Yakovlev Yak-130

aereo addestratore avanzato biposto

Template:Aereo militare Lo Yak-130 (in cirillico Яковлев Як-133) è un addestratore avanzato biposto di quarta generazione e mezza prodotto dall'azienda russa Yakovlev. Il progetto dell'aereo nasce dalla collaborazione tra la Yakovlev e l'italiana Aermacchi, infatti l'aeroplano russo, date le particolarità della sua origine è una variante molto simile all'italiano M-346, del quale riunisce molte delle caratteristiche. All'inizio era noto come Yak-AT. E' propulso da 2 turbofan Klimov RD-35.

Storia

Sviluppo

Lo sviluppo dello Yak-130 iniziò nel 1993 secondo un programma congiunto tra la Yakovlev e l'Aermacchi per realizzare un addestratore avanzato capace di formare i futuri piloti di caccia di nuova generazione, come l'Eurofighter Typhoon, il Dassault Rafale, l'F-35 e il Sukhoi PAK FA. Il programma prevedeva un velivolo caratterizzato da un'ala alta e una singola deriva verticale, spinto da 2 turbofan e con un abitacolo con 2 posti in tandem capace di garantire elevate manovrabilità, stabilità senza rinunciare a una velocità subsonica.

Il dimostratore effettuò il primo volò nel 1996. Ma nel 1999, la partnership fu sciolta, perché le due parti non riuscirono ad accordarsi su vari aspetti del velivolo, pertanto i due costruttori seguirono diversi percorsi di sviluppo, con alla base sempre la stessa filosofia progettuale iniziale: l'Aermacchi con il suo M-346 e la Yakovlev con lo Yak-130.

Il 19 maggio 2009 ha volato il primo Yak-130 di serie, nelle mani dei collaudatori Roman Taskaev e Sergey Kara. L’aereo è stato ordinato dalla Voenno-vozdušnye sily Rossijskoj Federacii (le forze aeree russe) in 12 esemplari come addestratore avanzato battendo il rivale MiG-AT.

Benché nato come addestratore avanzato non si esclude lo sviluppo di una versione appositamente per l'attacco leggero.

Operatori

  Algeria
16x Yak-130 (consegne previste nel 2009);
  Libia
6x Yak-130 (consegne previste nel 2010);
  Russia
12x Yak-130 (consegne previste nel 2009);

Velvoli comparabili

  Italia
  Cina
  Corea del Sud

Altri progetti

Collegamenti esterni

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