Il 1840 è l'anno di fondazione della Cassa di Risparmio di Rimini, che da allora ha legato il proprio sviluppo e la propria crescita economica al progresso complessivo dell'intero territorio. Dal 1992 l'ente pubblico economico Cassa di Risparmio di Rimini si trasforma in Fondazione e scorpora l'attività creditizia, conferendola alla Società per Azioni. Nella nuova forma societaria CARIM SpA accresce i volumi attraverso una più capillare presenza nel territorio della provincia di Rimini e nelle aree limitrofe.

Con l'acquisizione di 27 sportelli dal gruppo Capitalia, nel 2002, ha inizio per la banca una fase di espansione sui territori di sei regioni: Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Umbria e Lazio.

Nel 2005 la banca realizza l'acquisto [1]del pacchetto azionario del Gruppo CIS (Credito Industriale Sammarinese), una delle quattro banche storiche operanti nella Repubblica di San Marino.

Il suo capitale sociale è detenuto per oltre il 70% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, mentre la restante quota è distribuita tra circa 7.600 azionisti privati.

Note

  1. ^ [1]-