Loretta Young
Loretta Young (Salt Lake City, 6 gennaio 1913 – Santa Monica, 12 agosto 2000) è stata un'attrice statunitense.
Biografia
Iniziò a recitare fin da piccolissima, la sua prima apparizione sullo schermo infatti risale al 1917, in un ruolo non accreditato all'età di appena quattro anni. In seguito prese parte a numerose pellicole che la videro attraversare tutti gli anni '30, rendendola una figura ben nota al pubblico grazie alla simpatia innata e alla leggerezza che la contraddistingueva. Divenne una diva di Hollywood nel 1938, quando raggiunse il successo con la pellicola Kentucky, che valse il premio Oscar al co-protagonista Walter Brennan. I suoi film successivi la videro protagonista al fianco di attori come David Niven in Eternamente Tua, Ray Milland in Notte Bianca e altri ancora. Vinse il premio Oscar alla miglior attrice protagonista nel 1948 per l'interpretazione in La moglie celebre. Il suo ultimo ruolo sul grande schermo fu nel 1953, dopodiché lavorò prevalentenmente in televisione con un suo show personale con cui vinse tre Emmy Awards. Nel 1962 si ritira ma riappare un'ultima volta in un film realizzato per la televisione nel 1989.
Filmografia
- La casa dei Rothschild, regia di Alfred L. Werker (1934)
- Carovane, regia di Erik Charell (1934)
- Angeli del dolore, regia di Irving Cummings (1934)
- Difendo il mio amore, regia di Roy Del Ruth (1936)
- Amore è novità, regia di Tay Garnett (1937)
- Caffè Metropole, regia di Edward H. Griffith (1937)
- Il giuramento dei quattro, regia di John Ford (1938)
- Kentucky, regia di David Butler (1938)
- La sposa di Boston, regia di Irving Cummings (1939)
- Eternamente tua, regia di Tay Garnett (1939)
- Accadde una sera, regia di Alexander Hall (1941)
- Cina, regia di John Farrow (1943)
- Il magnifico avventuriero, regia di Stuart Heisler (1945)
- Lo straniero, regia di Orson Welles (1946)
- La moglie del vescovo, regia di Henry Koster (1947)
- La moglie celebre, regia di H.C. Potter (1948)
- Le due suore, regia di Henry Koster (1949)
- Paula, regia di Rudolph Maté (1952)
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