Asciugacapelli
L'asciugacapelli (più comunemente chiamato fon (/fon/), di cui è largamente diffusa anche l'impropria variante grafica phon[1]) è un piccolo elettrodomestico che genera un getto di aria calda allo scopo di asciugare i capelli, ossia disperdere l'umidità in essi contenuta.

Storia
I primi asciugacapelli vennero inventati nel 1920 a Racine, nel Wisconsin. L'idea nacque dall'unione dell'aria uscente da un aspirapolvere (inventato l'anno precedente) con un motore da frullatore. I primi asciugacapelli erano voluminosi, pesanti e poco efficienti, però guadagnarono presto consenso presso i consumatori evolvendosi fino ai modelli attuali. Tra le prime fabbriche Italiane a produrre fon, ora specializzata per il settore professionale parrucchieri, è la società Elchim.
Funzionamento
Il getto di aria calda (simile a quello del Föhn, il vento caldo da cui prende il nome) è prodotto da un motore elettrico che, ruotando, sposta l'aria indirizzandola su una o più resistenze elettriche; in questo passaggio, il getto viene riscaldato. Spesso l'asciugacapelli possiede una serie di regolazioni che consentono di determinare l'intensità del getto d'aria e la temperatura.
Il fon è uno strumento usato dai parrucchieri non solo per asciugare i capelli ma anche per creare particolari acconciature e per dare forma alle capigliature. Usato insieme a spazzola e pettine può modificare il verso e l'ondulazione di una zona dell'acconciatura.
I parrucchieri, per asciugare i capelli, usano anche il casco, che è un particolare tipo di strumento in cui il getto di aria calda è convogliato sull'intera capigliatura attraverso una struttura che contiene tutta la testa.
Funzioni opzionali
Oltre alla regolazione della velocità e del calore, oggigiorno si trovano sul mercato asciugacapelli con funzioni aggiuntive:
- Colpo di freddo: si tratta di un interruttore supplementare che, se premuto, interrompe la corrente alla resistenza, facendo uscire aria a temperatura ambiente. Si usa per fissare una piega.
- Ioni: Accoppiato alla resistenza, è presente nell'apperecchio un generatore che emana ioni negativi i quali hanno il potere di suddividere le gocce di acqua presenti sul capello in tante gocce più piccole consentendo quindi un'asciugatura più rapida, inoltre evita la formazione di energia elettrostatica sui capelli rendendo quindi il capello più lucido e meno crespo.
Note
- ^ La parola «fon» è un adattamento, secondo le regole ortografiche italiane, dalla parola tedesca Föhn, che è il nome di un vento caldo locale. La grafia phon invece deriva dall'erronea convinzione che la parola provenga dalla lingua inglese, da cui il prestito integrale della parola «phon» che però risulta immotivato: perché la parola e la radice «phon» in inglese significa esclusivamente 'suono' (questo fatto è però rintracciabile solo nei dizionari monolingua in inglese, in quanto i dizionari bilingui inglese-italiano riportano per completezza ormai anche questa diffusa ambiguità lessicale, che comunque può essere considerata valida soltanto in italiano e non in inglese, in cui il termine corretto per indicare l'asciugacapelli è soltanto hairdryer.
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