Villarosa (Sicilia)
«Dintra 'na conca sutta 'na muntagna
'ntra dù ciumi, unu amaru e l'autru duci,
cc'è un paiseddu ccu li strati 'n cruci
e tanticchia di virdi a la campagna;
'ntra ripa e ripa la terra siccagna
di centu rarità frutti produci,
di jornu fumichìa, di notti luci
e 'ntra li 'nterni sò chianci e si vagna.»
«Dentro una conca sotto una montagna
tra due fiumi, uno amaro e l'altro dolce,
c'è un paesino con le strade in croce
e poco verde nelle campagne;
nella terra arida attorno
cento rarità di frutti produce,
di giorno fumiga, di notte luccica
e nelle sue viscere si piange e si suda.»
Villarosa è un comune di 5.445 abitanti della provincia di Enna.
Centro agricolo posto nel cuore della Sicilia centrale, Villarosa si distingue per la coltivazione di grano, olive e mandorle, prodotti che si possono apprezzare nell'annuale Festività della Madonna della Catena che si tiene l'8 settembre.
A causa della crescente disoccupazione che ha attanagliato il Mezzogiorno, la cittadina è stata colpita da un repentino fenomeno di emigrazione durante il secolo XX. Gli emigranti hanno raggiunto località di tutti i continenti, in particolar modo la cittadina belga di Morlanwelz, gemellata con Villarosa dal 2002.
Geografia
Villarosa si sviluppa a 523 metri sul livello del mare. Essa è posta su una vera e propria conca ai piedi del monte Giurfo. Il suo territorio è posto tra due fiumi il Salso ed il Morello, rispettivamente d'acqua salata e dolce. Il Morello è affluente del lago artificiale che prende il suo nome, che si trova a pochi chilometri dal centro abitato. Nei pressi della Stazione ferroviaria si trova il centro geografico della Sicilia, che erroneamente tradizione consegna alla Zona Monte di Enna.
Storia
Giuseppe Garibaldi, apostolo leggendario di libertà
il dì XII agosto MDCCCLXII
arringò il popolo di Villarosa alla grande impresa gli animosi incitando.»
In origine il paese aveva il nome di San Giacomo di Bombinetto. Nel 1761 venne modificato in Villarosa in omaggio alla pittrice ed architetto nissena Rosa Ciotti, autrice di un singolare piano regolatore (che prevede la dislocazione delle strade in modo perpendicolare) il quale venne favorevolmente accettato dai cittadini.
Tale dislocazione, seguendo le due vie principali (Corso Garibaldi e Corso Regina Margherita), suddivide il paese in 4 zone, dette quartieri o rioni, denominate Sant'Anna, Porta Palermo, Calvario e Segrezia. Nel dopoguerra i nomi furono convertiti rispettivamente in Cavour, Procida, Meli e Lincoln; tuttavia queste denominazioni sono quasi del tutto sconosciute.
L'attuale centro nacque grazie all'opportuna licentia populandi, datata 1762, ad opera del nobile Duca Placido Notarbartolo. Fu sempre centro economico molto attivo, in particolare nel XIX secolo quando vennero attivate le numerose miniere di zolfo e sali potassici presenti su tutto il territorio. In seguito il Comune divenne autonomo.
Per quanto riguarda i monumenti, è importante ricordare la Chiesa Madre del 1763, dedicata a S. Giacomo Maggiore. Rilevanti sono pure il Palazzo S. Anna, il Palazzo Ducale e l'ex Convento dei Cappuccini del XVIII secolo.
Nei pressi della stazione ferroviaria si possono visitare il Museo dell'Arte Mineraria e della Civiltà Contadina e il Cimelio delle Acque, sorti grazie all'intraprendenza dell'attuale capostazione, Primo David, [1] che ha evitato nel corso degli anni Novanta la chiusura della stazione.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

Come già detto, Villarosa è nata grazie allo sviluppo economico derivato dal settore primario (agricoltura, pastorizia ed estrazione mineraria). Dopo la chiusura delle numerose miniere di zolfo, avvenuta tra gli anni Sessanta e Ottanta, l'unica scelta di numerosi villarosani è stata quella di emigrare in Nord Italia, o addirittura all'estero, in cerca di fortuna. Ciò dimostra quanto illustrato dal grafico, in cui viene evidenziato un vistoso calo demografico a partire dal 1961 (anno in cui si contavano oltre 11.000 abitanti) sino ai giorni nostri.
Minoranze etniche
Nei recenti anni al probema dell'emigrazione si è contrapposto un fenomeno (seppur di minori dimensioni) di immigrazione. Infatti dal 2004 diverse decine di extracomunitari (in gran parte regolari) si sono stabilite, in via provvisoria o definitiva, a Villarosa. Si tratta principalmente di badanti provenienti dalla Romania e di commercianti cinesi.
Cultura
Essenzialmente due nomi hanno caratterizzato la cultura villarosana: uno è quello dello scrittore Vincenzo De Simone che, nonostante abbia passato quasi tutto l'intero arco della propria vita a Milano, portò la Sicilia sempre nel cuore e scrisse apprezzati volumi di liriche dialettali, come Bellarosa e Terra Amurusa. Il secondo è Carlo Maria Falzone, che fu notaio "di multiforme ingegno" perché, oltre a scrivere opere professionali come "Il dizionario del notariato", creò un nuovo sistema di scrittura stenografica nonché un nuovo metodo per suonare la fisarmonica "a piano", realizzò un originale calcolatore manuale e si interessò ad una nuova lingua internazionale, chiamata Ido, di cui approntò una speciale applicazione alla lingua italiana.
Villarosa ha dato i natali a Francesca Marinaro, senatrice del PD nella XVI legislatura ed eurodeputato nella II Legislatura tra le file del PCI.
Alla cittadina dell'ennese è stata recentemente intitolata una canzone, Villarosa, di Claude Barzotti, cantautore belga di chiare origini siciliane e in cima alle classifiche del suo paese.
Nel 1978 ad opera della cooperativa Vie Nuove fu fondata una delle prime radio libere siciliane: Radio Attiva. La radio, molto attiva sui temi sociali e di lotta alla criminalità mafiosa, divenne un punto di riferimento di tutto il centro Sicilia per gli appuntamenti culturali rappresentati dalle serate in musica, teatro e cinema. Dalle ceneri di Radio Attiva nel 1980 nacque il primo circolo ARCI con annesso pub di Sicilia chiamato "Arcipicchio". Il circolo Arcipicchio divenne negli anni ottanta il più importante centro siciliano di diffusione e promozione culturale e politica. Il circolo chiuse nel 1988. Affiancata a Radio Attiva, anche se di vedute diverse, nasceva La Vostra Radio 104.500 FM stereo. Chiuse anch'essa verso il 1990 quando coloro che la gestivano, per motivi di lavoro, lasciarono Villarosa. Per i curiosi, Radio Attiva era situata al convento dei Cappuccini. I soci realizzarono anche una piccola sala cinematografica nella quale erano proiettati dei film per tutti.
Monumenti
- Chiesa Madre San Giacomo
- Chiesa dell'Immacolata Concezione
- Chiesa della Madonna della Catena
- Convento dei Cappuccini
- Palazzo Ducale
- Torre dell'Orologio
- Museo d'Arte Mineraria e Civiltà Contadina presso la stazione ferroviaria (Villarosa Scalo)
- Museo della Memoria presso la Villa Lucrezia
- Palazzo Stanzie
monumento ai caduti
busto del poeta Vincenzo De Simone nella villetta omonima
busto di Baden-Powell nel parco giochi omonimo
-
Stazione ferroviaria
Città gemellate
- Morlanwelz (Belgio) - dal 2002
- Le Quesnoy (Francia) - dal 08/11/2006
Sport
Lo sport più seguito a Villarosa è il calcio. Vi sono due società calcistiche presenti sul territorio. Si tratta dell'A.S.D. Unione Sportiva Villa, scuola calcio F.I.G.C. e Centro di Avviamento allo Sport del C.O.N.I. , fondata nel 1973 e reiscritta ai campionati giovanili FIGC dal 1998 . L' altra società e l'A.S.D. Real Morello, nata nel 2008, la quale milita in Terza Categoria. Entrambe svolgono le proprie attività sportive presso il Campo Sportivo Comunale sito in contrada Santo Rocco.
Altri sport praticati sono tennistavolo (Sirio Villarosa), pesca (Noi Pescatori), podismo (A.S.D. Olimpia Villarosa), ciclismo e pallavolo (Polisportiva Marco Pantani).
Uno dei piu gloriosi presidenti del Villarosa Calcio fu Pietro Lavalle. Negli anni 80 durante la sua presidenza la squadra, guidata da Luisito Manganaro, vinse la Coppa Trinacria, riservate alle squadre di prima categoria della lega sicula.
Gli appuntamenti
- Riti della Settimana Santa
- Festa di San Calogero: 18 giugno
- Festa Patronale - San Giacomo: 8-9-10 agosto
- Festa della Madonna della Catena: 8 settembre
- Festa della Madonna delle Grazie: Seconda domenica di ottobre
- Festa di S.Barbara (Protettrice dei minatori): 4 dicembre
- Festa dell'Immacolata Concezione: 8 dicembre
- Festa di S.Lucia: 13 dicembre
Economia
L'economia villarosana, storicamente, era basata fondamentalmente sul settore primario (olive, mandorle, frumento, pastorizia, estrazione mineraria di zolfo), adesso, dopo il collasso del settore estrattivo e la conseguente chiusura delle miniere, la competitività di Villarosa è notevolmente scemata, causando ovviamente il fenomeno dell'emigrazione.
Tuttavia, l'attività agricola dei viddani non tende a diminuire, come dimostra il fervente lavoro che anima i campi tra fine agosto (periodo adatto per la raccolta della mandorla), ottobre (per l'uva) e novembre (olive).
A supporto del lavoro nelle campagne, nei recenti anni, sono sorti a Villarosa ben due oleifici.
Sempre di recente, grazie ad una serie di finanziamenti pubblici sono sorte o quantomeno ampliate diverse imprese operanti nel settore della manifattura e dei servizi.
Bibliografia
- F.P. Naselli - Villarosa- Le emergenze architettoniche del territorio: manufatti e siti da valorizzare - Villarosa - 2007
- Scuola Media Vincenzo De Simone - Villarosa nei suoi aspetti geografici, storici economici e sociali - Papiro Editrice, Enna - 1986
- Francesco Bonasera - Un comune dell'ennese minerario e rurale, Villarosa - Papiro Editrice, Enna 1993
- V. De Simone - Bellarrosa terra amurusa - Edizioni Siculorum Gimnasium, Milano 1929
- V. De Simone - Bellarrosa: Uomo Serio! - Milano 1936
- M. Verga - Lo Stato dei Notarbartolo duchi di Villarosa in Ricerche di Storia Moderna - Pacini Editore - 1979
- G. Falzone - Memorie sulla città di Pizarolo, esistente anticamente a greco di Villarosa - Puccio e Mirarella Editore, Palermo - 1869
- C. Coco - Cenni storico-critici sulla vita di Cronio ed il luogo di Cabala nelle vicinanze di Villarosa - Edizioni Riccione, Caltanissetta - 1888
- P. Bonanno, A. Bruno, L. Bellone, P. Bellone - Da Kabala a Kronion, la terza guerra punico - siracusana e il sito di Monte Giulfo presso Villarosa. Editore Novagraf, Assoro - 2006
- Primo David - Sguardo sulla Memoria Treno Museo di Villarosa - Enna e le case Museo di Villapriolo - Stampa Lussografica Caltanissetta - 2007
Amministrazione comunale
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni su Villarosa
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Villarosa
Collegamenti esterni
- Il sito ufficiale del Comune di Villarosa
- Villarosani.it - Portale con notizie e gallerie fotografiche su Villarosa
- Treno Museo dell'Arte Mineraria e Civiltà Contadina
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.