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Template:Comune Feltre (localmente pronunciato Fèltre /'fɛltre/) è un comune di 20.696 abitanti della provincia di Belluno, nel Veneto.

È il centro principale del feltrino.

Geografia

 
Panoramica di Feltre
 
La città di Feltre vista dal Monte Tomatico

Il Feltrino

  Lo stesso argomento in dettaglio: Feltrino (territorio).

La città

Centro principale del territorio feltrino è la città di Feltre (325 m), situata ad occidente del fiume Piave e alle pendici delle Dolomiti e, più in particolare, delle Vette Feltrine, chiusa a sud dal Monte Tomatico che domina imponente la Val Belluna. Attorno all'insediamento storico più antico della città, aggrappato sulle pendici di un colle (denominato "Colle delle Capre"), si sviluppano i quartieri più moderni.

 
Panorama di Piazza Maggiore: a sinistra la Chiesa dei SS. Rocco e Sebastiano e, a ridosso, le Fontane Lombardesche; a destra il Castello di Alboino

Storia

Le origini e l'età romana

Secondo Plinio il Vecchio (Naturalis Historia, III,130), l'antica Feltria fu fondata dai Reti (oppido retico) con le città di Trento e di Verona. Discusso il toponimo: taluni lo avvicinano alla lingua etrusca (Felthuri, cioè città di Fel) osservando un'assonanza con Velhatre (Velletri).
Conquistata dai Romani, Feltria divenne municipium e in età imperiale conobbe un notevole sviluppo economico ed urbanistico. Fondamentale la vicinanza all'importante Via Claudia Augusta, strada che da Altino, sulla Laguna Veneta, portava, attraverso Trento e il Brennero, fino ad Augusta Vindelicum (l'attuale Augsburg, in Baviera).
Nel tardo impero la diffusione del cristianesimo permise la fondazione della diocesi feltrina con una prima cattedrale. Si fa tradizionalmente risalire a San Prosdocimo di Padova l'evangelizzazione della zona.

 
La torre del Castello di Alboino (detta "Campanon"
 
Piazza Maggiore
 
I Palazzetti Cingolani
 
Le scalette vecchie
 
Nel tratto compreso tra le cosiddette scalette vecchie e nuove, sopra la cinta muraria qui edificata alla fine del 1400, corre l'antico sentiero della Sentinella
 
Porta Oria, una delle porte di accesso alla città vecchia
File:Feltre San Vittore.jpg
La Basilica Santuario sei Santi Martiri Vittore e Corona, vista dal Monte Miesna
 
Il Duomo di Feltre, Cattedrale di San Pietro Apostolo
 
La Chiesa di San Giacomo Maggiore
 

Il medioevo

La crisi e la caduta dell'Impero Romano d'Occidente e le invasioni dei Goti fecero decadere Feltre che passò più tardi ai Longobardi del ducato di Ceneda. Di quel periodo resta traccia nel toponimo di Farra (dal germanico Fara, "accampamento"). La città passò in seguito ai Franchi di Carlo Magno e quindi al suo successore Berengario, re d'Italia.
Da questo momento sino al XIV secolo, il potere episcopale si affermò sempre più, specie da quando i vescovi furono elevati al rango di conti. Essi erano a capo di un comitatus (cioè una contea) piuttosto esteso e comprendente, oltre al Feltrino attuale, anche le valli del Primiero, del Tesino e della Valsugana sino a Pergine.
Durante il XIII e il XIV secolo Feltre fu coinvolta nelle tragiche vicende legate alla signoria dei Da Romano (con il noto Ezzelino), finendo infine sotto il potere dei Da Camino. A questi seguirono i Carraresi, dal 1315 al 1337, gli Scaligeri di Verona e, infine, i Visconti di Milano.

La Serenissima

Nel 1404, alla morte del duca di Milano Giangaleazzo Visconti, Feltre, non potendosi più difendere da sola dalle mire dei Carraresi, preferì seguire l'esempio di Vicenza e sottomettersi alla Repubblica di Venezia (fatto tutt'ora ricordato ancor oggi durante il palio locale). Il Periodo veneziano assicurò ai feltrini, salvo qualche breve parentesi, un periodo di pace e di prosperità. Nel 1509 la città fu quasi interamente distrutta dalle truppe di Massimiliano I d'Austria che, a capo della Lega di Cambrai, scese in Italia per combattere la Serenissima. Ma, successivamente, la ricostruzione trasformò Feltre in un unicum architettonico ed urbanistico, ben delineato dai canoni estetici e culturali del Rinascimento. Dal Seicento si ebbe però un'evidente decadimento della città: diminuirono notevolmente e l'economia entrò in crisi. Nel 1729 Feltre ebbe Carlo Goldoni impiegato come coadiutore della Cancelleria. Goldoni era allora ancora ben lontano dall'essere il celeberrimo maestro e riformatore del teatro, ma, già interessato alla scena e agli attori, cominciò qui la stesura di alcune delle sue opere, fra le quali La cantatrice.

L'Ottocento

Nel 1797, caduta Venezia, il Feltrino fu occupato dai francesi di Napoleone e amministrato dalla fazione democratica: risale a quegli anni la scalpellatura delle lapidi venete i cui testi, resi così illeggibili, si vedono ancora sulle facciate delle case patrizie nella città vecchia. Occupata dagli Austriaci nel 1798, in seguito al trattato di Campoformio, entrerà poi a far parte del Regno Italico con capitale Milano.
Dopo il Congresso di Vienna che, pur tendendo a ristabilire lo status quo ante Napoleone, non ricostituì la Repubblica di Venezia, Feltre entrò a far parte del Regno Lombardo-Veneto, soggetto all'Impero d'Austria. Vi rimase fino al 1866, anno della sua annessione al Regno d'Italia a seguito di un plebiscito.

Il Novecento

Gli austriaci tornarono con la Grande Guerra dopo la rotta di Caporetto, colpendo duramente la città e rimanendovi sino alla fine del conflitto.
Il 19 luglio del 1943, in piena Seconda Guerra Mondiale, avvenne il famoso Incontro di Feltre tra Benito Mussolini ed Adolf Hitler. L'incontro si tenne in verità a Villa Gaggia, a diversi chilometri dalla città, ma i due capi di Stato fecero la loro apparizione al balcone - oggi smantellato - dell'allora esistente Caffè Grande prospiciente Largo Castaldi. Fu l'ultimo atto di Mussolini quale capo del governo del Regno, che cadrà pochi giorni dopo, il 25 luglio. La cittadina venne occupata dai tedeschi quattro giorni dopo l'armistizio: Feltre venne assediata e, insieme alla Provincia di Belluno, annessa all'Alpenvorland sotto il comando del Terzo Reich.
Il territorio feltrino fu un'importantissima zona operativa delle formazioni partigiane organizzati nel Battaglione "Zancanaro" della Brigata Garibaldina Antonio Gramsci (Feltre).

Molti feltrini pagarono con la propria vita la loro attività antifascista: ricordiamo, ad esempio, la terribile notte di Santa Marina del 19 giugno 1944 (in cui vennero uccisi il colonnello Angelo Giuseppe Zancanaro, il figlio Luciano, Pietro Vedrami, Roberto Colonna e Oldino De Paoli, e massacrati di botte alle porte del Seminario Don Giulio Gaio e Don Candido Fent). Per rendersi conto dell'attività partigiana nel Feltrino, ricordiamo le parole di un ufficiale delle SS: “Feltre è la città che più ci dà da fare di tutta la Provincia, dove l’opposizione all’autorità, e l’attività partigiana, sono più salde e decise

Onorificenze

Feltre è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita della Medaglia d'Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.[1]

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture sacre

  • Cattedrale di San Pietro Apostolo (monumento nazionale)[2]
  • Basilica-Santuario dei Santi Vittore e Corona (monumento nazionale)
  • Vescovado Vecchio (sede del Museo Diocesano d'Arte Sacra)
  • Vescovado Nuovo
  • Curia Vescovile
  • Battistero
  • Oratorio dell'Annunziata
  • Chiesa di Santa Maria degli Angeli
  • Chiesa di Santa Maria di Loreto
  • Chiesa di Ognissanti
  • Chiesa della Santissima Trinità
  • Chiesa di San Rocco e San Sebastiano
  • Chiesa di San Giacomo Maggiore
  • Chiesa di San Giovanni Nepomuceno
  • Chiesa di San Luigi Gonzaga
  • Seminario Vecchio
  • Seminario Nuovo

Architetture civili

  • Palazzo della Ragione
  • Palazzo Pretorio
  • Palazzetti Cingolani
  • Palazzo Guarnieri
  • Palazzo Tomitano
  • Palazzo Cumano (sede della Galleria d'Arte Moderna Carlo Rizzarda)
  • Palazzo De' Mezzan
  • Palazzo Zasio
  • Palazzo Villabruna (sede del Museo Civico)
  • Palazzo Borgasio
  • Palazzo Crico Tauro
  • Palazzo Villabruna Bellati
  • Palazzo Aldovini Mezzanotte
  • Teatro de La Sena
  • Fontane Lombardesche

Architetture militari

  • Castello di Alboino
  • Porta Imperiale
  • Porta Oria
  • Porta Pusterla
  • Caserma Zannettelli (già sede del 7° Reggimento Alpini)

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[3]

Cultura

Personalità legate a Feltre

File:Feltre Vittorino da Feltre.jpg
Ritratto di Vittorino da Feltre
 
La statua di Panfilo Castaldi, in Piazza Maggiore

Eventi

 
La corsa dei cavalli, durante il Palio di Feltre
  • Mostra Regionale dell'Artigianato Artistico e Tradizionale Città di Feltre
  • Palio di Feltre
  • Antica Fiera di San Matteo
  • Giro delle Mura
  • Gran Fondo Campagnolo

Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione

Gemellaggi

La città è gemellata con

Sport

File:Feltre Giro delle Mura.jpg
Il Giro delle Mura
  • Il 26 maggio 2000 la 12^ tappa del Giro d'Italia 2000 si è conclusa a Feltre con la vittoria di Enrico Cassani.
  • L'ultimo fine settimana di agosto si corre il Giro delle Mura città di Feltre, manifestazione podistica internazionale su strada.
 
Pista di sci di fondo a Pra' del Moro
  • Ogni anno, l'ultimo fine settimana di maggio e il primo di giugno, si svolge la Rugbyfest Città di Feltre - Torneo dei bar Rugby 7 [1], un torneo di Rugby Seven a cui partecipano giocatori non professionisti e professionisti dal Super 10, dalle serie minori e dai campionati esteri.
  • La Federazione Internazionale di Bocce ha decretato l'Italia nella veste di Feltre organizzatrice dei Mondiali Senior edizione 2011. Per l'occasione verranno allestite 16 corsie di gioco nel Palaghiaccio [2].

Impianti Sportivi

  • Fra le strutture sportive spicca il Palaghiaccio di Feltre [3], un impianto in grado di accogliere quasi 5000 spettatori. Fra le società sportive che operano al Palaghiaccio, si annovera l'Artistico Ghiaccio Feltre A.S.D. storica realtà del pattinaggio su ghiaccio. link al sito [4]
  • Nelle immediate vicinanze del Palaghiaccio ogni anno, dal 2005, viene allestito in Pra' del Moro un anello cittadino di sci di fondo con la neve artificiale e, tempo permettendo, con quella naturale. Lungo circa 800 metri, l'anello è frutto del preziosissimo lavoro dei volontari dell'Enal Sport Villaga .

Curiosità

Dante Alighieri cita Feltre nel Paradiso (IX, 52-53) e probabilmente vi allude nell'Inferno (I, 105). Nella cantica dell'Inferno, quando il sommo poeta e Virgilio si trovano dinnanzi la lupa, emerge incalzante il "veltro", figura enigmatica soggetta a diverse interpretazioni: tra queste vi è, secondo una probabile lettura del verso "e sua nazion sarà tra feltro e feltro", quella di una persona originaria del Nord Italia, tra Feltre e Montefeltro. Nella cantica del Paradiso, invece, c'è un esplicito riferimento alla città e all'"empio suo pastor" Alessandro Novello.

A Feltre è sepolto Luciano Salce, noto regista degli anni '70, famoso per la sua collaborazione con Paolo Villaggio.

Galleria Fotografica

Voci correlate

Note

  1. ^ Motivazione dell'onorificenza nel sito dell'istituto Nastro Azzurro., su istitutonastroazzurro.it. URL consultato il 23-01-2009.
  2. ^ r.d. n. 847 del 04/07/1941
  3. ^ Dati tratti da:

Altri progetti

Collegamenti esterni

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