Lockheed C-130 Hercules

aereo da trasporto Lockheed Lockheed Martin

Il Lockheed C-130 Hercules è un aereo da trasporto tattico militare quadrimotore, utilizzato prevalentemente per trasporto o aviolancio di truppe e materiali in forza all'USAF e da 50 aeronautiche militari, fra cui l'Aeronautica Militare.

Lockheed C-130 Hercules
Il Lockheed C-130 Hercules in volo
Descrizione
TipoAereo da trasporto
Equipaggio5 (2 piloti, navigatore, ingegnere di volo, addetto al carico/scarico)
CostruttoreStati Uniti (bandiera) Lockheed
Stati Uniti (bandiera) Lockheed Martin
Data primo volo23 agosto 1954
Data entrata in serviziodicembre 1957
Utilizzatore principaleStati Uniti (bandiera) USAF
Altri utilizzatoriStati Uniti (bandiera) USMC

Regno Unito (bandiera) RAF altri

Esemplari2 262 nel 2006 [1]
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza29,79 m
Apertura alare40,41 m
Altezza11,84 m
Superficie alare162,12
Peso a vuoto34 274 kg
Peso max al decollo79 380 kg
Capacità92 passengeri o

64 paracadutisti o
74 barelle con due medici o
2–3 HMMWV o 1 M113

Propulsione
Motorequattro turboelica Rolls-Royce Allison T56-A-15
Potenza3 700 kW (4 590 shp)
Prestazioni
Velocità max645 km/h
Autonomia5 250 km
Tangenza9 315 m
può montare serbatoi aggiuntivi di combustibile
NoteDati riferiti alla versione H

USAF C-130 Hercules fact sheet,[2] International Directory of Military Aircraft,[3] Complete Encyclopedia of World Aircraft,[4] Encyclopedia of Modern Military Aircraft[5]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Il suo fratello minore, dotato di due soli motori e leggermente più corto, è il C-27J "Spartan" (prodotto in collaborazione con Alenia).

Sono circa 40 i modelli e le versioni del C-130, tra cui, oltre a quella per il trasporto, quella antincendio (dotata di cisterna per lo stivaggio del liquido ritardante e di ugelli posteriori per il lancio dello stesso), quella da attacco al suolo (l'AC-130, detto cannoniera volante) oltre a velivoli appositamenti modificati per l'aviorifornimento, per la per la guerra elettronica, per il controllo di droni, per la ricerca di uragani, per le missioni speciali e addirittura esiste una versione equipaggiata con pattini per l'utilizzo sul ghiaccio.

In Italia, il C-130 è stato coinvolto nel famoso scandalo Lockheed. Infatti l'Hercules, considerato eccessivamente costoso e inadatto alla difesa nazionale da parte degli Ufficiali dell'Aeronautica Militare Italiana che lo avevo valutato, venne comunque acquistato in seguito a tangenti.

Storia

Sviluppo

La guerra di Corea, che era iniziata nel giugno 1950 mostrò che i cargo della seconda guerra mondiale, come i C-119 Flying Boxcar, i C-47 Skytrain e i C-46 Commando erano inadeguati per la guerra moderna. Così il 2 febbraio 1951 l'USAF istituì un General Operating Requirement (GOR) per un nuovo aereo da trasporto tra Boeing, Douglas, Fairchild, Lockheed, Martin, Chase Aircraft, North American, Northrop e Airlifts Inc. Il nuovo velivolo avrebbe dovuto avere una capacità di 92 passeggeri, 72 uomini armati o 64 paracadutisti, un raggio d'azione di 1.100 miglia, la capacità di decollare anche da piste corte e non preparate e la capacità di volare anche con un motore non in funzione.

Fairchild, North American, Martin e Northrop non parteciparono. Le altre cinque compagnie cosegnarono dieci progetti: due la Lockheed, uno la Boeing, tre la Chase, tre la Douglas e uno la Airlifts Inc. Alla fine rimasero il progetto più leggero dei due Lockheed (designato L-206) e il velivolo quadrimotore a turboelica della Douglas.

File:YC-130s formation usaf.jpg
I due prototipi YC-130.

Il team della Lockheed era guidato da Willis Hawkins e aveva steso un progetto da 130 pagine per il Lockheed L-206 ed un altro velivolo bimotore più pesante.[6] Hall Hibbard, vicepresidene della Lockheed e capo ingegnere vide il progetto e lo mandò a Kelly Johnson, che, quando lo vide, disse: "Se firma, lei distruggerà la Lockheed". Alla fine sia Hibbard che Johnson firmarono la proposta e la compagnia vinse il contratto per quello che fu designato come Model 82 il 2 giugno 1951.[7]

Il primo volo del prototipo YC-130 si tenne il 23 agosto 1954 a Burbank, California. Il velivolo, con matricola 53-3397, fu il secondo prototipo ma il primo dei due a volare. L'YC-130 fu pilotato da Stanley Betz e Roy Wimmer in un volo da 61 minuti terminato all'Edwards Air Force Base; Jack Real e Dick Stanton furono gli ingegneri di volo. Kelly Johnson volò in coda al prototipo su di un P2V Neptune.[8]

Il progetto YC-130 della Lockheed ottenne subito l'appoggio dell'USAF grazie alle caratteristiche intrinseche del progetto: la grande differenza rispetto agli altri aerei da trasporto dell'epoca stava infatti nella coda rialzata con la rampa di carico posteriore, ala alta e quattro motori a turboelica.

Produzione

 
Il cockpit del C-130H

Dopo che i due protipi furono completati, la produzione in serie degli Hercules iniziò a Marietta, Georgia, dove furono costruiti più di 2 300 C-130. [9]

Il modello iniziale, il C-130A, aveva le turboelica Allison T56-A-9 con eliche tripala. Le consegne iniziarono nel dicembre 1956 e continuarono fino all'arrivo del C-130B nel 1959. Alcuni C-130A furono ridesignti C-130D dopo che furono equipaggiati con pattini. Il C-130B aveva nuovi motori ed eliche quadripala che furono lo standard per tutti i C-130 fino alla versione J.

C-130A

File:Mexican Air Force C-130A.jpg
Un C-130A messicano

La prima produzione di C-130 fu designata con la lettera A e fu assegnata alla 463d Troop Carrier Wing con base a Ardmore AFB, Oklahoma e alla 314th Troop Carrier Wing a Sewart AFB, Tennessee. Altri sei squadroni equipaggiati con C-130 furono assegnati alla 322d Air Division in Europa e alla 315th Air Division nell'Estremo Oriente. Altri velivoli furono modificati per le operazioni elettroniche di intelligence e furono assegnati alla Rhein-Main Air Base, in Germania mentre gli RC-130A (versione da ricognizione) furono assegnati al Military Air Transport Service (MATS). Gli aeroplani equipaggiati con enormi pattini furono designati C-130D, ma erano essenzialmente dei C-130A. Quando il C-130A divenne operativo con il Tactical Air Command (TAC), furono aggiunti due serbatoi di combustibile subalari. Il C-130A prestarono servizio durante la Guerra del Vietnam, dove gli aeroplani furono asseganti alla Naha AB di Okinawa e uno alla Tachikawa Air Base in Giappone, predisposto per svolgere missioni altamente classificate come la BLIND BAT FAC/Flare e la FACT SHEET sopra il Laos e il Vietnam del Nord. Alcuni C-130A furono consegnati all'aeronautica sudvietnamita alla fine del conflitto. L'ultmo operatore del mondo che sta utilizzando questo velivolo è l'aviazione honduregna, che ha in servizio cinque C-130A.

C-130B

Il C-130B aveva una maggiore capacità di combustibile e un sistema a corrente alternata. Le eliche quadripala Hamilton Standard presero il posto delle tripala Aero Product che erano installate sui C-130A. I C-130B presero il posto degli A nella 314th e nella 463rd Troop Carrier Wing. Durante la guerra del Vietnam furono usati quattro squadroni nella 463rd Troop Carrier/Tactical Airlift Wing basata a Clark e al Mactan Air Fields nelle Filippine per le operazioni di trasporto tattico nel Vietnam del Sud. Nella primavera del 1969 gli equipaggi della 463rd cominciarono la missione di bombardamento COMMANDO VAULT sganciando le bombe M-121 da 10 000 lb (4 534 kg). Finito il conflitto, i C-130 della 463rd e della 374th Tactical Airlift Wing furono riportati negli Stati Uniti dove furono per la maggior parte assegnati all'Air Force Reserve e all'Air National Guard. Un altro importante ruolo del C-130B fu quello svolto presso i Marines, dove gli Hercules, inizialmente designati come GV-1, rimpiazzarono i vecchi C-119. Dopo che i C-130D dell'USAF furono utilizzati in Antartide, la US Navy comprò diversi C-130B equipaggiati con pattini che furono designati LC-130. Una versione per la ricognizione elettronica del C-130B fu designata C-130B-II. 13 velivoli furono convertiti e operarono nel programma SUN VALLEY. Essi operarono prevalentemente dalla Yokota Air Base in Giappone. Tutti questi fuorono riconvertiti in normali C-130B quando il loro ruolo fu preso da altri velivoli. Il C-130B-II si distingueva per i suoi finti serbatoi subalari, che nascondevano antenne SIGINT. Questi pod erano leggermente più larghi di quelli di un normale C-130B. Essi avevano poi diverse antenne che non si trovavano sugli altri C-130. I numeri di coda di questi aerei venivano spesso modificati per confondere gli osservatori e nascondere la loro vera missione.

C-130E

Il C-130E entrò in servizio nel 1962 e fu sviluppato come trasporto a lungo raggio per il Military Air Transport Service. Essenzialmente un C-130B, il nuovo modello aveva un raggio d'azione più lungo grazie ai serbatoi subalari Sargent Fletcher da 5 150 l (1 360 US gal) e con le turboelica dalla maggiore potenza Allison T-56-A-7A. Il C-130E aveva anche miglioramenti strutturali, nell'avionica ed un peso carico maggiore.

C-130F / KC-130F / C-130G

Le aviocisterne KC-130, originariamente i C-130F pordotti per l'USMC nel 1958 (con la designazione GV-1) sono equipaggiati con un serbatoio di acciaio inossidabile. I due sistemi a sonda flessibile montati sulle ali trasferiscono fino a 19 litri al secondo di carburante a due velivoli simultaneamente, consentendo di rifornire una formazione di quattro velivoli in meno di 30 minuti. I C-130G della US Navy consentono un maggiore peso carico.

C-130H

Il C-130H ha miglioramenti soprattutto nei motori Allison T56-A-15 e nell'avionica. Il modello H è ancora in uso dall'USAF e da altre aviazioni straniere. Le prime consegne iniziarono nel 1964 per la Royal New Zealand Air Force e il velivolo rimase in produzione fino al 1996. Un C-130H migliorato fu introdotto nel 1974.

La United States Coast Guard utilizza l'HC-130H per missioni SAR a lungo raggio, missioni antidroga, rimpatri di immigrati clandestini e logistica.

Dal 1992 al 1996 il C-130H du designato C-130H3 dall'USAF. Il numero 3 segnala che si tratta della terza variazione nel progetto originale dei modelli H. I miglioramenti includono un cockpit parzialmente in vetro, con strumenti ADI e HSI, il radar APN-241, un sistema per la visione notturna ed un aggiornamento del sistena elettrico utilizzando le Bus Switching Units.

C-130K

 
Un C-130K (C.3) della Royal Air Force

Il modello equivalente per l'esportazione nel Regno Unito è il C-130K, designato dalla RAF come Hercules C.1. Il C-130H-30 (Hercules C.3 per la RAF) è una versione allungata dell'Hercules originale, con circa 2 metri in più nel cockpit e 2 metri in fondo alla fusoliera. Un C-130K fu comprato dal Met Office per i voli di ricognizione meteorologica e fu designato Hercules W.2. Questo velivolo, che fu pesantemente modificato e chiamato Snoopy, fu ritirato nel 2001 e fu utilizzato dalla Marshall of Cambridge Aerospace per i test delle turbine A400M. Il C-130K è utilizzato dai RAF Falcons per i lanci di paracadutisti. Tre C-130K (Hercules C Mk.1P) furono aggiornati e venduti all'aviazione austriaca nel 2002.[10]

C-130J

 
Un C-130J della 164th Airlift Wing della Air National Guard basata alla Channel Island ANG Base in California vola lungo la costa dell'Isola di Santa Cruz in California.

Il C-130J Super Hercules è l'ultima versione dell'Hercules e l'unica ancora in produzione. Sebbene dall'esterno sia simile agli altri C-130, esso è un aereo assai diverso. Ha infatti i nuovi motori a turboelica Rolls-Royce AE 2100 D3 turboprops con le eliche con profilo a scimitarra Dowty R391[11], avionica digitale (che include HUD per entrambi i piloti) e un numero ridotto di equipaggio richiesto (due piloti, un addetto al carico/scarico e un ingegnere di volo)

Il C-130J è anche disponibile nella versione allungata C-130J-30. La Lockheed Martin ha ricevuto il primo ordine dei C-130J dalla RAF, che ha richiesto 25 velivoli, le cui consegne iniziarono nel 1999. Essi furono designati Hercules C. Mk 4 (per il C-130J-30) e Hercules C. Mk 5 (per il normale C-130J).

Nel giugno 2009 l'USAF ha stipulato un contratto da 470 milioni di dollari con la Lockheed Martin per una fornitura di sei KC-130J modificati per essere utilizzati dallo Special Operations Command. Il contratto dovrebbe portare alla sostituzione da parte dei C-130J degli HC-130e degli MC-130.[12]

Con l'aggiunta dell'ISR / Weapon Mission Kit dell'USMC il KC-130J potrà sganciare bombe guidate di precisione, utilizzare un cannone Bushmaster II da 30 mm o lanciare i missili aria-terra AGM-114 Hellfire.[13] Questo potere, soprannominato Harvest Hawk, può essere unato negli scenari dove non è richiesta la precisione.[14]

 
L'HUD del copilota di un C-130J

La forza aerea che utilizzerà di più il nuovo modello sarà l'USAF, che sta aumentando il numero di ordini del velivolo. Altri operatori sono l'Air Force Reserve Command e l'Air National Guard dell'USAF, l'USMC (per il quale il C-130J sarà la quarta variante di C-130 dopo il KC-130F, KC-130R e KC-130T[15]), la U.S. Coast Guard, la Royal Air Force, la Royal Australian Air Force, la danese Flyvevåbnet, la norvegese Luftforsvaret e l'Aeronautica Militare. Il numero totale delle consegne del C-130J ha raggiunto le 181 unità nel novembre 2009.[16]

L'aeronautica militare indiana ha acquistato sei C-130J-30 all'inizio del 2008 per un costo totale di 1,059 miliardi di dollari.[17] Questo è un accordo con il governo statunitense nel suo programma di vendita all'estero di materiale militare (FMS), e l'India ha ritenuto opportuno comprare altre sei unitò di questo velivolo per le operazioni combinate esercito-aviazione delle forze speciali.[18]

 
Un C-130J Super Hercules viene pulito nella Keesler Air Force Base nel Mississippi.

Le forze armate canadesi hanno firmato il 16 gennaio 2008 un contratto da 1,4 miliardi di dollari con la Lockheed Martin per 17 nuovi C-130J-30 che andranno a sostituire i C-130E e H.[19] Il C-130J sarà ufficialmente designato CC-130J Hercules dalle forze armate del Canada.[20]

La Luftforsvaret ha ordinato quattro C-130J nel 2007 per sostituire sei vecchi C-130H in attesa di ulteriori riparazioni.[21] [22] Il primo velivolo fu consegnato nel novembre 2008.[23][24]

Il Qatar ha ordinato quattro C-130J nel 2008 per un totlae di 393,6 milioni di dollari e le consegne inizieranno nel 2011.[25] Gli Emirati Arabi Uniti hanno anninciato all'IDEX del 2009 di aver ordinato 12 C-130J per un totale di 1,3 miliardi di dollari.[26]

L'israeliana Heyl HaAvir sta cercando di comprare nove C-130J-30 [27] L'aeronautica militare dell'Iraq ha ordinato sei C-130J-30s.[28][29]

Nel giugno 2009, la, Lockheed Martin ha affermato che sia il Regno Unito che la Francia abbiano richiesto i dati tecnici del C-130J come alternativa al problematico Airbus A400M.[30]

Impiego operativo

 
Un Hercules mentre sgancia i flare.
 
Il KC-130F Hercules dell'USMC sulla USS Forrestal (CVA-59) nel 1963. Questo velivolo è in mostra al National Museum of Naval Aviation.

L'Hercules detiene il record derl più grande e più pesante aereo ad essere atterrato su di una portaerei.[31] Nell'ottobre e nel novembre 1963, un KC-130F dei Marines (BuNo 149798), assegnato allo US Naval Air Test Center, effettuò 29 madovre di touch and go, 21 appontaggi senza cavi d'arresto e 21 decolli senza catapulta sulla USS Forrestal (CVA-59) a pesi diversi.[32] Il pilota, tenente James Flatley III, USN, fu insignito della Distinguished Flying Cross per il suo ruolo nella serie di test, che ebbero successo; tuttavia l'idea di schierare il C-130 come aereo per le operazioni COD (Carrier onboard delivery). Invece, fu sviluppato per le missioni COD il C-2 Greyhound. Il C-130 utilizzato per i test, che è stato in servizio con il Marine Aerial Refueler Squadron 352 (VMGR-352) fino al 2005, ora fa parte della collezione del National Museum of Naval Aviation a Pensacola NAS in Florida.

L'AC-130 inoltre detiene il record also per il volo più lungo sostenuto da una versione dell'Hercules. Dal 22 ottobre al 24 ottobre 1997 due cannoniere volanti AC-130U volarono senza interruzione per 36 ore dall'Hurlburt Field in Florida a Taegu (Daegu) in Corea del Sud effettuando sette rifornimenti in volo da parte delle aviocisterne KC-135 Stratotanker. Questo volo da record ha battuto il precedente per oltre 10 ore, mentre i due AC-130 utilizzarono 41 000 lb di carbyrante. L'AC-130 è stato utilizzato in tutte le principali missioni di combattimento americane dalla Guerra del Vietnam, eccetto per il bombardamento della Libia del 1986 (Operazione Eldorado Canyon.[33]

Le numerose versioni prodotte e i molti paesi utilizzatori confermano la validità dell'Hercules ed è tutt'oggi lo standard di riferimento per gli aerei da trasporto militare. Fa parte anche delle dotazioni dell'Aeronautica militare italiana che dopo aver utilizzato la versione H dal 1972 al 2000 in seno al 50° Gruppo della 46° Brigata di Pisa, dal 2001 utilizza i nuovi C130J e C130J-30 (la versione a fusoliera allungata), assegnati al 2° e 50° Gruppo (gruppo che nell'estate 2003 ha effettuato numerosi prove sulla vecchia pista in erba dell'Aeroporto di Foligno per la verifica e l'addestramento sui mezzi da impiegare in missioni all'estero). Recentemente nell'agosto del 2008 il velivolo ha effettuato prove di atterraggi e decolli dalla pista in erba dell'Aeroporto di Capua.

Attualmente l'Aeronautica Militare Italiana lo utilizza frequentemente per trasporti di materiali e personale militare per le missioni fuori dal confine nazionale ed anche come trasporti di materiali e persone a scopo umanitario.

Utilizzatori

 
Paesi che utilizzano il C- 130 al dicembre 2006
 
Un C-130H Giapponese
 
Un C-130H svedese in decollo

Operatori militari

  Algeria
  Arabia Saudita
  Argentina
  Australia
  Belgio
  Brasile
  • Força Aérea Brasileira
    • 1.Grupo de Transporte - Galeão (11 C-130E in servizio)
    • 1.Grupo de Transporte de Tropas - Campo dos Afonsos (10 C-130H e 2 KC-130)
  Canada
  • Canadian Forces Air Command
    • 8 Wing
      • 424 Squadron - Trenton, Ontario (CC-130E/H T56-15)
      • 426 Squadron - Trenton, Ontario (CC-130E/H T56-15)
      • 436 Squadron - Trenton, Ontario (CC-130E/H T56-15)
    • 14 Wing
      • 413 Squadron- Greenwood, Nuova Scozia (C-130E?-1)
      • 17 Wing
      • 435 Squadron - Winnipeg, Manitoba (CC-130HR(T))
  Danimarca
  Egitto
  Francia
  • Armée de l'air
    • ET 02.061 Franche-Comté - Base aerea di Orléans Bricy (C-130H/C-130H-30)
  Giappone
  Giordania
  Gran Bretagna
  Grecia
  Iraq
  Iran
  Israele
  Italia
  Marocco
  Norvegia
  Nuova Zelanda
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  Polonia
  Portogallo
  Qatar
  Romania
  Spagna
  Stati Uniti
  Svezia

Versioni

Incidenti

Si calcola che sono stati persi ad oggi 288 C-130, per un totale di 3 406 morti.

Gli ultimi cinque incidenti mortali di Hercules sono:

L'incidente più grave è stato quello avvenuto il 26 settembre 1992 ad un C-130H (matricola NAF911) dell'aviazione militare nigeriana a Lagos, nel quale sono morte 158 persone. [36]

Uno dei più discussi in Italia è stato l'incidente del Monte Serra.

Dati tecnici

Versione C-130E C-130H C-130J C-130J-30
Equipaggio 5 (2 piloti, navigatore, ingegnere di volo, addetto al carico/scarico) 3 (2 piloti, addetto al carico/scarico)
Motori 4 Allison T56-A-7 da 4 200 hp ciascuno 4 Allison T56-A-15; da 4 591 hp ciascuno 4 Rolls-Royce AE 2100D3 da 4 700 hp ciascuno
Lunghezza 29,3 m (97 ft 2 in) 34,69 m (112 ft, 9 in)
Apertura alare 39,7 m (132 ft, 7 in)
Altezza 11,9 m (38 ft 10 in)
Compartimento cargo Lunghezza: 12,31 m (40 ft)
Larghezza: 3,02 m (119 in)
Altezza: 2,74 m (9 ft)
Lunghezza: 16,9 m (55 ft)
Larghezza: 3,02 m (119 in)
Altezza: 2,74 m (9 ft)
Rampa di carico posteriore Lunghezza: 3,12 m (123 in)
Larghezza: 3,02 m (119 in)
Velocità massima 345 mph/300 ktas (Mach 0,49) a 20 000 ft (6 060 m) 366 mph/318 ktas (Mach 0,52) a 20 000 ft (6 060 m) 417 mph/362 ktas (Mach 0,59) a 22 000 ft (6 706 m) 410 mph/356 ktas (Mach 0,58) a 22 000 ft (6 706 m)
Tangenza 19 000 ft (5 846 m) a 42 000 lb (19 090 kg) di carico 23 000 ft (7 077 m) a 42 000 lb (19 090 kg) di carico

28 000 ft (8 615 m) a 42 000 lb (19 090 kg) di carico ||26 000 ft (8 000 meters) a 44 500 lb (20 227 kg) di carico

Peso massimo al decollo 69 750 kg (155 000 lb) 74 393 kg (164 000 lb)
Massimo carico consentito 19 090 kg (42 000 lb) 19 958 kg (44 000 lb)
Massimo carico normale 16 590 kg (36 500 lb) 15 422 kg (34 000 lb) ) 16 329 kg (36 000 lb)
Raggio d'azione al massimo carico normale 1 852 km (1 000 nm) 1 945 km (1 050 nm) ) 3 334 km (1 800 nm) 3 148 km (1 700 nm)
Raggio d'azione a 35 000 lb (15 909 kg) di carico 2 315 km (1 250 nm) 2 963 km (1 300 nm) ) 2 963 km (1 600 nm) 3 889 km (2 100 nm)
Costo unitario (in milioni di dollari USA del 1998) 11,9 30,1 48,5

Note

  1. ^ (EN) Walter J. Boyne, The Immortal Hercules (PDF), in Air Force Magazine, Agosto 2004.
  2. ^ (EN) USAF C-130 Hercules fact sheet. USAF, September 2008.
  3. ^ Frawley, Gerard. The International Directory of Military Aircraft, 2002/03, p. 108. Fyshwick, ACT, Australia: Aerospace Publications Pty Ltd, 2002. ISBN 1-875671-55-2.
  4. ^ Donald, David, ed. "Lockheed C-130 Hercules". The Complete Encyclopedia of World Aircraft. Barnes & Nobel Books, 1997. ISBN 0-7607-0592-5.
  5. ^ Eden, Paul. "Lockheed C-130 Hercules". Encyclopedia of Modern Military Aircraft. Amber Books, 2004. ISBN 1904687849.
  6. ^ Jeff Rhodes, Willis Hawkins and the Genesis of the Hercules, in Code One Magazine, 2004.
  7. ^ Walter J. Boyne, Beyond the Horizons: The Lockheed Story, New York, St. Martin's Press, 1998.
  8. ^ Joseph E. Dabney, A Mating of the Jeep, the Truck, and the Airplane (PDF), in Excerpted from HERK: Hero of the Skies in Lockheed Martin Service News, 2004.
  9. ^ Olausson, Lars. Lockheed Hercules Production List 1954-2011 - 27° edizione, Såtenäs, Svezia, marzo 2009. Autopubblcato, senza ISBN, p. 129.
  10. ^ Il C-130K nell'aviazione austriaca
  11. ^ Sistema avanzato d'elica del C-130J. Dowty Propellers. Accesso: 31 luglio 2009.
  12. ^ (EN) Stephen Strimble, Lockheed Martin C-130J selected for new special operations role", in Flightglobal, Reed Business Information, 18 giugno 2008.
  13. ^ Generale James T. Conway su The Posture of the United States Marine Corps, 14 maggio 2009
  14. ^ (EN) Amy McCullough, Refuel and Fire, in Marine Corps Times, Gannett Company, 1º giugno 2009.
  15. ^ GlobalSecurity.com
  16. ^ (EN) USAF Europe And Africa Command Add Another Proven C-130J Super Hercules To Their Airlift Fleet, 9 novembre 2009. URL consultato il 22 gennaio 2010.
  17. ^ C-130J indiani. Defence Security Cooperation Agency, 25 maggio 2007.
  18. ^ India signs agreement for Hercules aircraft, su idrw.org, Indian Defense Research Wing, 6 febbraio 2008.
  19. ^ (EN) Warwick, Graham. "Canada signs $1.4bn contract for 17 Lockheed Martin C-130Js". Flight International, 16 gennaio 2008. Access0: 17 gennaio 2008.
  20. ^ (EN) Public Works and Government Services Canada - PWGSC announces next step in procuring tactical airlift fleet, su news.gc.ca, 3 agosto 2007. URL consultato l'8 agosto 2007.
  21. ^ (EN) "Norway to Renew Tactical Transport Fleet". Defense Industry Daily, 23 novembre 2009.
  22. ^ [(NO) http://www.mil.no/start/article.jhtml?articleID=142527 "Kontraktene er på plass"]. Sito delle forze armate norvegesi, 29 giugno 2007. Contratto per l'acquisto dei C-130J]
  23. ^ (NO) "Arbeidshesten er tilbake". Sito delle forze armate norvegesi, 25 novembre 2008.
  24. ^ (EN) Hoyle, Craig. "Norway takes delivery of first Lockheed Martin C-130J". Flight International, 17 novembre 2008.
  25. ^ (EN) "LOCAL BRIEFING - Lockheed to Supply Planes to Qatar". Washington Post, 8 October 2008, p. D4
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