Sindrome di Cotard
Template:Disclaimer soccorso La sindrome di Cotard una sindrome psichiatrica caratterizzata dalla convinzione illusoria di essere "morti", di avere perso tutti gli organi vitali o tutto il proprio sangue.
Jules Cotard (1840–1889) neurologo francese, fu il primo che la descrisse chiamandola "le délire de négation" delirio di negazione in una lezione a Parigi nel 1800. Nella sua lezione Cotard descrisse una paziente Mademoiselle X (nome fittizio) che negava l'esistenza di Dio e del diavolo, parti del proprio corpo e negava la necessità di nutrirsi. Successivamente sviluppò la convinzione di essere dannata per l'eternità e che non poteva più morire di una morte naturale.
Si suppone derivi da una interruzione patologica delle fibre nervose che connettono il centro delle emozioni alle aree sensoriali. In tal modo, nulla riesce più ad avere una qualche rilevanza emotiva per il paziente, al punto che l'unico modo per spiegare razionalmente questa totale assenza di emozioni rimane quello di credere di essere morto.
Nella sindrome di Cotard vi è un delirio di negazione, vi è ansia, con tematiche ipocondriache di depersonalizzazione somatica e derealizzazione, in cui la persona crede di non aver certe cose, credono che persone care siano morte o negano di avere parti del corpo, come il fegato, il cuore, etc, oppure credono che il loro corpo si sia trasformato, pietrificato... (es. una madre che si dispera della morte del figlio nonostante la sua presenza nella stanza del colloquio).