Luoghi di culto di Ostia antica
L'antica città romana di Ostia ha conservato numerosi edifici di culto: sono presenti templi tradizionali, tra cui il Capitolium della colonia sulla piazza del Foro, edificati in varie epoche, ma anche santuari dedicati alle divinità orientali e numerosi mitrei e sacelli, a volte ricavati in spazi privati. Sono anche presenti ambienti interpretati come luoghi di culto cristiani.
Templi principali
- Tempio rotondo (I,XI,1)[1], costruito sotto Alessandro Severo o Gordiano III (secondo quarto del III secolo), con cella rotonda coperta a cupola, a imitazione del Pantheon preceduta da un colonnato di 10 colonne su alto podio, con cortile porticato accessibile dalla Basilica e dal decumano massimo; era dedicato probabilmente al culto imperiale, forse in sostituzione di un Augusteum edificato sotto Antonino Pio e noto dalle fonti.
- Tempio nel piazzale delle Corporazioni
Templi di associazioni
Le sedi collegiali delle corporazioni ostiensi erano a volte dotate di veri e propri templi dedicati alle divinità protettrici dell'associazione.
- Tempio collegiale (I,IX,4), iniziato a costruire all'epoca di Alessandro Severo nella sede della corporazione dei fabbricanti di stoppa (corpus stuppatorum) con podio sopraelevato, ma mai completato; nel podio venne in seguito ricavato il mitreo di Fruttuoso
Sacelli
Piccoli luoghi di culto privati erano in qualche caso ricavati all'interno delle insule o in spazi di risulta.
- Compitum della piazza dei Lari[2]: in una piazzetta ricavata ad un incrocio tra via dei Lari e la via di Diana venne sistemato un altare marmoreo rotondo tardo-augusteo dedicato ai Lari, preceduto da un bacino rettangolare. In età antonina un'area rettangolare venne delimitata da quattro pilastri angolari e due tratti di muro in laterizio; nel terzo quarto del III secolo vennero chiuse le aperture tra i pilastri e uno stretto ambiente venne aggiunto a sud, tra la struttura e l'altare; sul lato orientale, dove furono lasciate le aperture, furono aggiunti pilastri ad L, forse per sorreggere un balcone.
- Sacello del Silvano (I,III,2)[3]: sacello privato realizzato agli inizi del III secolo all'angolo sud occidentale del caseggiato dei Molini, inserito nel passaggio tra questo caseggiato e la casa di Diana e accessibile dalla parte del passaggio già occupata dallo stabilimento dei Molini.
Mitrei
- Mitreo del caseggiato di Diana (I,III,4)[4]: ricavato agli inizi del III secolo in due stanze all'angolo nord occidentale della casa di Diana; comprende un anticamera con ingresso spostato di lato, un pozzo e banconi e una stanza più interna, con altri banconi laterali e sul fondo un'edicola arcuata su podio, inquadrata da semicolonnine in stucco sorrette da mensoline in travertino; davanti all'edicola è un altare marmoreo reimpiegato.
- Mitreo di Lucrezio Menandro (I,III,5)[5]: ricavato agli inizi del III secolo in un passaggio tra il caseggiato del Mitreo di Menandro e un caseggiato adiacente, presenta un ingresso con gradini e due banconi laterali; sul fondo è un mosaico geometrico in bianco e nero che precede un podio con altare in muratura rivestito da una lastra di marmo con foro a forma di crescente lunare, dietro il quale veniva posta una lampada; l'altare fu donato dallo schiavo Diocle in onore del sommo sacerdote (pater) Caio Lucrezio Menandro.
- Mitreo di Fruttuoso (I,X,4)[6]: ricavato nel podio destinato ad ospitare il tempio collegiale della corporazione degli stuppatores, iniziato sotto Alessandro Severo e mai realizzato; sotto la parte anteriore del podio è presente un corridoio trasversale, accessibile da un ingresso laterale; da un lato del corridoio una porta con scalini permette di arrivare alla stanza interna, dove il pavimento era stato abbassato e fu costruita una volta a crociera più alta di quella inizialmente prevista; erano presenti banconi sulle pareti, dipinte di bianco e una piccola nicchia sul muro di fondo, tra colonnine in marmo, in origine rivestita di cementizio ad imitazione della grotta natale del dio e dipinta di blu, che doveva ospitare una piccola statua; davanti alla nicchia erano supporti in marmo per una tavola e due piccoli basamenti, uno in marmo e uno in travertino, dovevano ospitare le statue dei geni Cautes e Cautopates. Una piccola cornice marmorea riporta l'iscrizione di dedica da parte di Fruttuoso, patrono del corpus stuppatorum. Il mitreo venne distrutto da un incendio da parte dei Cristiani.
- Mitreo Aldobrandini (II,I,2)[7]: addossato ad una delle torri e ad un tratto del lato orientale delle mura del I secolo a.C., nella proprietà della famiglia Aldobrandini, in una zona non accessibile al pubblico; è stato scavato solo nella parte settentrionale addossata, addossata alla torre. Si conservano la fine dei banconi laterali. L'estremità nord era leggermente rialzata e preceduta da un area pavimentata in marmi colorati e limitata da pilastri in laterizio e da una tavola in lastre di marmo; sul fondo è presente un altare in lastre marmoree con l'iscrizione di dedica da parte del pater Sesto Pompeio Massimo, sacerdote del Sole. L'iscrizione menziona il rivestimento in marmo dei banconi (indicati come praesepia e segnalando la loro lunghezza complessiva di 68 piedi), di un trono e di un rilievo in marmo, quest'ultimo in sostituzione di una pittura su stoffa, danneggiata dall'umidità.
Luoghi di culto cristiani
- Aula del Buon Pastore (I,II.4)[8]: ambiente con nicchia semicircolare coperta a semicupola sul muro di fondo in opera listata, realizzato alla metà del IV secolo alle spalle della sede collegiale del corpus dei lenuncularii traiectus Luculli ("Basilica", I,II,3), accessibile da uno stretto corridoio laterale e a lato di una scala e di una latrina, ambienti di servizio della sede collegiale; presenta un pavimento in lastre di marmo di reimpiego e mosaico bianco; l'ambiente è stato interpretato come aula di culto cristiana in seguito al ritrovamento di una colonna con figura del Buon Pastore a rilievo.
Note
- ^ Scheda sul Tempio rotondo sul sito Ostia-antica.org ((EN) ).
- ^ Scheda sulla piazza dei Lari sul sito Ostia-antica.org ((EN) ).
- ^ Scheda sul sacello del Silvano sul sito Ostia-antica.org ((EN) ).
- ^ Scheda sul mitreo del caseggiato di Diana sul sito Ostia-antica.org ((EN) ).
- ^ Scheda sul mitreo di Lucrezio Menandro sul sito Ostia-antica.org ((EN) ).
- ^ Scheda sul mitreo di Fruttuoso sul sito Ostia-antica.org ((EN) ).
- ^ Scheda sul mitreo Aldobrandini sul sito Ostia-antica.org ((EN) ).
- ^ Scheda sull'aula del Buon Pastore sul sito Ostia-antica.org ((EN) ).