Spada bastarda
La spada bastarda, detta anche semplicemente bastarda o spada da una mano e mezza, è una spada, lunga circa 120-130 centimetri, che può essere impugnata sia con una mano che con due. Ha, dunque, un'impugnatura piuttosto lunga, ma è più leggera ed agile del classico spada a due mani che può raggiungere anche i 160 centimetri.

Generalità
Elsa
Dato che l'impugnatura è più corta di quella dello spadone a due mani, permette una presa piena solo con una mano (la cosiddetta mano dominante) e mezza, da cui il nome di spada da una mano e mezza. Inoltre le parti dell'elsa sono tre: pomolo, impugnatura ed guardia crociata.
Il pomolo è un peso di ferro o acciaio che serve a bilanciare la lama ed ad attaccare anche in casi eccezionali o a nascondere piccole lame. L'impugnatura, di legno poi rivestito in cuoio, permette buona presa della spada e la guardia crociata, barra di metallo dritta o ricurva verso la lama, serve a proteggere le mani dalla spada avversaria, a bloccare la lama avversaria oppure ad attaccare in casi eccezionali. Elsa, pomolo e manico vengono fissati al codolo, parte terminante della lama opposta alla punta. Quando venivano fissati i tre componenti dell'elsa, un po' di codolo sporgeva e allora questo veniva riscaldato e poi battutto, appiattendolo e rendendo saldissima tutta la parte sopra citata.
Lama
La lama si divide in tre parti: la parte anteriore, detta punta o parte debole, che mantiene meglio il filo e che, generalmente, porta il colpo; quella posteriore, ovvero vicina all'elsa, detta parte forte, che non ha filo ma garantisce la robustezza dell'intera lama, usata spesso per parare; infine, quella mediana, che permette sia di parare che di colpire, ma soprattutto per fare spada contro spada, ingaggiare la lama e quindi ottenere le famose prese di ferro. Il colpo viene solitamente portato con la parte della lama che è rivolta nella stessa direzione delle dita della mano che la impugna, detta filo vero o filo dritto. La parte opposta, verso il braccio di chi combatte, è detta filo falso e si usava per colpire soprattutto dal basso o da sinistra verso destra.
All'evenienza, la spada bastarda, come altre tipologie di spada che presentano la lama vicino all'elsa non affilata, si può impugnare come una corta lancia. A questa strategia si ricorreva nel momento di affrontare avversari in armatura completa, per poter portare colpi di punta più potenti, soprattutto nei pertugi dell'armatura.
Colpi della spada
I colpi che si possono portare con la spada sono undici, otto di taglio e tre di punta. Quelli di taglio sono qui elencati con la terminologia della scherma bolognese rinascimentale:
- Fendente - Colpo dato dall'alto verso il basso in verticale;
- Sgualembro dritto - Colpo dato in diagonale dall'alto verso il basso, da destra verso sinistra;
- Sgualembrato manco - Colpo dato in diagonale dall'alto verso il basso, da sinistra verso destra;
- Tondo Dritto - Colpo dato in orizzontale, parallelo al terreno, da destra verso sinistra;
- Tondo Manco - Colpo dato in orizzontale, parallelo al terreno, da sinistra verso destra;
- Sottano o Fianconata Dritto - Colpo dato in diagonale, dal basso verso l'alto, da destra a sinistra;
- Sottano o Fianconata Manco - Colpo dato in diagonale, dal basso verso l'alto, da sinistra verso destra;
- Montante - Colpo dato dal basso verso l'alto in verticale.
I colpi di punta invece sono:
- Affondo - Colpo dato di punta facendo un passo in avanti e caricando il braccio;
- Stoccata - Colpo dato di punta facendo un passo in avanti ma avendo già il braccio teso, quindi, allungandolo solo.
- Imbroccata - Colpo analogo alla stoccata, ma che ha come bersaglio il collo.
Poste e guardie nella spada bastarda
Le guardie e le poste sono posizioni che si assumono prima e durante un incontro per parare o per provocare l'avversario. Le guardie sono due, destra e sinistra: la destra avrà il piede destro avanzato, mentre la sinistra avrà il piede sinistro avanzato.
Le poste invece sono molte e si dividono in:
- Posta brevis - Con questa si iniziano i duelli di spada. È la posta che si usa più frequentemente e si può dire che sia la nostra guardia di partenza. Il tronco deve essere eretto ed a tre quarti, con una spalla più arretrata rispetto all'altra ma entrambe rilassate; la mano destra si pone sotto l'elsa e la sinistra sopra il pomello di appoggio; la gamba destra avanti e la sinistra dietro (o viceversa a seconda della posizione delle spalle), il piede avanzato si piega leggermente verso l'interno e l'arretrato si apre verso l'esterno. Il peso si porta al centro. Le gambe sono flesse per avere un buon equilibrio, il gomito destro è leggermente appoggiato al corpo per risparmiare energie, la spada circa a 45° sull'orizzonte.
- Posta di corona - La posta di corona è uguale a quella Brevis ma la spada si porta leggermente più alta e con il piatto della spada verso di noi, così da non provocare vibrazioni date da parate col piatto della lama. Questa posta serve per parare di solito i "tondi".
- Posta del dente di cinghiale - La spada è rivolta più in basso rispetto alla posta precedente, per difendersi dai colpi diretti alle gambe. Lama con la punta rivolta verso terra, mano destra sempre sotto l'elsa, sinistra sopra il pomello, gamba destra avanti e sinistra dietro o viceversa, peso leggermente spostato indietro per essere pronti, se necessario, ad arretrare.
- Posta di ferro mezzana - Anche questa posta è utilizzata per parare i colpi diretti alle gambe. La posizione delle mani e delle gambe è pressoché uguale alla posta del dente di cinghiale, le braccia sono solo un po' allungate e la spada è portata leggermente in avanti, sempre con la punta verso il suolo, a formare un angolo con il suolo di trenta gradi.
- Posta longa - Viene utilizzata per parare i colpi di arma lunga tipo lance o aste, o se si è sotto tiro di arciere o balestriere o per inizare duelli; la parata avveniva colpendo letteralmente di lato l'arma avversaria e deviandola quindi dal bersaglio. Mano destra vicino alla lama e sinistra sul pomello, braccia tese in avanti gamba destra avanti e sinistra indietro o viceversa, peso su entrambe le gambe.
- Posta reale di vera finestra - Questa posizione viene utilizzata per parare i colpi fendenti, atti a tagliare letteralmente da testa a piedi il proprio avversario. L'impugnatura è classica, mano destra sopra l'elsa e sinistra sopra il pomello, gamba destra avanti e sinistra indietro o viceversa, spada parallela al suolo, tenuta avanti a se sopra la testa, taglio della lama perpendicolare all'ipotetico taglio di lama dell'avversario.
- Posta di donna sovrana ed altera - Posizione usata preferibilmente per parare i colpi sgualembri. Mano destra sotto l'elsa e sinistra sopra il pomello, gamba destra avanti e sinistra dietro o viceversa, braccio destro a novanta gradi ed inclinare la spada di circa 45° a formare una -finestra- da cui poter guardare l'avversario.
- Posta di falcone - Usata per colpire con fendenti e sgualembri. Gamba destra davanti, gamba sinistra indietro, ginocchia piegate, mano destra sotto l'elsa, mano sinistra sopra il pomo, la spada deve essere portata alta sopra la testa con la punta rivolta verso l' alto.
Passeggio
Nella spada, esiste una varietà di passi per muoversi al meglio, chiamati appunto passeggio. Esistono due tipi di passeggio, quello in linea e quello in laterale. Nel passeggio in linea esistono quattro passi fondamentali:
- Passo - Trovandosi in guardia destra si avanza il piede destro, tirando poi a sé il sinistro.
- Passata - Questo è passo di guardia. Dalla guardia destra si fa perno sul piede avanzato, portandosi avanti e cambiando anche la posizione delle spalle; dopo la passata, il sinitro sara avanti e il destro dietro con la spalla sinistra avanzata e la destra arretrata.
- Doppio passo o passo incrociato - Dalla posizione di guardia destra si porta avanti il sinistro, incrociandolo al destro per poi aprire di nuovo le gambe trovandosi di un passo avanti, nella stessa guardia precendente, la destra.
- Passo d'affondo - Non propriamente un passo, è il movimento che si fa esclusivamente per portare affondi. Infatti, si esegue portando il destro avanzato, se si è in guardia destra, piegando la gamba avanzata e tendendo quella arretrata, piegando le braccia e poi tendendole, facendo sì che si compia l'affondo.
Invece nel passeggio laterale i passi sono due:
- Intagliata - Passo in laterale che si ottiene, se si è in guardia destra, incrociando il sinistro al destro, per poi riaprir le gambe, sempre in guardia destra, ma a lato.
- Inquartata - Passo in laterale che si ottiene, se si è in guardia destra, portando il sinitro a destra, unendo le gambe per un attimo, per poi riaprir la gamba destra, trovandosi a lato, nella stessa posizione, ma di un passo a lato.
La discriminante tra questi due passi è l'incrociare, o meno, le gambe.
Bibliografia
Fra i trattati più importanti sull'uso della spada da una mano e mezza, ci sono il Flos Duellatorum di Fiore dei Liberi nel 1409-1410 quello di Filippo Vadi e Achille Marozzo (1482-1536 ca.), per quanto riguardo lo stile italiano, e quello di Hans Talhoffer (1443-1467) per il sistema originario, alla tedesca.