Mormanno

comune italiano
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Template:Comune Mormanno è un comune di 3.528 abitanti della provincia di Cosenza.

Geografia

Il centro abitato di Mormanno sorge fra le sponde del monte Costapiana e del monte Posillipo a 840 metri s. l. m. nel cuore del Parco Nazionale del Pollino sul complesso montuoso di Orsomarso e Verbicaro, lambendo ad est il confine con il versante lucano. L'estensione del territorio comunale è di 75,90 km² con una densità abitativa pari a 46,48 ab/km².

Mormanno risulta essere una salubre e frequentata località montana del Pollino, da cui sono facilmente raggiungibili il monte Velatro (1107 m), il monte Cerviero (1441 m) ed il monte Palanuda (1631 m).

Il centro storico di Mormanno si distende su quattro colli, il più antico dei quali, esposto ad est, viene comunemente detto la Costa sull'altura dell'Annunziata, mentre ad ovest vi è il quartiere di San Michele, a sud di San Rocco che rappresenta l'ingresso del corso municipale, ed a nord la Torretta.

Storia

Origini ed etimologia

Le origini di Mormanno appaiono ignote ancora oggi, sebbene gli storici locali ipotizzino la sua esistenza a partire dall'epoca longobarda, dove possibili tracce di primi insediamenti sul colle della Costa siano ritenute porobabili dalla posizione dominante a nord della sottostante valle del fiume Lao. L'ubicazione strategica sulle vie di comunicazione e la radice etimologica del toponimo ci testimoniano la sua preesistenza dall'espressione "montes Miromannorum" utilizzata in un'agiografia di San Leoluca di Corleone, il quale si recò a Mormanno per meditare[1]. Il nome Mormanno infatti secondo alcuni storici deriverebbe dal germanico Marimannus o Merimannus, oppure si riferirebbe agli arimanni, ovvero ai mercenari di origine germanica a cui fu concesso un territorio dove stanziarsi compreso tra il gastaldato di Laino e la fortezza di Papasidero. Il nome mons arimannorum si riferirebbe emblematicamente al borgo e se ne trova traccia in molti documenti successivi con numerose varianti, tra cui spicca Miromagnum il quale ne qualifica la sua posizione dominante l'ampia vallata del mercure, i quali contribuirono a creare la forma corrente.

Sviluppi

Circa la fondazione, l'attività commerciale ed i rapporti economici e religiosi nel borgo di Mormanno, abbiamo testimonianza da diversi documenti storici, il primo dei quali in lingua greca risalente al 1092. Sulla sua appartenenza feudale, siamo a conoscenza del fatto che prima di essere ceduto alla famiglia Sanseverino di Bisignano che lo tenne fino a tutto il 1612, fu degli Orsini. Nel 1624 venne venduto ai Guaragna e quindi a Persio Tufarelli. Il possedimento fu ceduto ulteriormente da questa famiglia, per essere inglobato direttamente nei domini dell'amministrazione regia nell'ultimo decennio del XVIII secolo.

In questo periodo l'attività artistica del centro venne animata dal rifacimento della chiesa madre in stile tardo barocco, ma un clima di generale impoverimento materiale e culturale, che già imperverversò a seguito delle ripetute forme di corvées imposte al popolo ed alla continua cessione feudale, ebbe modo di manifestarsi in maniera più decisa per l'acutizzarsi di questi fattori. Ciò influì negativamente anche sulla piccola nobiltà locale, che impoveritasi, ed avendo necessità di liquidità per far fronte alla precarietà dello stile di vita e all'abbandono delle istituzioni centrali, alienò beni e latifondi scomparendo gradatamente, talora disperdendosi in quel clima di generale indigenza[2].

Dopo l'esperienza risorgimentale ed a seguito delle infelici misure intraprese dal governo viste dal popolo come un espediente per non fronteggiare più urgenti necessità socio-economiche, nel 1866 Mormanno visse una serie di infelici scontri volti alla restaurazione del regime borbonico. Vista la situazione di precaria stagnazione seguì una decisa ondata migratoria interna e, con più difficoltà anche indirizzata oltre i confini nazionali. Il paese seguirà quindi le sorti del Regno d'Italia e della Repubblica.

Monumenti e luoghi d'interesse

Cattedrale di Santa Maria del Colle

Situata nella piazza principale del centro cittadino, Piazza Umberto I, è il più importante monumento della fede e della spiritualità, edificata nel 1700 c.a. venne consacrata da Mons. Paolino Pace, vescovo di Vico Equense, e concittadino di Mormanno il 5 settembre 1790. L'edificio è in stile barocco-napoletano, l'interno è diviso a croce latina con navata centrale, 2 laterali, transetto, abside, sacrestia e locali annessi. La facciata, progettata da Pietro Scardino da Padula, interamente costruita in tufo, presenta tre portali, due laterali di medesima ampiezza e uno centrale molto più grande. Su ognuno di essi si trovano gli stemmi delle tre confraternite di Mormanno: al centro la Confraternita del Santissimo Sacramento, a sinistra quella della Buonamorte e a destra quella del Purgatorio. Sopra questi portali ci sono tre finestre, quella centrale in vetrata, rappresentante un'immagine della Madonna Assunta. L'edificio è in stile barocco-napoletano, l'interno è diviso a croce latina con navata centrale, 2 laterali, transetto, abside, sacrestia e locali annessi.

Altri luoghi d'interesse

Particolarmente presenti sono le chiese e le piccole cappelle che si distribuiscono in tutto il centro abitato, inoltre va senza dubbio ricordato il Faro Votivo, importante monumento regionale elevato nel 1928 in onore dei soldati calabresi caduti della I guerra mondiale, situato in località Torretta "Cavaddreru" e che è ormai divenuto il simbolo di Mormanno.

  • Il Santuario della Madonna della Catena, a 3 chilometri circa dal centro abitato in località c/da Brancato
  • La Cappella Gentilizia della Famiglia Capalbi "San Giovanni Battista" in località costa
  • Il Santuario di Nostra Signora della pietà e del perpetuo soccorso in località Cavaddreru
  • La Cappella Gentiliziadella Famiglia Sarno "San Francesco di Paola" in località Capo lo serro
  • La Cappella di San Michele in località Capo lo serro
  • La Cappella Gentilizia della Famiglia Perrone "San Nicola" in località Capo lo serro
  • La Cappella di Santa Caterina d'Alessandria in località Costa
  • La Cappella di S.Apollonia in località Costa
  • La Cappella di S.Anna in località Vallone
  • Il Santuario di Santa Maria Angeli in località Casalicchio
  • La Cappella di Gentilizia della Famiglia De Callis "Sant'Antonio da padova" in località Costa
  • La Chiesa dell'Annunziata in località Monte
  • La Cappella del Suffraggio in località Capo lo serro
  • Il Santuario di San Rocco in località Casalicchio

All'interno delle stesse si possono ammirare numerosi dipinti su tela, affreschi e reliquie.

Personalità legate a Mormanno

  • Giovanni Francesco Donadio detto il Mormando, architetto e organaro;
  • Francesco Filomena, dottore in medicina ed in filosofia;
  • Tommaso De Callis, avvocato;
  • Nicola Sala, avvocato concistorale e Cardinale;
  • Paolino Pace, Vescovo;
  • Pietro Fedele Grisolia, Vescovo;
  • Francesco Maria Armentano, Vescovo;
  • Gaetano Ambrogio Rossi, Vescovo;
  • Niccolò Perrone, sacerdote,letterato e grande latinista;
  • Francesco e Vincenzo Minervini poeta e avvocato;
  • Francesco Leone, Sacerdote santo e fondatore;
  • Ludovico Romano, Sacerdote e professore;
  • Vittorio Pandolfi, Sacerdote;
  • Francesco Sarubbi, Sacerdote e professore;
  • Carlo Capalbi, Nobile Letterato";
  • Attilio Cavaliere, Letterato e poeta;

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[3]

Gemellaggi

Amministrazione comunale

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Note

  1. ^ Profilo storico sul sito del Comune di Mormanno
  2. ^ Notizie storiche sul borgo di Mormanno
  3. ^ Dati tratti da:

Bibliografia

  • L. Alberti, Riscopriamo Mormanno, Castrovillari 1977.
  • B. Cappelli, Note e documenti per la storia di Mormanno, Roma 1941-42.
  • A. Cavaliere, Vicende storiche e uomini illustri di Mormanno, Ed. Patitucci, Cosenza 1931.
  • D. Crea, Mormanno (Murumannum) dalle origini alla fine del XVI secolo, Calabria letteraria, Soveria Mannelli, 2008.
  • D. Crea, Società, economia, imprenditoria in Mormanno tra 800 e 900, le società elettriche, Ed. Il Coscile, Castrovillari, 1995.
  • D. Crea, Mormanno: La Cattedrale di S. Maria della Colla o del Colle - Fede ed Opere di Popolo e Clero in sette secoli (1183-1883), Ed. Il Coscile, Castrovillari, 2000.
  • D. Crea, Mormanno: Guida storica alla Rievocazione della Donazione del 1101, ai Giochi, al Torneo medioevale ed alle manifestazioni più antiche, Ed. Il Coscile, Castrovillari, 2002.
  • P. De Leo, Mormanno, in "Il Pollino, storia, arte, costume", Ed. Editalia, Roma 1984, pp. 148-150.
  • M. Licursi, Mormanno in "Pollino - Cuore verde del Mezzogiorno", Ed. il coscile, Castrovillari 1992, pp. 72-74.
  • V. Minervini, Mormanno d'una volta, Ed. il Coscile, Castrovillari 1996.
  • C. Savaglio, Itinerario turistico, Tipografia Stem, Cosenza.
  • C. Savaglio, Riscopriamo Mormanno, Tipografia Patitucci, Cosenza 1977.
  • L. Paternostro, Mormanno un paese... nel mondo, il Coscile, CASTROVILLARI.

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