman R.I.P.", affermò, "Prima c'è R.I.P. e poi vedremo come finirà per Batman. I due fumetti menzionati divisi in due (Batman n. 682 e 683) attraversano tutta la carriera di Batman, in un'enorme riassunto di tutto ciò che si ricollega a Crisi Finale. E Crisi Finale è dove si vede il destino finale di Batman".
- Batman n. 682 e 683;
- "DC Universe" n. 0;
- "DC Universe: Last Will and Testament";
- Final Crisis: Legion of 3 Worlds dal n. 1 al n. 5;
- "Final Crisis: Rage of the Red Lanterns" (autoconclusivo);
- "Final Crisis: Requiem" (autoconclusivo);
- "Final Crisis: Resist" (autoconclusivo);
- Final Crisis: Revelations dal n. 1 al n. 5;
- Final Crisis: Rogues' Revenge n. 1 e 3;
- "Final Crisis: Secret Files" (autoconsclusivo);
- "Final Crisis: Sketchbook" (autoconclusivo);
- "Final Crisis: Submit" (autoconclusivo);
- Final Crisis: Superman Beyond n. 1 e 2;
- Justice League of America (vol. 2) n. 21;
Ordine di lettura
Morrison fornì un'ordine di lettura per le serie principali ed i collegamenti da lui scritti:
- Final Crisis dal n. 1 al n. 3;
- Superman Beyond n. 1 e 2;
- Submit;
- Final Crisis n. 4 e 5;
- Batman n. 682 e 683;
- Final Crisis n. 6 e 7;
Conseguenza
In una mossa Dan DiDio lo descrisse come "ispirazionalmente collegato a Crisi Finale", all'inizio del 2009 i criminale avrebbero preso il controllo dei titoli dell'Universo DC e qualcuno sarebbe stato il protagonista di "Faces of Evil", una serie di autoconclusivi, tutti direzionati verso la domanda "Cosa succederà quando vincerà il male?".
Quattro serie limitate da sei numeri ognuno di Final Crisis Aftermath furono annunciati al New York Comic Con del 2009:
- Final Crisis Aftermath: Run! con protagonista la Fiamma Umana, scritto da Matt Sturges, ed illustrato da Freddie Williams;
- Final Crisis Aftermath: Dance con protagonista il Super Young Team, scritto da Joe Casey, ed illustrato da by Chris Cross;
- Final Crisis Aftermath: Escape con protagonista Nemesis, scritto da Ivan Brandon, ed illustrato da Marco Rudy;
- Final Crisis Aftermath: Ink con protagonista l'Uomo Tatuato, scritto da Eric Wallace, ed illustrato da Fabrizio Fiorentino;
The Flash: Rebirth fa riferimento al ritorno di Barry Allen in Crisi Finale.
Battle for the Cowl ha a che fare con le conseguenze dell'apparente morte di Batman e la selezione del suo successore.