Puzzle

gioco da tavolo in cui bisogna incastrare tra loro dei pezzi di cartone di piccole dimensioni
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Puzzle (in inglese /ˈpʌz(ə)l/ [ˈpʰʌzɫ̩] o [ˈpʰɐzɫ̩], adattamento italiano /ˈpazol/) è una parola inglese che è entrata nell'uso comune italiano per denotare un gioco da tavolo in cui bisogna incastrare tra loro dei pezzi di cartone di piccole dimensioni fino a risalire all'immagine originale. Può essere considerato un rompicapo. Il significato inglese originario è molto più ampio di quello italiano: infatti, in inglese i puzzle si chiamano jigsaw puzzles, e non semplicemente puzzles.

Esempio di puzzle riguardante una cartina del 1639

Inventati attorno al 1760 da John Spilsbury,[1] un cartografo e incisore di Londra, i puzzle originariamente erano realizzati dipingendo il soggetto su una tavola di legno e ritagliandolo successivamente in piccoli pezzi per mezzo di un seghetto. I moderni puzzle vengono realizzati incollando una foto su un supporto di cartone che viene successivamente tagliato per mezzo di una fustella di forma assai complessa. Molto importante la precisione dimensionale con cui vengono realizzati i pezzi, perché talvolta essa è l'unico ausilio per distinguere fra loro due pezzi simili e porli nella corretta collocazione.

Dimensioni e numero di pezzi

Esistono puzzle di tantissime dimensioni, forme e complessità.

Per quanto riguarda il numero di pezzi, si va dai puzzle formati da poche decine di pezzi, in genere dedicati ai bambini, ai giganti di parecchie migliaia di pezzi (commercialmente vengono realizzati puzzle fino a circa 18.000 pezzi). Da notare che molto spesso il numero di pezzi non è esattamente quello indicato sulla confezione, in quanto non sempre il prodotto fra altezza e larghezza (in numero di pezzi) può dare come risultato il numero tondo indicato sulla confezione. Per esempio un puzzle da 1000 pezzi è in genere composto da 999 (37×27) pezzi.

Le dimensioni dipendono, oltre che dal numero di pezzi, anche dalle loro dimensioni: nei puzzle con elevato numero di pezzi, questi vengono realizzati leggermente più piccoli in maniera da limitare le dimensioni dell'immagine risultante. Orientativamente un puzzle da 500 pezzi è grande circa 40×50 cm, uno da 1000 pezzi 50×70 cm, un 2000 pezzi 70×100 cm, un 5000 pezzi 100×150 cm, un 9000 pezzi 140×200 cm, un 18000 pezzi 200×300 cm.

Comunemente i puzzle sono di forma rettangolare con rapporto fra i lati analogo a quello delle fotografie (4:3) o dei formati tipografici (7:5). Molto meno comuni sono i puzzle di forma tonda, ellittica o irregolare.

Soggetti

I soggetti disponibili sono i più vari. Molto diffusi sono i panorami, le riproduzioni di dipinti famosi e disegni di vario genere. Ultimamente grazie alle nuove tecnologie, è possibile far realizzare puzzle partendo da un'immagine di propria produzione.

Varianti

 
Puzzle tridimensionale sferico

Esistono versioni semplificate di puzzle in cui sul retro di ogni pezzo viene stampato un numero identificativo che permette di verificare il suo corretto posizionamento. Di verso opposto, esistono puzzle double-face in cui entrambi i lati raffigurano lo stesso soggetto o, nei tipi più difficili, due soggetti simili in modo che risulti più complicata la loro realizzazione.

Particolarmente difficili da ricostruire sono i puzzle che hanno come soggetto un SIRDS essendo questi stereogrammi generati a partire da un pattern uniforme di punti colorati.

Un'altra variante sono i puzzle tridimensionali nei quali bisogna ricostruire una forma solida, spesso la riproduzione di un palazzo o un monumento famoso, componendo fra loro nel giusto ordine un gran numero di pezzi, realizzati generalmente in materia plastica.

Esistono, inoltre, anche i puzzle-ball che, costruendoli, prendono la forma di una palla. Presentano pezzi un po' arrotondati, numerati e un piedistallo per poter appoggiare il puzzle durante la costruzione.

Curiosità

In un celebre film comico di Stanlio e Ollio, "Il regalo di nozze" (Me and my Pal, Charles Rogers, 1933) si genera una situazione comica per il fatto che, essendo l'ora del matrimonio di Ollio, Stanlio, che è uno dei due testimoni, si perde a fare un puzzle, e così dietro di lui tutti gli altri invitati.

Il logo di wikipedia è formato da un puzzle tridimensionale sferico, ogni tassello mostra una lettera e le lettere appartengono a diversi alfabeti al fine di ricordare il carattere universale del progetto.

Il romanzo di Georges Perec La vita istruzioni per l'uso ha come protagonista il miliardario inglese Percival Bartlebooth, che dopo aver girato il mondo dipingendo acquerelli, li fa trasformare in puzzle dall'artigiano Gaspard Winckler e passa il resto della sua vita a ricomporre questi puzzle, al ritmo di uno ogni quindici giorni. Il romanzo si apre proprio con una riflessione sull'arte del puzzle, e il puzzle è una metafora stessa del romanzo, composto da tante storie concatenate.

Metodo per fare un puzzle

Il miglior metodo per costruire un puzzle di qualsiasi dimensione, consiste in una semplice sequenza di cose da fare:

  1. Cercare inizialmente tutti i tasselli che costituiscono i margini del puzzle;
  2. Cercare i tasselli di colore uguale o simile, affinché il campo della ricerca si restringa;
  3. Una volta trovati abbastanza pezzi (come scritto prima), cominciare a incastrarli tra loro, in modo da capire il loro posizionamento, vedendo che figura rappresentano;
  4. Posizionarlo sulla base del puzzle e continuare così…

Seguendo questi punti, il puzzle sarà facile da costruire, e in poco tempo (in base alla sua grandezza) si completerà, esclusi gli eventi di perdita o di mancanza di qualche pezzo (se ciò dovesse accadere, rivolgersi al negozio dal quale si è comprato).

Altri progetti

Note

  1. ^ (EN) History of Jigsaw Puzzles di Daniel McAdam

Collegamenti esterni