Diocesi di Grenoble-Vienne

diocesi della Chiesa cattolica in Francia
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La diocesi di Grenoble-Vienne (in latino: Dioecesis Gratianopolitana-Viennensis Allobrogorum) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Lione appartenente alla regione ecclesiastica Centre-Est. Nel 2006 contava 707.000 battezzati su 1.156.000 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Guy André Marie de Kérimel.

Diocesi di Grenoble-Vienne
Dioecesis Gratianopolitana-Viennensis Allobrogorum
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Lione
Conf. episcopale regionaleCentre-Est
 
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoGuy André Marie de Kérimel
Vescovi emeritiLouis Jean Dufaux
Presbiteri254, di cui 202 secolari e 52 regolari
2.783 battezzati per presbitero
Religiosi83 uomini, 220 donne
Diaconi33 permanenti
 
Abitanti1.156.000
Battezzati707.000 (61,2% del totale)
StatoFrancia
Superficie7.467 km²
Parrocchie48
 
ErezioneIV secolo
Ritoromano
Indirizzo11 Place des Tilleuls, 38028 Grenoble CEDEX 1, Francia
Sito webwww.diocese-grenoble-vienne.fr
Dati dall'Annuario pontificio 2007 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Francia
La concattedrale di san Maurizio a Vienne
Il santuario mariano di La Salette

Territorio

La diocesi comprende il dipartimento francese dell'Isère.

Sede vescovile è la città di Grenoble, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora. A Vienne nel Delfinato si trova l'antica cattedrale di san Maurizio.

I principali siti di pellegrinaggio nella diocesi sono: Notre-Dame de Parménie, rifondata nel XVII secolo per opera di una pastorella; Notre-Dame-de-l'Osier, a Vinay, che risale al 1649 e soprattutto il celebre santuario di Nostra Signora de La Salette, che deve le sue origini all'apparizione della Vergine, il 19 settembre 1846 a Maximin Giraud e a Mélanie Calvat.

Il territorio è suddiviso in 48 parrocchie.

Storia

La diocesi di Vienne fu eretta nel III secolo.

Fu elevata ad arcidiocesi nel 445.

Fu soppressa il 29 novembre 1801 e il suo territorio fu incorporato a quello delle diocesi di Grenoble e Valence.

La diocesi di Grenoble è stata eretta nel IV secolo. Era originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Vienne.

Il primo vescovo conosciuto di Grenoble, Donnino, prese parte al Concilio di Aquileia nel 381.

A metà del V secolo San Cerato è ricordato dalla leggenda come un oppositore dell'arianesimo.

I benedettini e gli agostiniani fondarono ben presto numerosi monasteri nella diocesi, come quello di Vizille risalente al 994, ma un pieno sviluppo della vita monastica si ebbe durante l'episcopato di Sant'Ugo. L'abbazia di Saint-Martin de Miséré, da cui trassero origine molti monasteri agostiniani e la scuola del priorato di Villard Benoît a Pontcharra furono importanti durante il XII e il XIII secolo. Ma la forma peculiare del monachesimo nel Delfinato, fin dai tempi di Sant'Ugo, fu quella dei certosini fondati da san Bruno di Colonia nel 1084.

Dalla prima metà del XIII secolo la branca francese dei Valdesi fece del Delfinato il suo centro principale. Da qui proveniva Guillaume Farel, il più abile predicatore riformato francese. Pierre de Sébiville, un francescano apostata, introdusse il protestantesimo a Grenoble nel 1522. La diocesi fu segnata duramente dalle guerre di religione, specialmente nel 1562, quando il crudele barone des Andrets agì come luogotenente generale in Delfinato del principe di Condé.

I due soggiorni a Grenoble nel 1598 e nel 1600 del gesuita Pierre Cotton, successivamente confessore di Enrico IV di Francia, riuscirono a suscitare notevoli conversioni dal protestantesimo; in memoria di ciò Constable de Lesdiguières, che si era lui stesso convertito nel 1622, favorì la fondazione a Grenoble di una casa di gesuiti. Nel 1651 i gesuiti istituirono un collegio presso la residenza. Fu comunque durante l'episcopato di Pierre Scarron (1620-1667) che il cattolicesimo nel Delfinato poté dirsi ristabilito.

Papa Pio VI, condotto prigioniero in Francia, passò due giorni a Grenoble nel 1799. Anche Pio VII fu tenuto al confino nella prefettura di Grenoble dal 21 luglio al 2 agosto 1808. Al vescovo Simon fu impedito di fargli visita.

Il 18 agosto 1779 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Chambéry (oggi arcidiocesi di Chambéry, Saint-Jean de Maurienne e Tarantasia).

In forza del Concordato del 1801 la diocesi di Grenoble entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Lione.

Il 15 dicembre 2006 ha assunto la presente denominazione di diocesi di Grenoble-Vienne.

Cronotassi dei vescovi

Statistiche

La diocesi al termine dell'anno 2006 su una popolazione di 1.156.000 persone contava 707.000 battezzati, corrispondenti al 61,2% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1949 400.000 700.000 57,1 655 575 80 610 100 400 599
1970 780.000 849.683 91,8 695 538 157 1.122 214 1.408 600
1980 706.000 876.000 80,6 489 405 84 1.443 5 100 800 575
1990 760.000 963.000 78,9 402 322 80 1.890 8 92 887 588
1999 804.000 1.020.000 78,8 350 267 83 2.297 26 121 832 588
2000 800.000 1.015.753 78,8 358 271 87 2.234 25 119 820 189
2001 800.000 1.015.753 78,8 302 225 77 2.649 24 109 820 189
2002 700.000 1.080.700 64,8 289 210 79 2.422 24 109 220 189
2003 800.000 1.145.598 69,8 295 218 77 2.711 24 93 800 189
2004 700.000 1.145.598 61,1 284 207 77 2.464 29 108 220 146
2006 707.000 1.156.000 61,2 254 202 52 2.783 33 83 220 48

Fonti

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