Eesti õhuvägi
L' Eesti Õhuvägi (), conosciuta internazionalmente con la dizione in inglese Estonian Air Force, è l'attuale aeronautica militare dell'Estonia e parte integrante delle Eesti Kaitsevägi, le forze armate estoni.
| Eesti Õhuvägi Estonian Air Force | |
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La sede principale si trova nella base aerea di Ämari ed opera con due aerei da trasporto Antonov An-2 e due elicotteri Robinson R44. Due Aero L-39 Albatros sono stati noleggiati per addestramento.
Le batterie di difesa aerea sono equipaggiate con 100 ZU-23-2 e missili Mistral.
Il principale radar adottato dalla forza aerea è il Lockheed Martin TPS-117, situato a Kellavere, nella contea di Lääne-Virumaa, ed integrato con la rete di difesa aerea BaltNet operante nei paesi Baltici. La base di Ämari è dotata di radar a corto raggio ASR-8.
Storia
Periodo pre-sovietico
L'aviazione militare estone venne costituita il 21 novembre 1918 quando quando il comandante del Battaglione Ingegneria Voldemar Victor Riiberg assegno il compito a August Roos di organizzare un'unità dotata di aeromobili. La nuova componente aerea delle forze estoni ebbe modo di operare solo dopo qualche settimana in occasione della guerra di indipendenza estone, quando la nazione dovette subire l'attacco della Repubblica socialista federativa sovietica russa che era intenzionata ad occupare i territori lasciati liberi dall'Impero tedesco come conseguenza della prima guerra mondiale. Gli scontri si protrassero fino alla stipula del Trattato di Tartu nel quale si assicurava all'Estonia una propria autonomia. La forza aerea ne acquisì uno stimolo per rafforzarsi e alla metà degli anni trenta poteva contare su un parco velivoli, anche di produzione nazionale, di 130 unità, divise tra gruppo di aviazione di marina, scuola di volo, base aerea e gruppo di difesa contraerei.
L'Estonia seguì in seguito le vicende belliche che determinarono l'inizio della seconda guerra mondiale. La Germania nazista stipulò con l'Unione Sovietica il patto Molotov-Ribbentrop, nel quale definirono le sfere di influenza delle due potenze, e che portò i tre stati baltici alla firma del "patto di assistenza e mutua difesa" che consentiva l'accesso militare ai sovietici e che di fatto generò la smilitarizzazione della propria forza armata. Negli anni successivi le alterne vicende videro il territorio interessato dal fronte Orientale occupato prima della forze tedesche, quindi riconquistato da quelle sovietiche che rimasero sul territorio anche dopo il termine del conflitto. La proclamazione della Repubblica Socialista Sovietica di Estonia determino l'annessione all'Unione Sovietica e da quel momento le forze armate furono integrate nella nuova realtà nazionale.
Periodo post dissoluzione sovietica
Aeromobili in uso
| Aeromobile | Origine | Tipo | Versione (denominazione locale) |
In servizio | Note | Immagine |
| Antonov An2 | Unione Sovietica | Aereo da trasporto medio | An2 | 2 | ||
| Robinson Helicopter | Stati Uniti | elicottero utility | Robinson R44 | 4 |
Voci correlate
Note
Bibliografia
- Gerdessen, Frederik. Estonian Air Power 1918 - 1945. Air Enthusiast No 18, April - July 1982. Pag. 61–76. ISSN 0143-5450.
- Humberstone, Richard. Estonian Air Force, 1918-1940 (Insignia Air Force Special No.3). London: Blue Rider Publishing, 1999.
- Gerdessen, Frederik; Kitvel, Toivo and Tilk, Johannes. 'Aeg, mehed, lennukid. Tallinn: Eesti Entsüklopeediakirjastus 2001
- Kitvel, Toivo and Tilk, Johannes. Eesti lennukroonika: tekste ja pilte aastani 1940. Tallinn: Aviopol 2003
Collegamenti esterni
- Giorgio Ciarini e Manuela Michelon, Estonian Air Force, in Giorgio Ciarini, Military and Civil Aviation Website,Typhoon area, http://www.giorgiociarini.com/index.htm, agosto 2006. URL consultato il 12 feb 2010.
- (EN) Tod Rathbone, Estonian Air Force, in Rathbone Museum of WWII Air Force Uniforms and Insignia, http://www.rathbonemuseum.com/MAIN/main.html. URL consultato il 12 feb 2010.
- (EN) Estonian Air Force 1918-40, in Insignia Magazine and Blue Rider Decals, http://www.insigniamag.com. URL consultato il 12 feb 2010.