Maloja (Bregaglia)
Template:FrazioneSvizzera Maloggia (in tedesco Maloja, in romancio e lombardo Malögia) è un villaggio nel comune di Stampa, nel cantone svizzero dei Grigioni, all'inizio della Val Bregaglia.
In passato era un luogo di alpeggio di Stampa, mentre oggi è diventato un sito turistico.
Qui il Passo del Maloja divide la Val Bregaglia dall'altopiano engadinese, quindi il bacino del Po da quello dell'Inn. Nei pressi di Stampa, inoltre, nasce il piccolo fiume Julia che è tributario dell'Albula e quindi del Reno; pertanto, dallo spartiacque di Maloggia le acque possono arrivare all'Adriatico, al Mar Nero o al Mare del Nord. Maloggia si trova anche sul confine tra una zona di lingua italiana e una di lingua romancia; dal 2005 la scuola elementare del paese è bilingue italiano-tedesco.
Arte
Il più famoso pittore della regione è l’italiano Giovanni Segantini (1858-1899) che avendo ritratto molti paesaggi della regione è nominato anche il pittore engadinese. Segantini trascorse a Maloja, insieme alla sua famiglia, gli ultimi 5 anni della sua vita. Uno degli scolari di Segantini fu Giovanni Giacometti (1868-1933), papà del più famoso Alberto Giacometti (1901-1966), entrambi provenivano da Stampa. Anche l’artista poliedrica Elvezia Michel-Baldini (1887-1963) che ha vissuto a Borgonovo in Bregaglia aveva la sua coltivazione di lino per creare tessuti artistici nella frazione di Pila a Maloja.
Nel 1997 nella valle di Orden, vicino Maloja, è stata inaugurata un’installazione all’aperto, “Culur”, creata dall’artista Gottfried Honegger. Si tratta di un monumento che marca il territorio con chiara evidenza, formato da 9 colonne colorate ben piazzate sulle mura della diga sul fiume Orlegna.
Fenomeni meteorologici: il serpente di Maloggia
Soprattutto nei mesi autunnali Maloggia subisce una metamorfosi rettile. Se il livello di condensazione è sufficientemente basso, nell’aria si forma un serpente di nebbia che investe l’intera zona. Si tratta di un fenomeno naturale ed originalissimo, reso spettacolare dai raggi del sole che ne illuminano la sua parte superiore (vedi foto a destra). A seconda del vento e del tempo il fenomeno può scomparire improvvisamente. Sul serpente di Maloggia è stato girato un film nel 1924 dal regista Arnold Fanck.[senza fonte]
Particolarità geologiche
Il territorio intorno Maloja è ricco di particolarità geologiche. Nella valle del Forno per esempio, all’altezza del lago di Cavloccio, troviamo rocce dalle forti tonalità verdi la cui formazione risale a milioni di anni addietro e ha avuto luogo nell’oceano tra la placca continentale europea e africana. Nel corso della deriva (dislocazione) geologica le rocce hanno subito una trasformazione e nella valle del forno si è avuta una qualità di ardesia tutta particolare dal nome Andalusite. L’andalusite appartiene a quella categoria di rocce che si formano attraverso la cosiddetta termometamorfosi poiché il processo di formazione si attua a temperature elevatissime.
Acqua
L’acqua è un elemento di cui Maloja è caratterizzato fortemente. Per prima cosa sotto il centro abitato c’è una specie di serbatoio che viene alimentato dal lago di Sils. Da Maloja nasce il fiume Inn, uno dei fiumi più lunghi d’Europa che viene giù in forma di cascata dal pendio orientale del Lunghin (vicino al borgo di Pila). Il torrente Orlegna, di origine glaciale, pur scorrendo vicinissimo all’Inn non è suo immissario, il suo corso si sviluppa nel versante sud-orientale in direzione dell’Italia, praticamente nella direzione opposta a quella dell’Inn. Nel punto in cui l’Orlegna lascia l’Engadina in direzione della val Bregaglia è stato costruito nel 1980 una diga per ovviare all’acqua alta e ai detriti trasportati dal fiume nelle stagioni di piena. Nel 1987 grazie a questa costruzione i paesini della val Bregaglia hanno potuto evitare le conseguenze nefaste delle inondazioni. L’acqua del fiume Orlegna viene utilizzata anche per la produzione di neve artificiale, in tardo autunno viene infatti convogliata appositamente verso gli impianti di innevamento artificiale.
Lo spartiacque europeo al passo del Lunghin
All’altezza del passo del Lunghin, vicino Maloja, si trova lo spartiacque europeo. Il passo costituisce l’incrocio dei tre sistemi idrografici più importanti d’Europa: il fiume Inn è immissario del Danubio che a sua volta sbocca nel Mar Nero, il fiume Giulia è immissario del Reno che sbocca nel mare del Nord e il fiume Maira è immissario del Po che sbocca nel Mediterraneo.
Turismo
La regione di Maloja è ideale per chi vuole fare trekking, escursioni e alpinismo. Intorno a sentieri ben contrassegnati e curati che si sviluppano all’interno di una riserva naturale è possibile ammirare le tracce del ritiro dei ghiacciai, soprattutto le famose marmitte glaciali che sono le più numerose in Europa. In estate il lago di Sils offre possibilità di fare vela o surf. In inverno invece Maloja diventa un centro dal quale si irradiano numerose piste da sci da fondo e diventa punto di partenza della famosa maratona engadinese che attraversa anche il lago gelato di Sils. Lo ski-lift di Piz Aela che si situa a 2000 metri è ideale per tutti coloro che amano lo sci alpino e lo snowboard.
Nel territorio di Maloja è possibile andare sulle tracce del grande pittore Giovanni Segantini. Oltre ad una visita alla casa e all’atelier dell’artista che si tovano entrambi al centro del Paese è possibile ripercorrere il “Sentiero Segantini” che dipanandosi da Maloja conduce nella valle di Orden, esso è costituito da diverse stazioni illustrate con le grandi opere dell’artista italiano. Vanno segnalati due edifici fatti costruire da Camillo de Renesse, conte belga, tra gli anni 1882 e 1884: l'Hotel Kursaal (poi ribattezzato Palace) e la Torre Belvedere, di pietra in stile neogotico, rimasta incompleta.
A Maloja si trova anche l’esposizione geologica permanente “Storia del paesaggio di Maloja” nella quale si possono notare le conseguenze geologiche e morfologiche del territorio dopo la collisione continentale di 90 milioni di anni fa. L’esposizione è stata creata dall’associazione Pro Natura ed è collocata all’interno della torre Belvedere vicino al paesino.
A Maloja si trovano le cosiddette "marmitte dei giganti", formazioni rocciose di origine glaciale.
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