Il liberalismo francese fiorisce durante il secolo dei lumi, quando si ha un differente modo di concepire la realtà. Questa diversa visione interessa anche l'aspetto economico. Infatti è in questo periodo che iniziano a formarsi due diverse teorie: il mercantilismo e il liberalismo (da cui si sviluppò la fisiocrazia). Mentre nel secolo precedente, con l'assolutismo, il potere economico-commerciale era nelle mani del sovrano, ora, con l'illuminismo, si capisce che l'economia non debba necessariamente dipendere dalle mani del re. Pertanto queste due correnti sostengono entrambe che il mercato debba essere autonomo. Però, mentre la prima credeva che il commercio sia la fase essenziale per far sì che lo stato si arricchisca, il liberalismo sosteneva che alla base della ricchezza ci fosse la produzione, l'agricoltura. Quest'ultimo criticò aspramente la teoria mercantilista, poiché quando si scambia merce per denaro si hanno ricchezze equivalenti a quelle di partenza.

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