Diocesi di Coira

diocesi della Chiesa cattolica in Svizzera

La diocesi di Coira (in latino: Dioecesis Curiensis) è una sede della Chiesa cattolica immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2006 contava 686.446 battezzati su 1.655.708 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Vitus Huonder.

Diocesi di Coira
Dioecesis Curiensis
Chiesa latina
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
 
VescovoVitus Huonder
AusiliariMarian Eleganti, O.S.B.
Presbiteri661, di cui 381 secolari e 280 regolari
1.038 battezzati per presbitero
Religiosi395 uomini, 965 donne
Diaconi36 permanenti
 
Abitanti1.655.708
Battezzati686.446 (41,5% del totale)
StatoSvizzera
Superficie12.267 km²
Parrocchie308
 
Erezione451
Ritoromano
IndirizzoHof 19, Postfach 133, CH-7002 Chur 2, Schweiz
Dati dall'Annuario pontificio 2007 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Svizzera

Con le sole diocesi di Basilea e San Gallo, ma più limitatamente, la diocesi di Coira gode, in virtù del Concordato tra Svizzera e Santa Sede del XIX secolo, del privilegio di una procedura di elezione del vescovo concordata fra il capitolo della cattedrale e il Papa.

Territorio

La diocesi comprende i cantoni svizzeri di: Grigioni, Glarona, Zurigo, Nidvaldo ed Uri. I comuni del Grigioni italiano di Poschiavo e di Brusio - appartenenti in precedenza alla diocesi di Como - sono stati incorporati nella diocesi di Coira con l'accordo tra Svizzera e Santa Sede del 23 ottobre 1869, entrato in vigore il 29 agosto 1870.

Sede vescovile è la città di Coira, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine.

Il territorio si estende su 12.267 km² ed è suddiviso in 308 parrocchie.

Storia

L'episcopatus o dioecesis Curiensis appartenne alla metropolia di Milano dalla sua fondazione 451 fino al trattato di Verdun dell'843, da questo anno appartenne alla metropolia di Magonza fino alla soppressione della stessa nel 1803-1818. Nel 451 il vescovo di Como firmò una lettera sinodale del vescovo di Milano a papa Leone I anche a nome dell'assente vescovo di Coira Asinio ...Asinione ecclesiae Curiensis primae Rhaetiae episcopo. Nell'alto medioevo la diocesi si sviluppò entro i confini della provincia romana della Rezia prima. Nel VII secolo alcuni territori situati a sud del lago di Costanza passarono all'omonima diocesi. Dal VI al VIII secolo la carica di vescovo fu di appannaggio delle famiglie Zacconi-Vittoridi. Nel 806 Carlo Magno introdusse nella diocesi il sistema comitale carolingio, che separava i poteri temporali e religiosi. Vennero definiti i beni appartenenti alle due forme di dominio Rezia curiense. L'imperatore Ottone I conferì ampi privilegi e dotazioni al vescovo Hartpert, in particolare a Coira e in val Bregaglia, territori chiave per il controllo del passo del Settimo, a quel tempo la principale via di transito per l'attraversamento delle Alpi centrali. Questi conferimenti rafforzarono l'importanza politica dei vescovi che erano anche, signori feudali e principi imperiali, spesso a scapito della cura delle anime. Nel 1079 venne eletto a vescovo Norbert, pur essendo colpito da scomunica, al posto del canditato romano Ulrich II von Tarasp che comunque gli succedette nel 1098. Il vescovo Adelgott 1151-1160 riformò i conventi di Cazis, Müstair e Schänis e fondò quello di San Lucio a Coira. All'epoca degli Hohenstaufen, i vescovi di Coira che controllavano i passi retici, presero le parti dell'imperatore, il che portò a doppie investiture papali e imperiali. Tra il 1251 e il 1272 il vescovo Heinrich III von Montfort dovette fronteggiare la nobiltà locale. Il vescovo Konrad III von Belmont chiamò a Coira nel 1277 i domenicani, essi fondarono il convento di San Nicola e sostennero il vescovo nella cura delle anime, incontrando forte resistenza nel clero secolare. Nel 1300 il vescovo Siegfried von Gelnhausen riscattò la diocesi imperiale di Coira dai Baroni Von Vaz e rappresentò l'imperatore Enrico VII in Italia.

Il 2 maggio 1818 estese il suo territorio ai cantoni Glarona, Obvaldo, Nidvaldo, Uri, Zurigo e San Gallo che facevano parte della soppressa diocesi di Costanza.

Il 2 luglio 1823 assunse il nome di diocesi di Coira-San Gallo e lo mantenne fino all'8 aprile 1847, quando in seguito ad una divisione, ha assunto il nome attuale e ha ceduto una parte del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di San Gallo.

Papa Giovanni Paolo II ha eretto l'arcidiocesi di Vaduz il 2 dicembre 1997 con territorio dismembrato dalla diocesi di Coira (il decanato di Vaduz), rendendola immediatamente soggetta alla Santa Sede. Il vescovo di Coira, Wolfgang Haas è stato nominato arcivescovo di Vaduz.

Cronotassi dei vescovi

 
Epigrafe in onore del vescovo Francesco Constantini Rampa † (28 maggio 1879 - 17 settembre 1888)
 
Pala d'altare, Cattedrale di Coira

Statistiche

La diocesi al termine dell'anno 2006 su una popolazione di 1.655.708 persone contava 686.446 battezzati, corrispondenti al 41,5% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1948 ? 980.162 ? 960 545 415 ? 497 3.160 264
1970 555.360 1.311.930 42,3 974 574 400 570 400 2.565 259
1980 790.000 1.690.000 46,7 973 571 402 811 477 1.935 340
1990 726.000 1.631.000 44,5 787 480 307 922 2 365 1.883 341
1999 684.930 1.649.000 41,5 659 422 237 1.039 17 305 1.116 305
2000 655.500 1.582.100 41,4 633 393 240 1.035 18 308 1.942 309
2001 631.020 1.593.555 39,6 616 388 228 1.024 28 334 1.100 309
2002 610.030 1.530.450 39,9 665 387 278 917 31 375 1.075 309
2003 658.770 1.706.290 38,6 673 377 296 978 28 405 1.065 309
2004 777.280 1.642.575 47,3 685 385 300 1.134 33 366 977 309
2006 686.446 1.655.708 41,5 661 381 280 1.038 36 395 965 308

Bibliografia

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