Brindisi Football Club
Il Football Brindisi 1912 è la principale società calcistica della città di Brindisi, capoluogo dell’omonima provincia della Puglia. Attualmente milita nel campionato di Lega Pro Seconda Divisione, girone C.
| Football Brindisi 1912 Calcio | |
|---|---|
| Segni distintivi | |
| Uniformi di gara | |
| Colori sociali | |
| Inno | "Ancora un goal" parole e musica di Antonio Bruno; cantato dagli stessi giocatori del Football Brindisi |
| Dati societari | |
| Città | File:Brindisi-Stemma.png Brindisi |
| Nazione | |
| Confederazione | UEFA |
| Federazione | |
| Campionato | Lega Pro Seconda Divisione |
| Fondazione | 1912 |
| Presidente | |
| Allenatore | |
| Stadio | Franco Fanuzzi (7.152 posti) |
| Sito web | www.footballbrindisi.it |
| Palmarès | |
| Si invita a seguire il modello di voce | |
Nel corso della sua storia, ha disputato sei campionati di Serie B, l’ultimo dei quali nella stagione 1975-1976, e si è aggiudicato una Coppa Italia di Serie C, nel 2003.
Disputa le gare interne nello stadio Franco Fanuzzi, la cui capienza è di 7.152 posti.
Storia
Origini ed esordio in Serie B (1946)
Fondata il 7 marzo del 1912 come Brindisi Sport, la squadra diviene la più forte della Puglia, laureandosi campione regionale nel 1913. Sette anni più tardi, nel 1920 ottiene l'affiliazione alla Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Negli anni successivi disputa vari campionati nelle serie minori ed in Serie C. Al termine della stagione 1945-1946, classificatasi 5° nel girone E della Lega Centro-Sud della Serie C, viene ammessa d'ufficio in Serie B.
Nella stagione 1946-1947, all’esordio nella serie cadetta, il Brindisi, allenato da Remo Migliorini, si classifica 8° nel girone C, con 31 punti realizzati, a pari-merito con Palermo e Taranto.
La stagione successiva, al secondo anno in Serie B, ultima con soli 18 punti realizzati, retrocede in serie C.
Il ritorno in Serie B (1972)
Nella stagione 1971-1972 il Brindisi, che dal 1966 era stato acquisato dal commendatore Franco Fanuzzi, grande imprenditore edile con interessi in tutta Italia, ed allenato dall'ex asso brasiliano Louis De Menezes Vinicius (meglio noto come Vinicio), vince a mani basse il campionato di Serie C, classificandosi primo nel girone C, con un totale di 55 punti realizzati (cinque in più del Lecce, seconda classificata già a due giornate dal termine). Approda pertanto in Serie B, dopo venticinque anni trascorsi tra Serie C e Serie D.
La formazione della storica promozione in Serie B è la seguente: De Rossi, Sensibile, La Palma, Cantarelli, Fiorini, Castelletti, Renna, Giannattasio, Ferrari, Lombardo, Cremaschi.
Il capocannoniere della squadra è Cremaschi, con un totale di 13 reti realizzate.
Gli anni della B (1972-1976)
Nella stagione 1972-1973, la terza in Serie B nella storia della compagine biancazzurra, la matricola Brindisi, sempre allenata da Lous Vinicio si dimostra la sorpresa del campionato, classificandosi 7° con 12 vittorie, 17 pareggi e 9 sconfitte, per un totale di 41 punti realizzati, sono passate alla storia le vittorie contro la capolista Genoa (3 a 0 in casa alla vigilia di Natale ed 1 a 0 a Marassi nella gara di ritorno)
La stagione succesiva il Brindisi, allenato da Gianni Di Marzio si classifica terzultimo con 34 punti, a pari-merito con Perugia, Reggiana e Reggina; quest'ultima retrocede in Serie C per peggior differenza reti.
Nella stagione 1974-1975 il Brindisi ottiene la salvezza all'ultima giornata, pareggiando 1-1 in casa dell'Arezzo. Termina la stagione al 12° posto, a pari punti con Novara, SPAL e Taranto, con 35 punti realizzati e ad un solo punto dalla zona retrocessione.
Il campionato di Serie B 1975-1976 è il sesto e, ad ora, l'ultimo disputato dal Brindisi nella serie cadetta. I biancazzurri terminano la stagione penultimi a 27 punti, e retrocedono in Serie C assieme a Piacenza e Reggiana.
Il derby cittadino (1982-1983) e gli anni della C1
Nel campionato 1982-1983 di serie C2, la città di Brindisi è rappresentata da due squadre. Nel girone C, infatti, oltre alla compagine principale vi è anche la neopromossa Gioventù Brindisi: si tratta, per la città adriatica, dell'unico caso di un derby cittadino in una serie professionistica. Nei due scontri diretti, la due compagini si aggiudicano una vittoria a testa; la Gioventù Brindisi, però, 16° con un totale di 29 punti realizzati, retrocede nell'allora campionato interregionale.
Al termine del campionato 1984-85 il Brindisi, allenato da Giancarlo Ansaloni, grazie alle reti messe a segno Giorgio Tomba e Massimino Vitali viene promosso in serie C1, dove rimarrà per cinque campionati consecutivi. Nel campionato 1988-89 sfiora la promozione in serie B, cui accederanno, invece, Foggia e Cagliari e nel campionato successivo (1989-90) quando alla fine del girone di andata è in testa alla classifica a pari punti con il Taranto, per il mancato rispetto degli impegni economici nei confronti dei calciatori questi abbandonano la sqaudra ed il campionato continua con i ragazzi delle giovanili. Nonostante l'impegno profuso da questi, la squadra retrocede in serie C2 dopo lo spareggio con il Campania Puteolana, ma non si iscrive al campionato e la Brindisi Sport viene radiata.
Storia recente: il Brindisi Calcio 1920
Il rischio che la città di Brindisi restasse senza calcio a seguito della radiazione della Brindisi Sport è scongiurato da una cordata di impenditori locali, guidata da Roy Maglio, che nell'estate del 1990 fonda una nuova società, il Brindisi Calcio 1920, che ottiene d'ufficio, l'iscrizione al campionato di serie D e dopo alterne fortune riuscirà, al termine del campionato 2001-2002 a ritornare in serie C con alla guida tecnica l'allenatore Gigi Boccolini, già calciatore del Brindisi nei gloriosi anni settanta.
Dal successo in Coppa alla crisi
Nel primo campionato tra i professionisti del nuovo millennio il Brindisi Calcio si classifica secondo alle spalle del Foggia ed è eliminato dall'Acireale nelle semifinali play off. Resta la soddisfazione della vittoria della Coppa Italia di serie C ottenuta nella doppia finale contro la Pro Patria che gli da il diritto di disputare l'anno successivo la Coppa Italia TIM, dove ben figura vincendo il girone eliminatorio per sorteggio (essendo arrivato a pari punti, con uguale differenza reti, con uguali reti segnate e con parità nello scontro diretto con il Catania) con 2 vittorie a tavolino (Avellino e Lecce) ed un pareggio (Catania) e finendo eliminata nel turno successivo dal Bologna di Carletto Mazzone, nonostante la vittoria per 3-2 all'andata in uno stadio Fanuzzi colmo fino all'inverosimile.
Nel campionato 2003-2004 il Brindisi è nuovamente secondo, superato proprio all'ultima giornata dal Frosinone, e, dopo aver superato nel primo turno dei play off il Giugliano, soccombe nella doppia finale con il Vittoria (3-0 all'andata in Sicilia, 1-0 per il Brindisi al ritorno con gol del capitano MIno Francioso).
Dal mese di luglio 2004, in seguito a una crisi societaria e al mancato assolvimento delle formalità per l'iscrizione al campionato di Serie C2, la società è stata esclusa dai campionati federali e ha cessato la sua attività.
Successivamente all'esclusione del Brindisi, il titolo sportivo è stato rilevato da una nuova società, la Football Brindisi 1912, che, come previsto dal Lodo Petrucci, ha dovuto ricominciare dal campionato di Eccellenza.
La rinascita del calcio brindisino
Il Football Brindisi 1912 nasce il 21 luglio 2004 dalle ceneri della precedente società cittadina, fallita al termine di un campionato di vertice di Serie C2, ripartendo dal campionato di Eccellenza. La prima compagine azionaria fu costituita da un nucleo di dieci imprenditori locali, fra i quali erano già presenti i fratelli Barretta che, al termine del primo campionato, ottennero la promozione del Football Brindisi 1912 in Serie D. Prima dell'avvio della stagione 2005-06, i fratelli Barretta decisero di acquisire il 100% delle quote societarie.
Il Football Brindisi 1912 si presenta sotto la forma giuridica di S.r.l. (Società a responsabilità limitata), con un capitale sociale di 100.000,00 euro, interamente versato. Gli attuali soci sono i fratelli Francesco e Giuseppe Barretta, rispettivamente presidente e vice presidente del Football Brindisi 1912, noti e stimati imprenditori locali con interessi nell'ambito del porto di Brindisi e nella gestione del servizio di assistenza presso terminal petroliferi off shore in diverse aree del continente. Il loro primo impegno è stato quello di ristrutturare la società sia sotto il profilo tecnico che gestionale. I risultati stanno a testimoniare il buon lavoro svolto: la prima squadra si è brillantemente conquistata la partecipazione ai play off promozione ed il settore giovanile ha riservato risultati lusinghieri sotto il profilo tecnico.
Al termine della stagione 2004-05 il Brindisi viene promosso in Serie D totalizzando ben 98 punti che però non gli sono sufficienti a precedere uno straordinario Monopoli che di punti ne totalizza addirittura 102.
Al termine della stagione 2007-08 il Brindisi pareggia in casa contro il Pomigliano e vede sfumare ancora una volta le residue speranze di poter approdare ai play-off e fare il salto nel calcio professionistico.
Nella stagione 2008-09 il Brindisi si ripresenta con grandi ambizioni ottenendo 7 vittorie consecutive nelle prime 7 giornate e conquistando la vetta della classifica nel girone H grazie ad una ottima squadra messa in campo da mister Silva. Il 26 aprile riesce a strappare una vittoria fondamentale al Matera, vincendo per 2-1 e riuscendo così a qualificarsi nella Seconda Divisione tre giornate prima con 10 punti di vantaggio dalla squadra seconda in classifica, la Nocerina.
Playoffs scudetto Dilettanti
Girone 3 Villacidrese-Brindisi-Siracusa
24 maggio 2009 - Siracusa-Brindisi 0-0
31 maggio 2009 - Brindisi-Villacidrese 2-1
eliminata per differenza reti
Cronistoria
| Cronistoria del Brindisi Calcio | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| |||||
Campionati nazionali
| Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
|---|---|---|---|
B |
6 | 1946-1947 | 1975-1976 |
C |
31 | 1930-1931 | 2009-2010 |
D |
23 | 1929-1930 | 2008-2009 |
In 60 stagioni sportive disputate a livello nazionale a partire dall'esordio nel Direttorio Meridionale (D), compresi 9 campionati di Serie C2. Sono escluse le annate dal 1931 al 1938, dal 1955 al 1959, dal 1994 al 2000, e la stagione postfallimentare 2004/05, nelle quali il Brindisi partecipò ai massimi tornei del Comitato Regionale Pugliese, cui afferiva anche anteriormente al 1929.
Tifoseria
La Curva Sud Michele Stasi è il settore dello stadio dove si posizionano gli ultras biancoazzurri, che sono composti dai Teenager korps, che guidano la curva, e da Gruppo Autonomo, Ghenga Sconvolta, Gruppo Sant'Elia, Ultras, Legione e altri.
Le rivalità sono quelle con Barletta, Monopoli, Foggia, Andria, Nocerina, ma la rivalità di sempre è solo con il Lecce anche se il derby in campionato manca da oltre 30 anni. Mentre con i tifosi del Foligno è presente un gemellaggio che dura ormai da più di 20 anni.
Giocatori che hanno fatto la storia del Brindisi
Alessandro Abbondanza, Michele Andrisani, Ugo Argentieri, Lorenzo Barlassina, Antonio Benarrivo, Roberto Bergamaschi, Luigi Boccolini, Renato Campanini, Salvatore Campilongo, Antonio Capone, Angelo Carella, Eupremio Carruezzo, José Ignacio Castillo, Vincenzo Chiarenza, Manuel Coppola, Giorgio Corona, Luigi De Canio, Giorgio De Rossi, Rosario Di Vincenzo, Giuseppe Doldi, Vito Falconieri, Giovanni Carlo Ferrari, Pietro Fontana, Cosimo (Mino) Francioso, Paolo Franzoni, Fernando Galetti, Diego Giannattasio, Giuseppe Greco, Antimo (Mino)Iunco, Osvaldo Jaconi, Antonio La Palma, Giacomo La Rosa, Nino Laveneziana, Francesco Liguori, Claudio Macciò, Guido Magherini, Corrado Marmo, Tonino Martino, Antonio Mattioli, Danilo Mayer, Giovanni Mei, Renato Miele, Francesco Mileti, Corrado Nastasio, Pierluigi Orlandini, Giuseppe Papadopulo, Rinaldo Piraccini, Raffaele Pierini, Gianvito Plasmati, Marcello Prima, Luca Puccinelli, Antonio (Mimmo) Renna, Dragutin Ristić, Vincenzo Rodia, Vincenzo Romano, Aldo Sensibile, Gianpaolo Spagnulo, Mario Tomy, Giorgio Tomba, Stefano Trinchera, Franco Tripodi, Guido Ugolotti, Nerio Ulivieri, Massimino Vitali, Alessandro Zagano
Allenatori
Rosa 2009-2010
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Staff tecnico
Dal sito internet ufficiale della società.[1]
| Allenatore: | Massimo Silva |
| Vice allenatore: | Massimo De Solda |
| Assistente tecnico: | Luciano Montesardi |
| Preparatore atletico: | Sergio Musa |
| Allenatore dei portieri: | Antonio Bruno |
Note
- ^ Staff tecnico sul sito ufficiale, su footballbrindisi.it.
