Andrea Scala (Udine, 1820Udine, 1892) è stato un architetto italiano.

Biografia

Giovinezza e formazione

Andrea nasce a Udine, ultimo di cinque figli di Giovanni Battista Scala e Anna Morelli[1].

Studente di matematica all'università di Padova, si laurea nel 1842; dopodiché prosegue i suoi studi all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Negli anni quaranta studia anche a Roma, dove si trova coinvolto nella prima guerra di indipendenza italiana, conflitto che lo vide partecipe anche a Venezia e a Mestre.

Attività di architetto

A partire dagli anni sessanta fu membro di molte commissioni edilizie, tra cui quella per la facciata della Cattedrale di Santa Maria del Fiore in Firenze; in questi anni gli furono commissionati anche numerosi restauri e progetti di opere architettoniche di grande importanza, come il restauro della storica Loggia del Lionello nella sua Udine, dopo che fu gravemente danneggiata da un incendio.

Tra i suoi maggiori lavori vi sono ville e teatri, progetti nei quali si avverte una predominante influenza neoclassica.

Ville e teatri

Tra le opere più rappresentative c'è una villa veneta edificata a Pradamano, nella pianura friulana: Villa Giacomelli, realizzata nel 1852 per l'omonima famiglia, gioiello neoclassico[2].

Si ha notizia di ben ventiquattro teatri realizzati o ristrutturati dallo Scala, anche se di alcuni manca la documentazione[3]: tra di essi si ricordano il Teatro l'Armonia di Trieste, il Teatro Accademia di Conegliano, Teatro delle Logge di Firenze, il Teatro Sociale di Treviso, il Teatro Manzoni di Milano.

Andrea Scala muore a Udine nel 1892.

Note