Robots

film d'animazione del 2005 diretto da Chris Wedge e Carlos Saldanha
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Robots è un film del 2005, diretto dal regista Chris Wedge.

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Trama

Template:Tramafilm Chris Wedge ritorna al cinema con un'altra storia tutta da ridere ma, come ormai ci ha abituati a fare, con intelligenza. Dopo il clamoroso successo de "L'era glaciale" il regista torna a raccontare una storia di animazione tridimensionale supportata da una sceneggiatura di ferro e facendo un salto temporale incredibile, passa infatti dalla preistoria al mondo dei robots. In realtà i robots di Wedge sono abbastanza insoliti, non hanno nulla di futuribile o di robotico trasformista, sono creature generose e ricche di personalità che rimandano ad oggetti comuni come automobili, lavatrici ecc. Ma veniamo alla storia… Rodney Copperbottom, è un piccolo e geniale robot di città che inventa congegni e nutre la speranza di superare i confini del suo mondo bizzarro e pittoresco, lavora in un ristorante al fianco del padre (che è una vera e propria lavastoviglie), ma ambisce a qualcosa di più. Armato del suo speciale talento inventivo, decide di partire per Robot City, dove spera d'incontrare il suo idolo, l'autorevole inventore Bigweld. Arrivato in città conosce subito un gruppo di amici meccanici, i Rusties, astuti robot di strada che la sanno lunga. I componenti del gruppo sono Fender, buffo e trascurato, Crank, il paranoico e Diesel, una sorta di Harpo Marx in ferraglia. Non solo, presto il nostro eroe fatto si scarti di metallo, conosce anche la sexy Cappy, una dirigente della Bigweld Industries che lo prende subito in simpatia. E come in tutte le storie che si rispettino c’è il cattivo: Ratchet, il presidente della Bigweld, un robot che proviene dai bassifondi e considera i robot dei congegni superati, pronti per il cassonetto. Architetta così un piano per liberare la città dalle vecchie ruggini. I nostri amici avranno un bel da fare per salvare le sorti di Robot City… Morale del film: la tecnologia deve procedere di pari passo con l'etica. Lo spettro della povertà non deve trasformarsi in sfrenata ambizione. Il progresso non è una freccia lanciata verso il nuovo, ma deve alimentarsi anche del proprio passato. La memoria è un valore importante, perfino per i robot. Il risultato è una commedia fiabesca e senza tempo che allarga i confini dell'animazione, mescolando personaggi ricchi di umorismo e temperamento a una storia commovente che prova che, qualunque sia la materia di cui è composto, un robot può risplendere di luce propria. Per la versione italiana a dar voce a Rodney è DJ Francesco, l'originale invece è di Ewan McGregor.

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