Non dimenticate lo spazzolino da denti

Non dimenticate lo spazzolino da denti è un varietà televisivo andato in onda a partire dal 22 aprile al 24 giugno 1995 su Canale 5 e dal 3 novembre al 5 gennaio 1996 su Italia 1, entrambe le serie in prima serata.

Anno{{{anno prima visione}}}
Puntate21
Lingua originaleinglese
Rapporto1,33:1
Realizzazione
ConduttoreChris Evans
Casa di produzioneGinger Productions

Il programma

Gli autori del programma sono, Barbara Cappi, Davide Parenti, Riccardo Sfondrini e Giorgio Vignali. La conduzione è affidata a Fiorello e un inviato esterno, Marco Balestri, nella prima serie, da Gerry Scotti e Ambra Angiolini nella seconda serie. La regia è curata da Mario Bianchi. Il programma è una versione italiana di un varietà francese, N'oubliez pas votre brosse à dents, trasmesso anche in altre nazioni. Il pubblico in sala, coinvolto nei giochi dai conduttori, ha la possibilità di vincere viaggi con partenza immediata.

Nella prima edizione il vero mattatore del varietà è Fiorello che canta, balla, improvvisa, imita, tanto che le telecamere hanno difficoltà nel seguirlo in tutti i suoi movimenti. La trasmissione comprende giochi, balli, canzoni, scherzi e viaggi sponsorizzati, ma il programma, pur raggiungendo in alcune puntate picchi di share superiori al 23% ed una media del 21,5% (pari a 4.729.000 telespettatori[1]), non ottiene il successo sperato dall'emittente, che puntava a battere I cervelloni su Rai Uno, show condotto da Paolo Bonolis.[2][3][4]

Successivamente la trasmissione, per la seconda stagione, è affidata ad Ambra Angiolini (che si esibirà anche come ballerina) e Gerry Scotti e viene spostata su Italia 1, annunciando il programma come più simile al format originale.[5] In questa edizione viene aggiunto anche un momento sexy, con un gioco finale a quiz (chiamato strip quiz) che prevede la partecipazione di due coppie scelte tra il pubblico (composta da circa 300 spettatori): ad ogni risposta corretta data dagli uomini le ragazze devono togliersi un abito, o rifiutare di farlo e dare questa possibilità alla ragazza della coppia avversaria. La prima coppia la cui donna rimane in topless (non necessariamente mostrandolo) vince un premio speciale, solitamente di valore superiore agli altri presenti nel programma. Anche questa edizione, nonostante il cambio di emittente e di conduttori, non riscuote che esigui successi, ottenendo ascolti nettamente inferiori alla prima edizione[1]. In questa edizione del programma era inzialmente prevista la presenza come ballerina di Muriel Houtteman (meglio nota come Fili Houtemann), spogliarellista belga, balzata agli onori della cronaca pochi mesi prima per un sex tape che aveva causato il divorzio tra Daniel Ducruet e Stéphanie di Monaco (venedo poi condannata per violazione della privacy per questo,[6] , ma l'accordo tra l'artista e Mediaset non si era poi concretizzato[7][8][9]

Al termine del programma Ambra lascierà Mediaset, cinque mesi prima della scadenza naturale del contratto, per il suo primo ingresso in Rai.[10][11]

Note

  1. ^ a b Aldo Grasso, Car'Ambra, che sorpresa!, in Corriere della Sera, 5 novembre 1996, p. 33. URL consultato il 30-11-2009.
  2. ^ Gli inventori battono lo show di Fiorello, in La Repubblica, 1º maggio 1995, p. 33. URL consultato il 30-11-2009.
  3. ^ Alessandra Rota, Tira la coda a Fiorello, in La Repubblica, 16 maggio 1995, p. 41. URL consultato il 30-11-2009.
  4. ^ Silvia Fumarola, Fiorello: ho sbagliato ma ora ho cambiato vita, in La Repubblica, 31 maggio 1995, p. 35. URL consultato il 30-11-2009.
  5. ^ Maria Volpe, "Ambra la cattiva e Gerry cucciolone" nel dopo Fiorello, in Corriere della Sera, 14 agosto 1996, p. 25. URL consultato il 30-11-2009.
  6. ^ (EN) Monaco sex trap stripper sentenced, in BBC News, 27 aprile 2000. URL consultato il 30-11-2009.
  7. ^ Fili non balla con Ambra, in La Repubblica, 2 novembre 1996, p. 33. URL consultato il 30-11-2009.
  8. ^ Mirella Tanzarella, Lo "scandalo" Fili per Ambra e Gerry, in La Repubblica, 30 ottobre 1996, p. 43. URL consultato il 30-11-2009.
  9. ^ Cristina Taglietti, Niente "Spazzolino" per Fili: profilo deludente?, in Corriere della Sera, 1º novembre 1996, p. 31. URL consultato il 30-11-2009.
  10. ^ Maria Volpe, Ambra saluta Mediaset ed è subito Raiuno, in Corriere della Sera, 5 gennaio 1997, p. 22. URL consultato il 30-11-2009.
  11. ^ Davide Frattini, "Ambra è cresciuta, ci dice addio", in Corriere della Sera, 12 dicembre 1996, p. 36. URL consultato il 30-11-2009.

Bibliografia

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