Peter Pevensie

personaggio immaginario della saga de Le cronache di Narnia
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Peter Pevensie (1927-1949) è un personaggio letterario ed è uno dei protagonisti della saga di sette libri de Le cronache di Narnia, scritta da C. S. Lewis. Appare in quattro dei sette libri: è ritratto per la prima volta nel secondo libro Il leone, la strega e l'armadio, poi è presente nel terzo Il cavallo e il ragazzo, nel quarto libro Il principe Caspian e nel settimo libro L'ultima battaglia, dove è un adulto. È menzionato anche ne “Il viaggio del veliero”.

Peter Pevensie
UniversoCronache di Narnia
Lingua orig.Inglese
AutoreC. S. Lewis
Interpretato da
  • William Moseley
  • Noah Huntley appare solo alla fine del primo film
Voce italianaFlavio Aquilone
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
Etniabritannico
Data di nascita1927

Nei film d’azione della Disney, “Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l'armadio” e “Le cronache di Narnia: il principe Caspian”, Peter è interpretato dall’attore inglese William Moseley. L’attore Noah Huntley interpreta un Peter più vecchio alla fine del primo film.

Peter è il più grande dei quattro Pevensie e condivide le sue avventure a Narnia con le sue sorelle Susan e Lucy e con suo fratello Edmund. Essendo il re supremo di Narnia, Peter ha autorità su tutti i re e le regine che Narnia avrà.

Il nome

Peter condivide delle somiglianze con San Pietro (Saint Peter) e questo può aver contribuito la scelta del suo nome da parte di Lewis. Una prima bozza de Il leone, la strega e l'armadio comincia con: "Questo libro parla di quattro bambini di cui i nomi erano Ann, Martin, Rose and Peter. Ma è soprattutto su Peter che era il più piccolo." Peter è l’unico nome che appare nel lavoro finale, ma come il bambino più grande invece che il più piccolo.

Pevensey, nella costa sud-est dell’Inghilterra, è il sito di un castello medievale che appare importante nella storia Inglese in molti punti. In “Puck Of Pook's Hill” di Rudyard Kipling (1907) almeno uno dei personaggi si riferisce a Pevensey come “Il Cancello dell’Inghilterra”, che il famoso armadio dei libri di Lewis diventa quasi letteralmente. In realtà il cognome “Pevensie” non appare nelle Cronache fino al terzo libro pubblicato, “Il viaggio del veliero”.

La storia precedente

Peter è nato nel 1927 e ha 13 anni quando appare ne Il leone, la strega e l'armadio. Come monarca dell’Età D’Oro di Narnia, governa con suo fratello e le sue sorelle per quindici anni, raggiungendo l’età approssimativa di 30 anni prima di ritornare alla sua giovinezza in Inghilterra alla fine de Il leone, la strega e l'armadio. Ne L'ultima battaglia ha 22 anni.

Ne Il leone, la strega e l'armadio

Peter è il fratello maggiore, e cerca di proteggere i suoi fratelli, fugge in campagna con i suoi fratelli per mezzo del treno a causa dei raid aerei della seconda guerra mondiale. In campagna, stanno nella vecchia villa del professor Digory Kirke fino alla fine della guerra. Egli tiene spesso a bada i diversi litigi tra i fratelli minori, imponendosi come un vero leader. Tra i diversi litigi che è chiamato ad affrontare c'è quello tra la piccola Lucy ed Edmund sull'esistenza del "paese invernale nell'armadio". Quando Lucy per prima entra nell’armadio, Peter non le crede e pensa che è solo la sua immaginazione, fino a che lui e i gli altri Pevensie entrano a loro volta nell’armadio: “Un bell’allegro scherzo, Lu”. [1] Poi si scuserà con Lucy per non averle creduto e si arrabbierà con Edmund per aver negato l’esistenza di Narnia: “Bene, di tutte le bestie velenose”. [2] Questo è causato dalla rivelazione di Edmund del suo inganno quando, entrando a Narnia, dice: “Io dico… Non dovremmo girare un po’ più a sinistra, se ci stiamo dirigendo al lampione?”. [3] Peter riceve la sua spada, Rhindon, e il suo scudo da Babbo Natale durante il viaggio per trovare Aslan e più tardi viene fatto “Sir Peter Flagello dei Lupi” (Lewis 1950, pp. 121) da Aslan dopo aver ucciso Maugrim il lupo, capo della polizia segreta della Strega Bianca, che stava cercando di uccidere Susan. Questa è la prima battaglia di Peter. Nelle edizioni americane dei libri su cui si basa il film di animazione del 1979, Lewis cambiò il nome del capo lupo in Fenris-Ulf, da una figura della mitologia nordica. In queste versioni, a Peter viene dato l’epiteto di “Flagello di Fenris”. È il capo generale dell’esercito di Aslan. Dopo la sconfitta della Strega Bianca Jadis, autoproclamatasi Regina di Narnia, e dei suoi diabolici alleati nella battaglia del Guado di Beruna, è incoronato da Aslan Sua Maestà Re Peter, Re Supremo di Narnia, Imperatore delle Isole Solitarie, Signore di Cair Paravel, Cavaliere del Più Nobile Ordine del Leone. È anche chiamato “Re Supremo Peter il Magnifico”. L’antica profezia dei due Figli di Adamo e delle due Figlie di Eva che si sedevano sui quattro troni di Cair Paravel si è realizzata. Questo segna la fine dei cento anni di inverno e del regno della Strega Bianca, ed è l’inizio dell’Età D’Oro di Narnia.

Ne "Il cavallo e il ragazzo"

Nel terzo episodio della saga egli appare solo come il punto di riferimento della terra di Narnia, dove il Re Supremo Peter guida una battaglia per scacciare i giganti dai confini a nord del reame. Il suo valore in questa battaglia era ben conosciuto nella storia di Narnia, come è fatto riferimento negli altri libri. È menzionato molte volte, ma non fa mai una vera apparizione. Ritorna a Narnia alla fine per combattere la battaglia. Sarà l'unico a non partecipare alla battaglia finale contro i venuti dalla terra di Calormen.

Ne "Il principe Caspian"

Dopo che i Pevensie arrivano alle rovine di Cair Paravel, trovano la stanza del tesoro del castello, dove Peter, Susan e Lucy trovano i regali che Babbo Natale aveva dato loro. Peter prende la sua spada, Rhindon, e il suo scudo d’argento, e ancora una volta presta servizio come leader del gruppo. Quando i bambini sono obbligati a prendere una decisione, Peter, essendo il Re Supremo, ha l’ultima parola. Prendendo tempo cosi che Aslan risvegli gli altri Narniani e fermi la guerra, Peter suggerisce che lui potrebbe combattere contro Miraz in un duello uno contro uno. Dopo che i Pevensie aiutano a sconfiggere i Telmarini, Peter dà formalmente l’autorizzazione a Caspian di governare Narnia come un re. Aslan dà a Caspian l’autorizzazione di governare “sotto di noi e sotto il Re Supremo”. Peter più tardi confiderà a Lucy ed Edmund che Aslan gli ha detto che lui e Susan non ritorneranno mai più a Narnia, poiché sono troppo grandi ora. I quattro bambini ritornano nel loro mondo, dove stanno aspettando il treno che li porterà ai loro collegi.

Ne "Il viaggio del veliero"

Anche se non fisicamente presente nel libro, viene menzionato che Peter è sotto la tutela del Professor Kirke per la preparazione agli esami.

Ne "L'ultima battaglia"

Peter ha un ruolo minore nella storia e lo si incontra solo alla fine del libro. Resta l’unico a cui si rivolge direttamente Tirian quando il giovane re li implora di venire in suo aiuto. Peter e Edmund andarono a Londra vestiti da operai a riprendere gli anelli magici che il Professor Kirke sotterrò ne “Il Nipote Del Mago” nel cortile dei Ketterley, sperando di usare il loro potere e permettere che Eustachio e Jill raggiungessero Narnia. Tutti e due stavano aspettando Lucy, Eustachio, Jill, Digory e Polly sulla banchina della stazione, quando si schiantò e uccise loro e tutti gli altri portandoli a Narnia. Peter è descritto da Tirian come un uomo che aveva la faccia di un re e di un guerriero. Dopo che Tirian passò attraverso la porta della scuderia e vide Tash per la prima volta, Peter ordinò con calma al demone di andarsene con la sua preda. Dopo che Aslan provocò la distruzione finale di Narnia, Aslan chiese a Peter di chiudere la porta che poi chiuse con una chiave dorata, e fu uno delle molte persone ammesse nel regno di Aslan.


Gli elementi cristiani

Lewis, lui stesso un esperto di allegorie, non considerava “Le cronache di Narnia” come un’allegoria. Le vedeva come un’ipotetica risposta alla domanda “’Come sarebbe Cristo, se ci fosse veramente un mondo come Narnia e decidesse di essere incarnato e morire e risorgere ancora in quel mondo come fece nel nostro?’ Questa non è affatto un’allegoria.” (Martindale & Root 1990) Anche se non fosse allegorica, Narnia presenta davvero significanti paralleli con degli elementi della Cristianità. Ci sono similitudini tra Peter Pevensie e San Pietro, che fu uno dei venti discepoli originale di Gesù. Come San Pietro, a cui fu dato quel nome da Cristo, Peter Pevensie ricevette il nome di Sir Peter Flagello dei Lupi da Aslan. Come il tradizionale primo vescovo di Roma, San Pietro e i suoi successori sono Primus inter pares, o primo tra gli uguali con gli altri capi della chiesa. In modo analogo, a Peter Pevensie viene dato il titolo di Re Supremo. Infine il biblico San Pietro, come vuole la tradizione Cattolica, ricevette le “chiavi del regno dei cieli” e Peter Pevensie chiuse la porta con una chiave d’oro, sigillando la Narnia distrutta dopo il giudizio ne “L'ultima battaglia”. (Hinten 2005, pp.10)

Interpretazioni

  • Nei film della Disney, Peter è interpretato dall’attore inglese William Moseley da bambino; e Noah Huntley da adulto alla fine del primo film. Si dimostra dolce e premuroso nei confronti del fratello Edmund (con il quale all'inizio non ha un buon rapporto) e con le sorelle Lucy e Susan.
  • Nella serie tv del 1988 prodotta dalla BBC, “Il leone, la strega e l'armadio”, Peter è rappresentato dall’attore Richard Dempsey.
  • Negli adattamenti radio degli ultimi anni ‘90/primi anni 2000 prodotti dalla Focus on the Family Radio Theatre, Freddie Findlay dona la sua voce per quando è bambino e Peter Moreton per quando è adulto.

Note

  1. ^ (Lewis 1950, pp. 27)
  2. ^ (Lewis 1950, pp. 55)
  3. ^ (Lewis 1950, pp. 54-55)