Theremin

strumento musicale elettronico

Il theremin (anche teremin, eterofono, o thereminvox) è il più antico strumento musicale elettronico conosciuto. È stato inventato dal fisico russo Leon Theremin nel 1919.

Theremin
Informazioni generali
ClassificazioneCodice classificazione mancante
Uso
Utilizzo 1 mancante

Il funzionamento

Questo strumento è composto fondamentalmente da due antenne poste sopra e a lato di un contenitore nel quale è alloggiata tutta l'elettronica. Il controllo avviene allontanando e avvicinando le mani alle antenne, mediante quella superiore (posizionata verticalmente) si controlla l'altezza del suono, quella laterale (posta orizzontalmente) permette di regolarne l'ampiezza. Il suono può variare tra quello di un violino e quello vocale. Lo strumento è considerato molto difficile da suonare proprio perché lo si suona senza toccarlo.

Il theremin è stato utilizzato anche in numerose colonne sonore di film, tra cui La moglie di Frankenstein di James Whale, Io ti salverò di Alfred Hitchcock e Ultimatum alla Terra di Robert Wise. Altri esempi noti sono la sigla iniziale della serie originale di Star Trek e quella dei cartoni animati di Scooby Doo e il tema della serie televisiva L'ispettore Barnaby.

Storia

 
Leon Theremin e la sua invenzione, in una foto di un concerto del 1924

L'idea dello strumento venne in mente a Theremin mentre compiva alcuni esperimenti per l'esercito con amplificatori a valvole: si accorse che a volte si produceva un fischio che cambiava frequenza variando la distanza delle mani dalle valvole. Sviluppò l'idea fino a giungere alla costruzione di un vero e proprio strumento musicale battezzato eterofono.

Lo stesso Theremin era un musicista (violoncellista) e approfittò dei circoli musicali che frequentava per far conoscere la sua invenzione che riscosse un notevole interesse. Qualche tempo dopo fu contattato da Lenin che gli propose di diffondere lo strumento in Europa.

Venne organizzato un tour nelle maggiori capitali europee: Berlino, Londra e Parigi. Proprio a Parigi la curiosità fu tale da causare disordini fra le migliaia di persone che non erano riuscite ad avere un posto in teatro.

Nel 1928 Theremin sbarcò a New York dove lo strumento venne presentato a un ristretto gruppo di musicisti e magnati dell'industria (vi erano anche Arturo Toscanini e Henry Ford). In seguito fu fondata un'azienda per lo sviluppo e la costruzione dell'eterofono che per l'occasione fu ribattezzato theremin.

In seguito furono concessi i diritti di costruzione commerciale alla RCA ma, a causa della crisi economica di quegli anni, il prezzo di vendita dello strumento era talmente alto da impedirne la diffusione.

La più grande virtuosa dello strumento fu Clara Rockmore, una violinista russa che, non potendo proseguire per motivi di salute la sua attività, si dedicò al nuovo strumento.

In passato il theremin è stato usato dal chitarrista dei Led Zeppelin, Jimmy Page, in molti live e nell'intermezzo di Whole Lotta Love (1969). È utilizzato spesso, in studio e nei concerti dal vivo, anche dalla Blues Explosion di Jon Spencer. Il gruppo statunitense Beach Boys impiegò estensivamente il theremin nella produzione dell'album Pet Sound, nel singolo Good Vibration e nell'album Wild Honey. Il theremin era suonato nelle apparizioni live dal frontman della band Mike Love.

I theremin attuali sono costruiti con tecnologia a transistor che li rende molto più economici, non è raro imbattersi in ultraeconomici kit fai da te.

In Italia il gruppo The Transistors (Maurizio Mansueti, Luca Cirillo) è stato pioniere dell'utilizzo del theremin, in una chiave musicale lounge, affiancato a uno strumento altrettanto atipico come lo stylophone.

Funzionamento

 
Il kit di montaggio del theremin prodotto dalla Moog
 
Etherwave pro della Moog
 
Lydia Kavina, virtuosa russa del theremin, nonché discendente della famiglia dell'inventore Leon Theremin
 
Barbara Buchholz suona il TVox di George Pavlov
 
La thereminista tedesca Carolina Eyck con una delle versioni più moderne ed evolute dello strumento: il Moog Etherwave Pro
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Maurizio Mansueti, thereminista italiano, con il Moog Etherwave Pro

Il principio di funzionamento del theremin si basa sul principio fisico del battimento di due onde. L'intuizione del suo inventore sta nell'accoppiamento di due oscillatori elettronici che producono due onde alla medesima frequenza non udibili (maggiori di 20 kHz). Tali onde, opportunamente miscelate, in stato di quiete non producono nessun suono poiché vibrano alla stessa frequenza. Il nocciolo del funzionamento di questo strumento, che ne determina anche la peculiarità esecutiva, sta nel fatto che collegando un'antenna al condensatore di uno dei due oscillatori si riesce a variarne la capacità e quindi, essendo la frequenza prodotta funzione della suddetta capacità, è possibile variare la frequenza di uno solo dei due oscillatori semplicemente avvicinando o allontanando la mano dall'antenna. Lo slittamento di frequenza così creato produce, dopo la miscelazione dei due segnali, una terza onda elettrica che è pari alla differenza di frequenza delle due (noto tra i musicisti anche come principio del terzo suono).

Progettando opportunamente i due oscillatori si riesce a fare in modo che lo slittamento di frequenza dovuto all'antenna rimanga all'interno dello spettro sonoro udibile (20 Hz - 20 kHz), per cui il battimento sarà un'onda di altezza variabile tra 20 Hz e 20 kHz, a seconda della posizione della mano rispetto all'antenna. La frequenza di battimento così prodotta viene introdotta direttamente in un altoparlante o in un sistema di amplificazione del suono a seconda del modello dello strumento. Nello strumento perfezionato per l'esecuzione è presente un secondo stadio elettronico analogo al primo in cui la frequenza di battito, generata con il medesimo principio, viene convertita in una tensione proporzionale a essa; il suono prodotto dal primo stadio viene quindi attenuato proporzionalmente a questa tensione onde rendere lo strumento dinamico permettendo all'esecutore di variarne l'intensità avvicinando l'altra mano a un'altra antenna.

L'antenna del volume è solitamente posta - per musicisti destrorsi - sulla sinistra dell'esecutore ed è un anello orizzontale, mentre l'antenna del pitch (l'altezza della nota) è posta sulla destra dell'esecutore ed è solitamente verticale. Lo strumento viene quindi tarato affinché la mano vicina all'antenna dell'intensità azzeri completamente il volume. Questo fa sì che per suonare una nota sia necessario avvicinare la mano sinistra all'antenna dell'intensità e regolare l'altezza dell'esecuzione con la mano destra in modo che, sviluppando l'abilità necessaria, diventi possibile effettuare un fraseggio musicale completo, staccati, appoggiati, crescendo, vibrato ecc...

Negli strumenti più evoluti fabbricati nel corso degli anni sono presenti delle regolazioni che permettono di variare la sensibilità dell'antenna di volume in modo da permettere di ottenere una dinamica più o meno estesa nonché di variare l'estensione dello strumento e la distanza degli intervalli (tipicamente controllo "pitch"). Sono inoltre presenti delle regolazioni che variano le forme delle onde generatrici (tipicamente controllo "waveform") consentendo quindi di variare anche notevolmente il timbro dello strumento.

Theremin come controller

Per la sua difficoltà esecutiva, il theremin ha spesso trovato maggiore successo come controller di altre periferiche. Anche note aziende produttrici hanno ridotto gli investimenti sulla qualità del suono e la linearità a favore di interfacce di comunicazione con altre periferiche. L'uscita più diffusa è la CV (control voltage) montata ad esempio su Etherwave Plus ed Etherwave Pro della Moog o sul Tmax Paia. Tale uscita è spesso utilizzata per pilotare gli ingressi CV del pitch o del volume di un Little Phatty, di un Voyager o di altri synth analogici. In altri rari casi come nell'Ethervox MIDI Theremin della Moog è possibile utilizzare l'interfaccia MIDI sia in ingresso che in uscita (fuori produzione e molto raro).

Linearità

Si parla spesso di linearità del theremin e cioè la possibilità di mantenere costanti gli intervalli tra le note a pari spostamento della mano e delle dita. Il theremin è per sua natura non lineare o almeno non perfettamente. Il fattore di linearità, soprattutto nell'ambito della musica classica (o comunque ovunque si voglia rendere riproducibile una melodia definita) è molto importante. La differenza della qualità di un theremin rispetto ad un altro è spesso proprio in questo fattore. Tra i theremin più lineari si può citare l'Etherwave pro della Moog o il Tvox Tour (attualmente lo strumento da viaggio preferito da Lydia Kavina e Barbara Buchholz), non più in produzione da anni. Tutti gli altri modelli hanno un pitch che tende ad accelerare all'approssimarsi dell'antenna e spesso per aggirare questo problema il theremenista segue la curva del pitch con mano.



Impressioni sul theremin

Il theremin, e la sua innovativa tecnologia, suscitarono forti impressioni nei musicisti classici dell'epoca. Riportiamo alcuni di quei commenti, dai quali si evince lo stupore e la meraviglia che questo strumento musicale innescò[1]:

(inglese)
«Professor Theremin's invention has made the deepest impression on me. Here indeed seems to be new country. I cannot say which affected me most: the method of tone production which suggests the miraculous, or the completely novel character of the tone itself. In any case it was a moving experience»
(italiano)
«L'invenzione del professor Theremin ha provocato su di me la più profonda impressione. In effetti, sembra di essere in un nuovo mondo. Non sono in grado di dire cosa mi abbia colpito di più: il metodo di produzione del suono, che ha del miracoloso, o il carattere, totalmente innovativo, del suono medesimo. In ogni caso è stata un'esperienza commovente»
(inglese)
«One is confronted as with a miracle on seeing a man picking about in the air and conjuring from the void notes of umprecedent beauty and splendor, such as not exsisting instrument is capable of producing»
(italiano)
«Ci si confronta come con un miracolo nel vedere un uomo afferrare vagamente l'aria ed evocare dal nulla note di una bellezza e di uno splendore senza precedenti, come nessun altro strumento esistente è in grado di produrre»
(inglese)
«The striking feature is that it is the first time that music has been extracted from something instead of being put into something, and that there is nothing between the human being and the music itself - no wood, no steel, no string, no horsehair - and that the personality of the performer is more sensitively presented than on any existing instrument»
(italiano)
«La caratteristica impressionante è che è la prima volta che la musica viene estratta da qualcosa invece di essere messa dentro qualcosa, e che non c'è niente tra l'essere umano e la musica stessa - né legno, né acciaio, né corde, né crine[2] - e che la personalità dell'esecutore è resa con maggior sensibilità rispetto ad ogni altro strumento esistente»

Alcuni celebri thereministi

Voci correlate

Note

  1. ^ (EN) Commenti dal libro di sala di un concerto di H. Whipple Abbott
  2. ^ Legno, acciaio, corde e crine sono tutti elementi ricondicibili a diversi strumenti musicali: ad esempio, il legno è usato per costruire gran parte del pianoforte, così come i legni sono una famiglia di strumenti aerofoni solisti o inseriti nell'orchestra; l'acciaio è usato, ad esempio, come lega principale per le corde del pianoforte; mentre le corde a cui allude Ganz sono evidentemente quelle dei cordofoni (violino, viola, violoncello, etc.); infine, il fascio di crine di cavallo, teso dall'archetto, è quello con cui si fanno suonare alcuni strumenti detti, appunto, ad arco o archi.

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