Donato Bergamini

calciatore italiano (1962-1989)

Donato "Denis" Bergamini ([[Boccaleone di Argenta]], 18 settembre 1962Roseto Capo Spulico, 18 novembre 1989) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

{{{Nome}}}
Nazionalità
Altezza170 cm
Peso66 kg
Carriera
Squadre di club
1982-1983Imola? (?)
1983-1985Russi? (?)
1985-1990Cosenza110 (3)

Carriera

Ha iniziato la sua carriera calcistica nella stagione 1982-1983 indossando la maglia dell'Imola in Interregionale. L'anno successivo gioca nel Russi (sempre in Interregionale) dove vi resta per 2 stagioni.

Nel 1985 viene acquistato dal Cosenza che milita in Serie C1, club con il quale giocherà per 5 stagioni. Al primo campionato in maglia rossoblù disputa 24 presenze senza alcuna rete. L'anno successivo gioca 28 partite realizzando 2 gol (contro Sorrento e Benevento). Nel 1987-1988 il Cosenza vince il campionato di Serie C1 e torna in B dopo 24 anni di assenza. Bergamini è titolare nella formazione di Gianni Di Marzio giocando 32 partite su 34. L'11 settembre del 1988 arriva l'esordio in Serie B (Cosenza-Genoa 0-0). In quella stagione, forse la più bella nella storia del Cosenza, realizza anche il suo primo ed unico gol nella partita Cosenza-Licata (2-0).

A causa di un infortunio riesce a giocare solo 16 partite. Malgrado ciò a fine stagione Bergamini ha diverse richieste sul mercato. Il Parma fa di tutto per ingaggiarlo, ma il Cosenza che vuole disputare un campionato di vertice, lo dichiara incedibile confermandolo per un'altra stagione, l'ultima della sua carriera.

Infatti, il 18 novembre 1989 viene trovato morto sulla statale 106 nei pressi di Roseto Capo Spulico in provincia di Cosenza. La sua morte rimane ancora oggi un mistero irrisolto, al punto tale che l'ex calciatore della Roma e del Milan Carlo Petrini prova a fare luce sulla sua storia scrivendo il libro Il calciatore suicidato, in cui fornisce alcuni particolari dettagli sulla vicenda del calciatore (fatti che però non sono mai stati provati). All'epoca il decesso sembrava fosse avvenuto per suicidio, l'uomo infatti si sarebbe buttato tra le ruote di un camion. L'indagine quindi fu archiviata e a distanza di 20 anni la verità non è ancora venuta a galla.

La sua ultima partita la giocò il 12 novembre 1989: Monza-Cosenza 1-1, con rete rossoblù di Michele Padovano, suo grande amico che tra l'altro, dopo la sua scomparsa, ha indossato la maglia numero 8 di Bergamini nella partita Cosenza-Messina (2-0) del 19 novembre con la quale lo stesso Padovano ha realizzato il primo gol, dedicandolo al compagno di squadra scomparso il giorno prima.

Oggi la Curva Sud dello Stadio San Vito porta il suo nome, mentre all'interno degli spogliatoi è conservato un mezzo busto che lo raffigura. Ancora oggi a Cosenza, i ragazzi della curva gli dedicano spesso dei cori per mantenere vivo il suo ricordo.