Ostrichetrancidipescesalatocagnoligattuccipezzidicefaloinsalsapiccantesilfiooliomieletordimerlicolombaccicolombellegallettilodolearrostocutrettolepiccioniselvaticilepricottenelvinocroccanticantuccini

pietanza immaginaria menzionata dal commediografo greco Aristofane

Ostrichetrancidipescesalatocagnoligattuccipezzidicefaloinsalsapiccantesilfiooliomieletordimerlicolombaccicolombellegallettilodolearrostocutrettolepiccioniselvaticilepricottenelvinocroccanticantuccini è una pietanza immaginaria menzionata dal commediografo Aristofane nella commedia Le donne al parlamento.

Traduzione[1] della parola in greco antico: λοπαδοτεμαχοσελαχογαλεοκρανιολειψανοδριμυποτριμματοσιλφιοκαραϐομελιτοκατακεχυμενοκιχλεπικοσσυφοφαττοπεριστεραλεκτρυονοπτεκεφαλλιοκιγκλοπελειολαγῳοσιραιοϐαφητραγανοπτερυγών (translitterazione in alfabeto latino: Lopadotemachoselachogaleokranioleipsanodrimhypotrimmatosilphioparaomelitokatakechymenokichlepikossyphophattoperisteralektryonoptekephalliokigklopeleiolagoiosiraiobaphetraganopterygon)

La parola originale in greco conta 171 caratteri e per secoli è stata la parola conosciuta più lunga.

Ingredienti

La pietanza è una fricassea, con almeno 16 ingredienti agrodolci, fra cui:

Note

  1. ^ Umberto Albini, Nel nome di Dioniso, Garzanti, 2002, pag. 30. ISBN 9788811674207
  2. ^ Il vocabolario greco-italiano Lorenzo Rocci riporta il termine che comincia per (Template:Polytonic)