Vocalese (album)
Vocalese è un album del gruppo vocale statunitense The Manhattan Transfer, pubblicato nel 1985 dalla Atlantic Records.
Vocalese album in studio | |
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Artista | The Manhattan Transfer |
Pubblicazione | 1985 |
Durata | min : s |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Jazz Pop |
Etichetta | Atlantic Records |
Produttore | Tim Hauser |
Formati | LP, CD |
The Manhattan Transfer - cronologia | |
Album precedente
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Nominato a 12 Grammy Award, è considerato l'album dei Manhattan Transfer più apprezzato ed elogiato dalla critica.[1] Il disco rappresenta l'apice dell'esplorazione dello stile vocalese che il quartetto newyorkese aveva già adottato in molti dei suoi precedenti dischi, sulle orme di grandi nomi del canto jazz come Jon Hendricks e Eddie Jefferson.
Il disco
Vocalese fu realizzato proprio in collaborazione con Jon Hendricks che scrisse tutti i testi delle canzoni del disco, rielaborando in chiave vocalese alcuni classici e standard dello swing, dell'hard bop, del rhythm and blues e del cool jazz. I Manhattan Transfer e Hendricks avevano già collaborato in varie occasione, a partire dall'incisione di Four Brothers nel 1978, e la musica del gruppo era sempre stata influenzata da quella che il cantante, considerato uno degli maestri del jazz vocale, aveva realizzato col suo trio Lambert, Hendricks and Ross alla fine degli anni cinquanta.
In alcune edizioni del disco era allegato una videocassetta in formato VHS o Betamax contenente i videoclip di cinque canzoni tratte dall'album (That's Killer Joe, To You, Blee Blop Blues, Another Night in Tunisia e la hit Ray's Rockhouse) oltre ad una introduzione in cui i quattro presentano il disco in una finta conferenza stampa.[2]
La musica
That's Killer Joe è la rivisatazione in chiave vocalese di Killer Joe, incisa nel 1960 dai Jazzlet, gruppo hard bop capeggiato dal sassofonista tenore Benny Golson e dal trombettista Art Farmer, per il loro album Meet The Jazztet. Dei Jazzlet facevano parte, oltre i due leader, il pianista McCoy Tyner, il bassista Addison Farmer, il batterista Lex Humphries e il trombonista Curtis Fuller.[3]
Rambo è un classico di Count Basie composto da J. J. Johnson nel 1946. Alla registrazione dei Manhattan Transfer partecipa l'Orchestra di Count Basie (nella formazione del 1985 diretta da Thad Jones che aveva preso il posto del leader dopo la sua morte) con alcuni reduci della registrazione originale come il chitarrista Freddie Green. Ospiti d'eccezione il bassista Ray Brown e il batterista Grady Tate.[5]
Airegin (che nella versione dei Manhattan Transfer è a volte indicata come Airegin II) fu dedicata alla popolazione nera del Sudafrica vittima dell'appartaid. Il brano è il rifacimento della versione del trio vocalese Lambert, Hendricks & Ross del 1958 per l'album The Swingers!, a sua volta basata sulla versione strumentale di Miles Davis. Il brano originale fu composto da Sonny Rollins durante la sua breve permanenza nel quintetto di Davis per l'album Bags' Groove del 1954. Davis la reincise qualche tempo dopo con il quintetto comprendente John Coltrane nella versione che fu inserita nell'album Cookin' del 1957. Nella loro versione, Lambert, Hendricks & Ross erano accompagnati dal sassofono di Zoot Sims e dal pianista Russ Freeman. I loro assoli furono reinterpretati in chiave vocalese dai Manhattan Transfer insieme alle parti del vocali originariamente cantate da Lambert, Hendricks & Ross, con Jon Hendricks che reinterpreta la sua parte.
Ray' Rockhouse è la rivisatazione di un rhythm and blues di Ray Charles inciso in versione strumentale nel 1956 con il titolo Rockhouse. Il brano fu pubblicato in un singolo nel 1958 (suddiviso nelle due facciate come Rockhouse Part 1 e Part 2)[6][7] e successivamente nell'album What'd I Say del 1959.[8][9] La Atlantic Records lo inserì poi in una raccolta del 1970 intitolata The Best of Ray Charles.[10]. La canzone, pubblicata anche come singolo, è un ritmato rock realizzato completamente con strumenti elettronici in cui è protagonosta la voce di Janis Siegel, sulla falsariga di alcuni vecchi hit dei Manhattan Transfer come Operator e The Boy From New York City. La parte centrale di Ray's Rockhouse, della quale fu distribuito anche un videoclip per la promozione dell'album, contiene un vibrante assolo in stile scat di Jon Hendricks.
Composta dal percussionista Denzil DeCosta Best, Move proviene dal repertorio della formazione capitanato da Miles Davis che tra il 1949 e 1950 incise alcuni brani che sono considerati l'inizio dello stile jazzistico noto come cool jazz e che sono poi stati raccolti nel celebre album Birth of the Cool del 1957. La versione originale fu arrangiata da John Lewis e fu incisa da Davis con il cosidetto nonetto che comprendeva, tra gli altri, Kai Winding al trombone, Max Roach alla batteria, Al Haig al pianoforte, Lee Konitz al sax alto e Gerry Mulligan al baritono.[11][12] La versione dei Manhattan Transfer, come negli altri brani dell'album, ripete fedelmente quella originale. L'assolo originale di Davis è interpretato vocalmente da Janis Siegel, mentre quello di Lee Konitz da Tim Hauser.
Riconoscimenti
Vocalese ottenne 12 nomination ai Grammy Award del 1986 (produzioni del 1985), secondo solo a Thriller di Michael Jackson nella storia del premio, vincendone due.[1]
Bobby McFerrin e Cheryl Bentyne vinsero il premio per il miglior arrangiamento vocale per due o più voci per Another Night in Tunisia e lo stesso McFerrin e Jon Hendricks vinsero quello per miglior performance vocale maschile in ambito jazz per lo stesso brano.[13]
Tracce
- That's Killer Joe - (Benny Golson, Jon Hendricks) - 5:02
- Rambo - (J.J. Johnson, Jon Hendricks) - 3:19
- Airegin - (Sonny Rollins, Jon Hendricks) - 3:19
- To You - (Thad Jones, Jon Hendricks) - 3:53
- Meet Benny Bailey - (Quincy Jones, Jon Hendricks) - 3:29
- Another Night In Tunisia - (Frank Paparelli, John "Dizzy" Gillespie, Jon Hendricks) - 4:12
- Ray's Rockhouse - (Ray Charles, Jon Hendricks) - 5:06
- Blee Blop Blues - (William "Count" Basie, Jon Hendricks) - 3:01
- Oh Yes, I Remember Clifford - (Benny Golson, Jon Hendricks) - (3:45
- Sing Joy Spring - (Clifford Brown, Jon Hendricks) - 7:07
- Move - (Denzil DeCosta Best, Jon Hendricks) - 2:49
Formazione
- The Manhattan Transfer - voce
- Cheryl Bentyne
- Tim Hauser - arrangiamento (#1)
- Alan Paul
- Janis Siegel - arrangiamento vocale (#1-3)
- John Robinson - batteria (#1)
- Wayne Johnson - chitarra (#1, #3)
- Casey Young - programmazione sintetizzatore (#1)
- Yeron Gershovsky - sintetizzatore (#1), arrangiamento (#1), pianoforte (#2, #3)
- Freddie Green - chitarra (#2)
- Ray Brown - contrabbasso (#2)
- Grady Tate - batteria (#2)
- Dennis Wilson - arrangiamento e direttore di orchestra (#2)
- Ralph Humphrey - batteria (#3)
- Alex Blake - contrabbasso (#3)
- The Count Basie Orchestra (#2, #8)
- Sonny Cohn, Johnny Coles, Bob Ojeda (#2), Byron Stripling, Snooky Young (#8) - tromba
- Clarence Banks, Bill Hughes, Charlie Loper, Mel Wanzo - trombone
- Eric Dixon, Kenny Hing, Danny House (#2), Marshall Royal, Johnny Williams, Danny Turner (#8) - sassofono
- Thad Jones - supervisione musicale (#2)
Assoli vocali
Le note di copertina del disco indicano le parti vocali realizzate con la tecnica del vocalese: con riferimento alla versione strumentale originale del brano, è associato ad ogni assolo strumentale l'interprete della replica effettuata con tale tecnica.[4]
- That's Killer Joe
- Cheryl Bentyne - assolo di Art Farmer (tromba), assolo di McCoy Tyner (pianoforte)
- Tim Hauser - assolo di Benny Golson (sassofono tenore)
- Alan Paul - assolo Curtis Fuller (trombone)
- Janis Siegel - assolo di McCoy Tyner (pianoforte)
- Rambo
- Alan Paul - assolo di Tab Smith (sassofono contralto)
- Janis Siegel - assolo di J. J. Johnson (trombone)
- Cheryl Bentyne - assolo di Buck Clayton (tromba)
- Airegin
- Janis Siegel - assolo di Zoot Sims (sassofono tenore)
- Alan Paul, Tim Hauser - assolo vocale di Dave Lambert
- Cheryl Bentyne - assolo di Russ Freeman (pianoforte)
- Jon Hendricks - sé stesso
- Move
- Janis Siegel - assolo di Miles Davis (tromba)
- Tim Hauser - assolo di Lee Konitz (sassofono contralto)
Edizioni
- 1985 – LP, Atlantic Records 781266-1
- 1990 – CD, Atlantic Records 81266-2
Singoli
- 1985 – Ray's Rockhouse / Another Night In Tunisia, 45gg, Atlantic Records 7-89533, USA
Video
- 1985 – Vocalese VHS, VHS, Warner Home Video, USA
Note
- ^ a b (EN) Vocalese, in Discography, Dal sito ufficiale dei Manhattan Transfer. URL consultato il 1-2-2010.
- ^ (EN) Vocalese, in Video, Dal sito ufficiale dei Manhattan Transfer. URL consultato il 1-2-2010.
- ^ Benny Golson: Killer Joe (1960), in Music Reviews, Da Jazz.com, 2-11-2007. URL consultato il 31-1-2010.
- ^ a b Note di copertina di 1985 – Vocalese, LP, Atlantic Records 781266-1, Italia
- ^ Nelle note di copertina gli assoli originali sono attribuiti a Tab Smith e a Buck Clayton. La versione di Rambo presente nella maggior parte delle edizioni critiche delle registrazioni di Count Basie non comprende questi due musicisti. Si veda ad esempio The Count Basie Story, su proper-records.co.uk, Proper Records. URL consultato il 31-1-2010..
- ^ (EN) Rockhouse (Part 1)/Rockhouse (Part 2), in Ray Charles Vinyl Singles Discography, The Ray Charles Foundation. URL consultato il 1-2-2010.
- ^ (EN) Ray Charles - Rockhouse Part 1 And 2, su discogs.com, Discogs. URL consultato il 1-2-2010.
- ^ (EN) What'd I Say, in Ray Charles Albums – 1950s, The Ray Charles Foundation. URL consultato il 1-2-2010.
- ^ (EN) 8029 Ray Charles - What'd I Say, in Atlantic Records Catalog: 8000 series, Jazz Discography Project. URL consultato il 1-2-2010.
- ^ (EN) Ron Wynn, The Best of Ray Charles, su allmusic.com, Allmusic Guide. URL consultato il 1-2-2010.
- ^ 1998 – The Complete Birth of the Cool, Capitol Jazz 7243 4 94550 2 3
- ^ (EN) Jeff Sultanof, The Dozens: The Birth of the Cool, su jazz.com. URL consultato il 1-2-2010.
- ^ (EN) Bobby McFerrin, in Grammy Award Winners Datatbase, Grammy.com, The Recording Academy. URL consultato il 1-2-2010.
Collegamenti esterni
- (EN) Vocalese, in Discography, Dal sito ufficiale dei Manhattan Transfer. URL consultato il 30-01-2010.