Karl Kraus
Karl Kraus (29 aprile 1874 - 12 giugno, 1936), austriaco, è stato un importante scrittore, giornalista, autore satirico, saggista, aforista e poeta. Viene generalmente considerato uno dei principali satirici di lingua tedesca del ventesimo secolo, ed è noto specialmente per le sue critiche taglienti alla cultura ed i politici tedeschi e alla stampa.
I primi anni di vita
Kraus naque in una ricca famiglia ebraica, da Jakob Kraus, un fabbricante di carta e da sua moglie Ernestine Kantor, a Jičín, in Boemia, oggi nella Repubblica Ceca. La famiglia si trasferì a Vienna, in Austria nel 1877. Kraus si iscrisse all'Università di Vienna come studente di legge e nello stesso periodo iniziò a contribuire al giornale Wiener Literaturzeitung; nel 1894 cambiò il suo campo di studi, dedicandosi a filosofia e letteratura tedesca.
Opere
Nel 1896 lasciò l'università senza prendere la laurea per unirisi al gruppo Jung Wien ("Giovane Vienna") ed iniziare a lavorare come attore, direttore di scena ed artista. Del gruppo facevano parte anche Peter Altenberg, Leopold Andrian, Hermann Bahr, Richard Beer-Hofmann, Felix Dörmann, Hugo von Hofmannsthal e Felix Salten. Tuttavia nel 1897 Kraus ruppe con questo gruppo in seguito al pezzo di satira tagliente Die demolierte Literatur [Letteratura Demolita], e venne nominato corrispondente per il quotidiano Breslauer Zeitung. L'anno successivo, come sostenitore non compromesso nella causa dell'assimilazione ebraica, attaccò il sionista Theodor Herzl, con il suo polemico Eine Krone für Zion ("Una corona per Sion") (1898).
Nel 1899 rinnegò il Giudaismo e il primo aprile di quello stesso anno pubblicò il primo numero della rivista satirica Die Fackel ("La Torcia"), da lui fondata e che continuò a dirigere, pubblicare e scrivere fin quando morì. Da quì lanciò i suoi attacchi contro l'ipocrisia morale e intellettuale, la psicoanalisi, la corruzione dell'impero degli Asburgo, il nazionalismo del movimento pangermanico, le politiche economiche liberiste e molte altre tematiche.
Anche se agli inizi Die Fackel era simile a riviste come Weltbühne, si distinse in seguito per l'indipendenza editoriale di cui Kraus poteva godere grazie ai propri fondi. Nei primi dieci anni, contribuirono al giornale molti eminenti scrittori ed artisti come Peter Altenberg, Richard Dehmel, Egon Friedell, Oskar Kokoschka, Else Lasker-Schüler, Adolf Loos, Heinrich Mann, Arnold Schönberg, August Strindberg, Georg Trakl, Frank Wedekind, Franz Werfel, Houston Stewart Chamberlain e Oscar Wilde. Dopo il 1911 tuttavia, Kraus era solitamente l'unico autore. Tra gli autori sostenuti da Kraus c'erano Peter Altenberg, Else Lasker-Schüler e Georg Trakl.
Die Fackel prendeva di mira la corruzione, i giornalisti e i comportamenti brutali. I nemici più noti erano Maximilian Harden, per quanto riguarda lo scandalo Harden-Eulenburg, Moriz Benedikt, proprietario della Neue Freie Presse), Alfred Kerr, Hermann Bahr, Imre Bekessy e Johannes Schober.
Oltre ai suoi scritti, Kraus effettuò durante la sua carriera numerose conferenze pubbliche che ebbero un grande seguito, mettendo in scena, tra il 1892 e il 1936 circa 700 esibizioni in singola persona; lesse drammi di Bertolt Brecht, Gerhart Hauptmann, Johann Nestroy, Goethe e Shakespeare, e interpretò anche le operette di Offenbach, accompagnato dal piano e cantado da solo in tutti i ruoli. Ad esempio Elias Canetti, che seguiva regolarmente le conferenze Kraus, intitolò pa propria autobiografia "Die Fackel im Ohr" (traducibile liberamente come "acoltando Die Fackel"), sia in riferimento alla rivista che al suo autore.
In molti ritengono che il capolavoro di Kraus sia la commedia satirica Gli ultimi giorni dell'umanità, che tratta della Prima guerra mondiale attraverso fantasiosi resoconti apocalittici ed i relativi commenti di due personaggi, "il Grumbler" (soprannome che indica un amante dei giochi di guerra da tavolo) e "l'Ottimista". Kraus iniziò a lavorare sull'opera nel 1915 e la pubblico nella sua forma definitiva nel 1922. Edward Timms ha osservato che l'evoluzione di Kraus da conservatore artistocratico a repubblicano democratico ha causato delle inconsistenze strutturali nel testo, come in una faglia geologica.
Kraus non si sposò mai, ma dal 1913 fino a quando morì ebbe una stretta relazione con la Baronessa Sidonie Nádherný von Borutin (1885-1950). Nel 1911 venne battezzato come cattolico, ma nel 1923 lasciò la Chiesa cattolica.
Alcuni delle opere principali
- Die demolierte Literatur [Letteratura demolita] (1897)
- Eine Krone für Zion" [Una corona per Zion] (1898)
- Sittlichkeit und Kriminalität [Moralità e giustizia criminale] (1908)
- Sprüche und Widersprüche [Detti famosi e contraddizioni] (1909)
- Die chinesische Mauer (1910)
- Pro domo et mundo [Per me e per il mondo] (1912)
- Nestroy und die Nachtwelt (1913)
- Worte in Versen (1916-30)
- Die letzten Tage der Menschheit (1918)
- Weltgericht (1919)
- Nachts [At Night] (1919)
- Untergang der Welt durch schwarze Magie [La fine del mondo attraverso la magia nera](1922)
- Literatur (1921)
- Traumstück (1922)
- Die letzten Tage der Menschheit: Tragödie in fünf Akten mit Vorspiel und Epilog [Gli ultimi giorni dell'umanità: Tragedia in cinque atti con preambolo ed epilogo] (1922)
- Wolkenkuckucksheim (1923)
- Traumtheater (1924)
- Die Unüberwindlichen (1927)
- Epigramme (1927)
- Die Unüberwindlichen (1928)
- Literatur und Lüge (1929)
- Shakespeares Sonette (1933)
- Die Sprache (posthumous, 1937)
- Die dritte Walpurgisnacht [La terza notte di San Walpurgis] (postumo, 1952)
Alcuni dei suoi lavori sono stati ripubblicati negli ultimi anni:
- Die letzten Tage der Menschheit, Bühnenfassung des Autors, 1992 Suhrkamp, ISBN 3-518-22091-8
- Die Sprache, Suhrkamp, ISBN 3-518-37817-1
- Die chinesische Mauer, mit acht Illustrationen von Oskar Kokoschka, 1999, Insel, ISBN 3-458-19199-2
- Aphorismen. Sprüche und Widersprüche. Pro domo et mundo. Nachts, 1986, Suhrkamp, ISBN 3-518-37818-X
- Sittlichkeit und Krimininalität, 1987, Suhrkamp, ISBN 3-518-37811-2
- Dramen. Literatur, Traumstück, Die unüberwindlichen u.a., 1989, Suhrkamp, ISBN 3-518-37821-X
- Literatur und Lüge, 1999, Suhrkamp, ISBN 3-518-37813-9
- Shakespeares Sonette, Nachdichtung, 1977, Diogenes, ISBN 3-257-20381-0
- Theater der Dichtung mit Bearbeitungen von Shakespeare-Dramen, Suhrkamp 1994, ISBN 3-518-37825-2
- Hüben und Drüben, 1993, Suhrkamp, ISBN 3-518-37828-7
- Die Stunde des Gerichts, 1992, Suhrkamp, ISBN 3-518-37827-9
- Untergang der Welt durch schwarze Magie, 1989, Suhrkamp, ISBN 3-518-37814-7
- Brot und Lüge, 1991, Suhrkamp, ISBN 3-518-37826-0
- Die Katastrophe der Phrasen, 1994, Suhrkamp, ISBN 3-518-37829-5
Bibliografia
- Karl Kraus by L. Liegler (1921)
- Karl Kraus by W. Benjamin (1931)
- Karl Kraus by R. von Schaukaul (1933)
- Karl Kraus in Sebstzeugnissen und Bilddokumenten by P. Schick (1965)
- The Last Days of Mankind: Karl Kraus and His Vienna by Frank Field (1967)
- Karl Kraus by W.A. Iggers (1967)
- Karl Kraus by H. Zohn (1971)
- Wittgenstein's Vienna by A. Janik and S. Toulmin (1973)
- Karl Kraus and the Soul Doctors by T.S. Szasz (1976)
- Masks of the Prophet: The Theatrical World of Karl Kraus by Kari Grimstad (1981)
- McGraw-Hill Encyclopedia of World Drama, vol. 3, ed. by Stanley Hochman (1984)
- Karl Kraus: Apocalyptic Satirist by Edward Timms (1986)
- The Paper Ghetto: Karl Kraus and Anti-Semitism by John Theobald (1996)
- Karl Kraus and the Critics by Harry Zohn (1997)
- Karl Kraus, Apocalyptic Satirist by Edward Timms (2005)
Collegamenti esterni
- Wikisource contiene una pagina in lingua tedesca dedicata a Karl Kraus
- Wikiquote contiene citazioni di o su Karl Kraus
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Karl Kraus
- The Life and Work of Karl Kraus